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Danimarca

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Messaggio Da Camperfree Lun 19 Dic 2011, 11:46

Danimarca

di Piergiorgio

Ah, la Danimarca…..

Viaggio realizzato tra il 13 luglio e il 2 agosto 2008.

Equipaggi: Gianni,Mariella,Lisa,Stefano su Arca 720 glt con meccanica Iveco e Piergiorgio (redattore di questo racconto),Daniela e Riccardo con Rollerteam Granduca su Fiat 2.3. Tutti di Latina.

Premessa e considerazioni iniziali:
La Danimarca, è il paese dei nostri sogni, ed è da tanto tempo che desideravamo visitarlo. Naturalmente alla nostra maniera, che come per tutti o quasi tutti i camperisti consiste nell’immergersi il più possibile nella vita e le abitudini del popolo visitato.
Per questo, è mia abitudine consolidata iniziare a preparare i viaggi con largo anticipo, considerando anche le diverse variabili. Così la vacanza sembra anche iniziare prima.
Questo viaggio è stato realizzato altresì per testare le nostre capacità organizzative e logistiche in vista di viaggi più impegnativi (Leggi Capo Nord! E questo è un augurio!), nonché per testare il nostro nuovo camper, ritirato in maggio, e ancora con quel fastidioso odore di nuovo all’interno……(scherzo!).
La Danimarca poi ha fatto il resto, mostrandosi accogliente, tollerante e gentile. Ho letto il titolo di un altro diario di bordo di colleghi camperisti che diceva così: Danimarca: cortesia, ecologia senza frenesia. Ecco, loro hanno condensato tutta la Danimarca in una sola frase.
La preparazione come innanzi detto inizia molto prima, e per noi almeno sei mesi. La prima formalità da espletare è la richiesta della camping card, obbligatoria in tutti i campeggi scandinavi, e ricevuta con comodo gratuitamente a domicilio. Per la sua attivazione annuale pagheremo poi al primo campeggio utilizzato.
Data la conformazione geografica della Danimarca, la prima parte del viaggio in direzione nord sulla costa occidentale ci avrebbe permesso di esplorare lunghe spiagge, fiordi, fari (la mia passione); mentre la seconda parte del viaggio (in discesa verso sud e sulla costa orientale) sarebbe stata dedicata alle città più importanti, a qualche museo e ad alcuni tra i più rilevanti castelli del paese e, per la felicità dei nostri ragazzi (ma non solo la loro) ai due parchi gioco più importanti. Questo, il viaggio a grandi linee.
Passiamo all’itinerario vero e proprio per la stesura del quale devo ringraziare i vari racconti dei viaggiatori che ci hanno preceduto e dai quali ho attinto a piene mani.
La nostra intenzione comunque era quella di saltare a piè pari la Germania (che magari visiteremo in un altro viaggio) facendo più km possibili all’andata, e magari solo al ritorno farvi qualche tappa.
Ma la fortuna (e la costanza del nostro piede sull’acceleratore, mai troppo veloce ma regolare e resistente!!!!) ha voluto che già la prima notte in terra di Germania fosse meravigliosa.
Passiamo ai ringraziamenti. Vorrei ringraziare innanzitutto la mia cara mogliettina, perché senza i suoi preziosi appunti di viaggio la stesura di questo diario sarebbe stata impossibile.
Last but not least vorrei ringraziare una fantastica famiglia di amici e compagni di viaggio:ovvero la Compagnia con la C maiuscola che fa la differenza tra un viaggio e un superviaggio.
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Certo, la scarsa quantità dei giorni di ferie a disposizione ha fatto si che abbiamo dovuto sacrificare qualche tappa preventivata (questo è un viaggio comodo da 25 giorni tenendo soprattutto conto delle distanze iniziali e finali da coprire…), però quello che abbiamo saltato lo riprenderemo in un futuro viaggio (ottimista eh?).Il nostro viaggio è stato ben organizzato in tutti i suoi dettagli, ma non ho mai avuto la pretesa di compierlo così come programmato e senza variazioni in itinere anche perché avremmo cambiato la natura del carattere stesso di un viaggio in camper, che di per se vuol dire libertà.

