4 giorni in Costa Azzurra

4 giorni in Costa Azzurra

Hyeres – Isola di Porquerolles – Ramatuelle – Port Grimaud

29 maggio – 2 giugno 2009

di Anna Paseri

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Equipaggio: Roby (36) – Anna (33) – Marco (9) - Gabriele (5)
Redattrice del diario di bordo: Anna
Periodo: 29 maggio – 2 giugno 2009
Camper: Rimor Superbrig 687 TC
In compagnia di: Mauro – Ines – Lara (7) e la loro cagnetta Lilly
Camper: Rimor Europeo 8

Venerdì 29 maggio
Piasco – Hyeres ( 302 Km.)
Partenza ore 18.30, dopo una settimana intensa di lavoro. Le previsioni meteo sono buone, soprattutto per la zona Sud della Francia. Sentiamo il bisogno di un po’ di relax.
Per noi della provincia di Cuneo risulta più breve il tratto di strada tramite il Tunnel del Tenda, traforo un po’ vecchiotto, valle Roia piena di curve, ma almeno fino a Menton si risparmia su gasolio e pedaggio autostradale.
Mangiamo una cena frugale durante il viaggio (panini + yogurt e acqua).
Fortunatamente in autostrada c’è poco traffico, così alle 23.30 arriviamo a L’Ayguade, immediatamente dietro l’aereoporto di Tolone, vicino a Hyeres. Ci sistemiamo nel parcheggio di fronte al campeggio Le Centuiron 3 (vedi sito internet [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] e poi si va a nanna.

Sabato 30 maggio
Hyeres (0 Km)
Ore 7.30: Roby è mattiniero, si reca in campeggio a fare le operazioni di entrata.
Tralasciamo un piccolo intoppo causato dalla redattrice del presente diario, e alle 8.30 siamo dentro, sistemati accanto ai nostri amici Mauro e Ines, in un’ampia e tranquilla piazzola 15 x 6 metri per ciascun camper. A 20 metri abbiamo le docce calde e i bagni. Il campeggio è a 4 stelle, ci sembra che per pulizia e tranquillità, li valga (20 euro al giorno, comprensivo di tutto, anche luce).
I bimbi intravedono la piscina, e noi mamme li accontentiamo volentieri, anche perché oggi c’è un bel sole. I bimbi sguazzano come pesciolini nell’acqua riscaldata della piscina esterna, c’è persino l’idromassaggio, mentre noi mamme approfittiamo dell’occasione per rilassarci un po’ su quelle comode sdraio. I papà si fiondano a fare un giro in bici (circa 50 Km) andando in avanscoperta verso l’imbarcadero per l’isola di Porquerolles e poi indietro sulle colline di Hyeres.
Ci ritroviamo tutti per pranzo, poi pomeriggio tutti di nuovo in piscina: abbiamo tutti bisogno di riprenderci dalle ultime settimane…
Merenda al bar (un ghiacciolo 1,50 euro !!! un cornetto 2,80 euro !!!) e poi sotto la doccia.
Cena all’aria aperta, e poi tutti a nanna… l’aria di mare concilia!

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Parco giochi di Hyeres

Domenica 31 maggio
Hyeres (0 Km)
Ore 7.30: i papà fanno un giro in bici, mentre noi mamme con tutta calma ci svegliamo e prepariamo colazione.
Gabriele si sveglia alle 9.00 mentre Marco lo sveglio io alle 10.00. Colazione, un po’ di compiti di scuola, poi andiamo un’oretta in piscina.
Mentre Roby pedala tranquillamente sulla pista ciclabile, un’auto fa retromarcia da una strada laterale e lo prende in pieno… per fortuna lui non si fa neppure un graffio, solo tanto spavento, mentre la bici ha il telaio da buttare.
Fortunatamente il tizio francese ha la polizza auto e compila il CID, ovviamente con totale suo torto.
Rientro ai camper un po’ sotto shock, poi un bel pranzo e un attimo di relax rimettono Roby in sesto.
Decidiamo di andare a visitare Hyeres. Purtroppo da questo campeggio le linee pubbliche sono pressoché inesistenti, tanto meno di domenica. Così Roby e Mauro decidono di fare fit-walking per 7 Km (dopo essersi fatti 90 Km di bici al mattino), mentre noi mamme e bimbi andiamo in bici tramite una strada sterrata che collega il campeggio con la città di Hyeres, il cui centro storico è arroccato su un cucuzzolo.

La cittadina è un po’ desolante, negozi chiusi, molta sporcizia, anche se il centro storico ci sembra carino. Il nostro giro si conclude in un’oretta, un boccone di merenda e poi inizia a piovigginare. Aspettiamo un po’ al riparo sotto una porta del centro storico, poi smette di piovere e riprendiamo la strada verso il campeggio.
Roby e Mauro ispezionano ancora un po’ di ristoranti sul lungo mare, ma sono tutti carissimi, per cui fanno una ghiottissima spesa al supermercato e ceniamo in campeggio.
L’aria si fa fresca, siamo tutti stanchi, … ore 21.30 abbiamo tutti la testa sul cuscino.
Notte tranquilla.

