Passione di Cristo Maenza (LT)

Abiti, armature e copricapo, la Passione di Cristo a Maenza è spettacolo 29 marzo. La Passione di Maenza è sempre più da anni un’opera teatrale con tutti gli accorgimenti che la rendono, agli occhi del pubblico, una delle rappresentazioni più emozionanti e spettacolari.

Le luci, la colonna sonora, i costumi e l’emozione trasformano il piccolo centro in provincia di Latina in una piccola Gerusalemme, con le scene distribuite nei luoghi più adatti a riproporle.
La rappresentazione ha inizio con il tradimento di Giuda, seguito dall’ultima cena e dalla cattura di Gesù nell’orto degli Ulivi che si svolge in piazzale S. Rocco, zona dove sono presenti degli uliveti adatti a ricordare il giardino del getsemani. Da qui la folla si muove in direzione di piazza S.Reparata, dove ha luogo l’incontro nel cortile della casa del sommo sacerdote Hanna, per poi procedere al tribunale del sinedrio presieduto dal sommo sacerdote Caifa, ambientato nell’austera cornice del castello medievale.

Si giunge poi in piazza F. Lepri dove è allestito il pretorio romano. Qui Gesù è condotto al cospetto del procuratore Ponzio Pilato, il quale emanerà l’estrema sentenza seguita al giudizio di Erode Antipa. Il personaggio di Erode Antipa è introdotto da un flaschback storico che ricorda la figura di Giovanni il Battista.

A seguire la suggestiva flagellazione, con la conseguente lettura della condanna a morte e per finire l’impressionante quadro dell’impiccagione di Giuda da il via alla via crucis, che si snoda per l’arteria più importante del paese, trasformata per l’occasione in via dolorosa, per poi concludersi e culminare con la scena struggente della crocifissione sulla scarpata sottostante al castello baronale nella piazza F. Lepri.
Le scene sono preannunciate da un “Profeta” e da un “Evangelista” che leggono passi del Vangelo. Circa 300 attori recitano tra il pubblico dando allo stesso la sensazione di essere nella storia, come se la stessa si svolgesse in quel preciso istante, senza momenti di pausa, tra le urla della folla inferocita e gli scudi dei soldati.
… non resta che andare a vederla.