Il viaggio:

13 luglio (latina-monaco)
Partenza da Latina alle 6 e 30 circa, la voglia di vacanza e di macinare km non ci ha fatto dormire, dopo tanti km (630 per l’esattezza, sosta pranzo alle 13.25 presso l’area di servizio Adige. Si riparte in direzione di Innsbruck che nelle nostre intenzioni se corrispondesse alla sosta notturna vorremmo visitare velocemente la mattina successiva. Al confine coll’Austria causa pioggia insistente e anche perchè avremmo potuto permetterci di fare molti altri km prima della sosta notturna, primo cambiamento di programma: tiriamo dritti verso Monaco dove, così ci assicurano i nostri compagni di viaggio, arriveremo prima di sera, e parcheggiato il camper in un luogo tranquillo, potremo visitare una birreria storica della città. La scelta si è rivelata ottima e, arrivati a Monaco alle 19.30, dopo qualche giro di ricerca abbiamo parcheggiato i nostri due camper in nigerstrabe (un po’ fuori mano) e con quattro passi a piedi siamo arrivati al pub in centro. Pioviggina sempre. La pioggia, in questa prima parte del nostro viaggio è stata una costante (in Danimarca pure il vento!!).
Inutile dire che la birra è scesa a fiumi, accompagnata da stinchi di porco (ma era porco?), wurstel, crauti, patatine, pollo, salumi vari. Il tutto per circa 21 euro a testa, ne è valsa la pena. Soprattutto parcheggiare fuori mano, così grazie ai quattro passi sulla strada del ritorno ho potuto smaltire i fumi della sbornia causatami da qualche boccale di birra di troppo. Ore 00.10 tutti a nanna accompagnati dal dolce suono della pioggia sul tetto del camper (e che ci piace tanto….).
Km percorsi oggi: 1021 (un record!!!)

14 luglio (Monaco – Husum)
Ore 09.50 partenza. Il maltempo ci accompagna costante sin dalle alpi Italiane.
Ore 13.40 sosta pranzo. Ore 22.30 arrivo ad Husum (42 km dalla Danimarca) e sosta per il pernottamento in un parcheggio gratuito di fronte alla stazione della polizia e a fianco al Mc Donald. Il paese a quest’ora appare tranquillo, ordinato e perfetto per la sosta.
Km percorsi oggi: 946

15 luglio (Husum- Tonder – isola di Romo,spiaggia di Lakolk)
Sveglia alle 08.10. Il tempo purtroppo non migliora, piove e fa freddo, infatti, e la mia mogliettina è preoccupata perché non ha portato abbastanza roba invernale ( la speranza del bel tempo verrà ripagata….un po’ tardi ma verrà ripagata).
Partenza per le nove ma dopo pochi km ultima sosta in Germania per acquisti al LIDL. 11.30 confine Danimarca, sosta per le foto di rito e poi verso Tonder il primo paese della Danimarca, che visitiamo attraverso la sua strada principale, lasciando i camper parcheggiati nel piazzale degli autobus. Sulla piazza principale la TORVET, ci imbattiamo in un negozio di articoli da regalo che ha un piano intero dedicato agli addobbi di natale. Da una prima sensazione i negozi ci sembrano leggermente più costosi dei nostri (non è solo una sensazione!).Io e Mariella ci rechiamo presso una banca, dove effettuiamo il cambio degli euro che avevamo con noi, in corone danesi. 7,5 corone corrispondono circa a un euro, quindi 100 corone= 13 euro circa. Questo è il cambio che abbiamo fissato mentalmente per le nostre future spese in Danimarca. Alle 14.45 si riparte per l’isola di Romo esattamente alla spiaggia di Lakolk dove arriviamo alle 17.00 circa. Qui dopo alcune (soprattutto mie devo dire) esitazioni, lanciamo i nostri camper a tutta birra sulla famigerata spiaggia carrabile, alla guida mi sembra di essere un bambino sulle macchine a scontro.
Però devo dire, che prima di accedervi, io avevo avuto qualche remora, e che avevo prontamente espresso al pilota dell’altro equipaggio (Gianni)le mie paure, il quale però mi riferiva che lui era tranquillo in quanto con meccanica IVECO gemellata posteriore (il top in aderenza) e colle ridotte andava dove voleva……
La sensazione è stata fantastica, cavalcare la sabbia coi nostri camper è stata un esperienza irripetibile. Irripetibile.
Anche perché a causa del vento si erano formate delle dune, come dire, fresche, non dure come la sabbia del fondo carrabile. Ed è proprio su una di queste dune che il nostro caro Gianni ha deciso di transitare, col risultato che tutti potete immaginare. Insabbiamento. Qualche risata,qualche sfottò ma poi cominciamo a pensare di essere veramente in difficoltà. E’ qui invece che abbiamo avuto un primo saggio dell’efficienza dei danesi. In effetti abbiamo scoperto che esiste un servizio di depannage sul posto effettuato con una grossa jeep (di quelle colle ruote molto grandi) che ci ha tolto dai guai per soli 10 euro (avete capito bene! In altri posti in queste occasioni se ne approfittano!) trainando il camper. Loro effettuano un servizio tipo bay-watch, ma rivolgendo il binocolo verso la sterminata spiaggia dove macchine, camper e moto sfrecciano negli enormi spazi a disposizione. Anche la nostra voglia da bambini alla guida, dopo il sollievo è tornata più forte che mai. Scendiamo anche a piedi a saggiare le acque del mare del nord, ma il freddo e il vento che solleva la finissima sabbia ci danno giusto il tempo per pucciare i piedi nell’acqua e andarcene.
Cerchiamo il primo campeggio utile (il Lakolk), dove ci rilassiamo finalmente per i tanti km percorsi in questi giorni con una doccia tonificante una bella cenetta e una sfida contro i nostri ragazzi a biliardo, biliardino e chi più ne ha ne metta…..
Sono le 23.40, buonanotte.
Km percorsi oggi: 118
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Lo spiaggione di Lakolk e il “rimorchio”