Lunedì 1 giugno
Hyeres – Isola di Porquerolles – Ramatuelle (80 Km)
Una leggera pioggerella accompagna il nostro sonno dalle 5 alle 9.
Colazione al coperto. Vista la mancanza di collegamenti pubblici al porto di Giens (per andare sull’isola di Porquerolles) e l’esosa tariffa dei taxi privati che ci chiederebbero 25 euro a famiglia per la sola andata e altrettanto per il ritorno, decidiamo di uscire dal campeggio e di tentare fortuna verso il parcheggio del porto. Abbiamo fortuna, e troviamo ancora diversi posti in un parcheggio a pagamento (9 euro tutto il giorno). Dopo un’ora sarà imballato. Facciamo i biglietti per il traghetto (13 euro gli adulti e 9 euro i bimbi). Il traghetto tiene 250 persone, e cavalca deciso verso l’isola. Il meteo si raddrizza, esce un bel sole con cielo azzurro. In 15 minuti siamo sull’isola.
Affittiamo le biciclette (13 euro l’una, ma trasportare le nostre sarebbe costato 14 euro l’una, perciò …) e iniziamo a pedalare su alcuni sentieri dell’isola, guidati da una mappa che ci aveva fornito il campeggio.
L’isola si presenta molto selvaggia, con un’acqua caraibica e spiagge un po’ sporchine … nel senso che sono piene di alghe … selvaggia, appunto!
L’acqua è fredda, e abbiamo il nostro bel da fare a convincere i bimbi che non si può fare il bagno. Peccato!

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Uno dei golfi dell’isola di Porquerolles

Pedaliamo su e giù per l’isola, percorriamo alcune strade in salita, altre in discesa, c’è veramente un bel panorama. Ci godiamo un pranzetto al ristorante, neppure troppo caro, con piatto a base di pesce per i grandi, e pasta e crepes per i piccoli.
Un ultimo giro verso un’altra spiaggia dell’isola, poi arrivano nubi minacciose (nere) e ci fanno decidere per il rientro, appena passata l’ora di merenda.
Alle 17.30 ci imbarchiamo per il rientro, sentiamo alcuni tuoni in lontananza, ma arriviamo ai camper ancora asciutti.
Soddisfatti della gita, proseguiamo verso Ramatuelle, dove ci hanno detto che c’è una bella area sosta. Lungo la strada, passiamo per Cogolin e vediamo cumuli di grandine lungo la carreggiata: l’abbiamo scampata per poco! Nel frattempo ritorna il sereno.
Arriviamo all’area sosta e troviamo ancora posto. Ci sistemiamo, facciamo una passeggiata nei dintorni, poi cena e nanna.

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Port Grimaud

Martedì 2 giugno
Ramatuelle – Port Grimaud – Piasco (265 Km)
Dopo una bella riposata ed una buona colazione, riprendiamo il cammino verso casa.
Vorremmo fermarci a vedere Saint Tropez, ma i pochi posti acconsentiti ai camper, sono già tutti pieni.
Inoltre abbiamo una bella avventura in una strada stretta, che abbiamo imboccato a causa del navigatore!
Decidiamo di proseguire per Port Grimaud, dove troviamo posto nel parcheggio di un supermercato di piante, ad 1 Km dall’ingresso al porto.
Il tempo è bello. Ci accoglie un vigile all’ingresso della cittadina, qui possono entrare in auto solo i residenti o i fornitori di negozi. Entriamo quindi in un’isola pedonale.
Attraversiamo un ponte ad arco e scopriamo una Port Grimaud veramente affascinante, immersa in tanti piccoli canali (tipo Venezia in miniatura).
Ovviamente ci sono delle piccole barche che fanno fare il giro turistico: non ce lo lasciamo perdere. Vediamo le case colorate diverse una dall’altra, con colori pastello, e di fronte la relativa imbarcazione del proprietario, ormeggiata come una macchina nel giardino di casa.
Quante grosse barche, diciamo yot (ops… volevo scrivere yachts), … ce ne sono molti a 2-3 piani, veramente grandi… segno di parecchio denaro (speriamo almeno che li abbiano guadagnati onestamente! Altrimenti sarebbe un vero schiaffo alla povertà).
Ci gustiamo questo pezzo di Costa Azzurra, con il tour in barca di circa 20 minuti, poi facciamo una passeggiata verso il porto.

C’è una bellissima spiaggia, con sabbia fine e pulita: non pensavamo di trovarla. Peccato, perché i costumi li abbiamo lasciati sul camper!
Ci lasciamo tentare da un gustoso pranzo al ristorante, ovviamente a base di pesce. Siamo i primi clienti e il cameriere ha un broncio che non vi dico. Ci ridiamo sopra. Sarà che oggi, il 2 giugno, noi Italiani facciamo festa … e loro lavorano!
Ore 14.00: ripartiamo per il Tunnel del Tenda. La splendida giornata ci fa apprezzare maggiormente la bellissima Costa Azzurra (spiagge favolose): non fosse per i furti in sosta libera, ci verrei a fare le ferie!
Ore 17.00: siamo a Limone, salutiamo la famiglia di Mauro, che giustamente si ferma a vedere questo bellissimo paesino di montagna. Noi dobbiamo tornare a casa per cena, abbiamo un impegno.

Conclusioni:

Una gita rilassante, senza arte né cultura. Ottima compagnia, un buon meteo e pure due pranzi al ristorante.
Più in dettaglio posso dire che: Hyeres: pensavamo di trovare più collegamenti pubblici tra campeggio, città e porto. Voto città 5, voto campeggio 9.
Isola di Porquerolles: bella e selvaggia. Un mare da favola. Voto 8
Ramatuelle: area sosta comoda al mare, pulita, al mattino arriva anche il furgoncino del panettiere. Nessun collegamento con Saint Tropez (peccato, perché alla sera non sai proprio cosa fare). Voto 7
Port Grimaud: bellissima e pulita. Da vedere. Voto 9

Km. percorsi: 650

Consumo gasolio: 95 Euro
Costo totale della vacanza: 510 Euro (gasolio + autostrada + bar + souvenir + ristoranti + traghetti + campeggio, …)

Percorso:
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