16 luglio (Lakolk – Ribe)
Sveglia con molta calma alle 09.40, con molta calma colazione pulizia camper, carico scarico pagamento camping; 36 euro ci sembrava molto caro a dire la verità ma giustamente abbiamo capito che ciò comprendeva l’attivazione annuale della camping card (il bollino), e partenza per Ribe,il paese più antico della Danimarca, dove arriviamo circa alle 12.20 al parcheggio segnalato in tutti gli altri diari di bordo e completo di tutti i servizi per la sosta,giusto per il pranzo, senza però prima aver fatto una capatina al vicino centro commerciale tipo brico , e dal quale (seppur con mio leggero disappunto riguardo al peso in più che ci dovremo portare dietro) usciamo dopo l’acquisto di quattro splendide sedie per la nostra cucina (al modico prezzo di 139 euro compresi i cuscini. D’altronde con il camper e col garage (vuoto) si può fare questo ed altro…..
Dopo pranzo e avendo spiovuto decidiamo di visitare il paese, prima tappa la cattedrale, dove saliamo sulla torre del campanile alta 55 metri e dove durante la salita si possono ammirare gli ingranaggi dell’orologio in funzione dal 1659 e dove viviamo anche l’esperienza (assordante) del rintocco delle campane. Arrivati su, il panorama è meraviglioso.
Ore 1730 i negozi incominciano a chiudere e alle 1800 rientriamo ai camper dove insieme ai ragazzi ci divertiamo a far volare in alto, ma di molto i nostri aquiloni. Quindi abbiamo cenato, e alle 2200 di nuovo in paese dove un anziano signore vestito con una divisa caratteristica ci ha accompagnato assieme ad altre decine di turisti per una singolare ronda, nella quale si raccontano (presumiamo in versi) le storie del passato del paese. Ci è piaciuto molto, anche se per colpa del nostro scarso inglese non abbiamo capito granché. Comunque per consolarci abbiamo finito la serata in un pub caratteristico dove oltre alla solita birra (tanta) abbiamo sbancato tutte le patatine, noccioline e affinità varie.
Poi tutti al camper tra le braccia di Morfeo.
Km percorsi oggi: 37
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Ribe: una casa “storta”
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Il parcheggio di Ribe

17 luglio (Ribe- Sondervig – ferring – Thiboron)
Ore 9.30 si parte in direzione nord , SONDERVIG , dove andremo a visitare il parco delle sculture di sabbia.
Strada facendo il panorama cambia, da km di pianure ormai alle nostre spalle, ci si presentano innanzi immense dune di sabbia , tutte piene di vegetazione. A BJERREGARD decidiamo di fermarci e di salire a piedi sulle dune. Ripreso il viaggio arriviamo a Sondervig dove visitiamo il paese (ridente località di villeggiatura sul mare) e ci rechiamo a visitare il parco delle sculture di sabbia. Veramente imponenti e ben fatte. Valgono la pena essere visitate. Dopo il pranzo e dopo aver risolto un piccolo problema al frigo dei nostri compagni di viaggio ripartiamo direzione Ferring ove arriviamo alle 16.20 parcheggiando proprio sotto al faro visitabile e a ridosso delle bellissime scogliere. Visitiamo subito il faro che data l’ora è in chiusura e una volta ridiscesi, i più volenterosi affrontano i 245 gradini che dall’alto della scogliera portano giù al mare. Non poteva mancare il solito volo degli aquiloni di Riccardo. Nella zona sono pure visitabili i bunker della seconda guerra mondiale, questa zona di costa ne è puntellata ovunque, segno che i tedeschi vi temevano un possibile sbarco da parte degli alleati. Sono le 17.50 e possiamo ripartire alla volta di THYBORON per visitare la famosa casa fatta di conchiglie dal pescatore Pedersen. Ma ahinoi una volta arrivati al paese e girato in lungo e in largo alla ricerca della fatidica casa, e avendo anche chiesto e ottenuto esaudienti spiegazioni sulla sua locazione non siamo riusciti a trovarla (con grande delusione!!!). Non ci resta altro a questo punto che consolarci al porto davanti ad un meraviglioso piatto di frittura di pesce, patate fritte, sushi, salmone salsine varie e tante altre leccornie. Ah dimenticavo anche la solita birra abbondante (non siamo alcolizzati state tranquilli!!).
Ore 20.35 si riparte direzione nord dove ci fermiamo per la notte a Thisted presso il piazzale del porto. Buonanotte.
Km percorsi oggi: 304
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Sondervig sculture di sabbia
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Sondervig : le sculture di sabbia e il faro di ferring
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18 luglio (Thisted – rubjerg knude – hirtshals )
Ore 09.15, colazione all’italiana,il tempo di effettuare qualche spesuccia di stivare il tutto, e alle 12.00 si parte in direzione Rubjerg knude dove ci attende il faro sommerso dalla sabbia. Il tempo che va via via migliorando apre le porte ad uno scenario unico. Sono le 1340 all’arrivo, e, le immense dune di sabbia, il mare, le falesie, la vegetazione e questo faro incastonato nella sabbia ci lasciano a bocca aperta. Ora il cielo è terso e lo scenario è da cartolina.
Facciamo un milione di foto prima di ripartire, ma ahimè il tempo stringe, ore 1650 si riparte.
Prima di arrivare ad Hirtshals intorno alle 1730 ci fermiamo di strada presso il bunker museum risalente alla seconda guerra mondiale, anche qui molti bunker ben conservati e anche qui un meraviglioso faro a cornice di tutto. Le signore si concedono una rilassante passeggiata sulla spiaggia e i ragazzi fanno volare i soliti aquiloni. Alle 1900 esatte siamo in città dove andiamo a parcheggiare proprio di fronte all’ oceanarium. Quindi cena doccia, partitina a carte e a letto.
Km percorsi oggi: 146
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Le dune di Rubjerg Knude
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Rubjerg knude e il faro di hirtshals
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19 luglio (hirtshals- rabjerg mile – grenen – skagen )
Sveglia presto anche stamattina, colazione e alle 9.30 eccoci all’ingresso dell’ Oceanarium. Il complesso è tenuto veramente molto bene, possiede le vasche più grandi del nord europa, e molta attenzione (come abbiamo notato in tutti i musei della Danimarca) è fatta per la multimedialità, anzi direi per la interattività delle attrazioni.
Abbiamo provato l’emozione di accarezzare colle nostre mani la razza, stelle marine,sogliole e altro ancora, mentre negli enormi vasconi nuotavano tranquillamente migliaia di pesci tra cui il pesce luna, meduse, e tanti altri. Abbiamo assistito anche al pranzo delle foche. Tutto molto bello e da non perdere. Alle 12.15 siamo di nuovo in marcia direzione RABJERG MILE per visitare le famose dune mobili del deserto Danese. Breve sosta per pranzo e visita al deserto, rovinata però dalla pioggia. Questo miglio di sabbia, che si è oramai allontanato dal mare, ogni anno si muove di qualche decina di metri verso l’interno. Per arginare il fenomeno i danesi hanno creato delle piantagioni tutt’intorno. Tutto il processo è perfettamente spiegato in un piccolo museo che si trova sulla strada prima di arrivare al miglio.
Prossima tappa GRENEN (ore 15.30) l’estrema punta nord della Danimarca continentale, il punto dove si incontrano due mari: quello del Nord e il Baltico. E l’effetto ve lo assicuro è stupefacente. Per arrivare sull’ultimo lembo di spiaggia dal parcheggio si usa un carro molto ben attrezzato trainato da un potente trattore e chiamato SANDORMEN. Da dove finisce l’ultima lingua di sabbia fino in lontananza verso il mare si scorgono le due correnti contrapposte. I mari sono di due colori diversi. Non resistiamo a mettere in ammollo i piedi pensando che uno sta nel baltico l’altro nel mare del nord.
Rientriamo al parcheggio a piedi, forse con la consapevolezza che questo è il punto più lontano da casa e che, anche se il viaggio è ancora molto lungo, da questo momento ci saranno solo tappe di avvicinamento (questo un po’ mi intristisce). Salutiamo anche il mare del Nord che ci ha accompagnato fino ad ora. Da questo momento, a scendere verso sud, vedremo solo il Baltico. Che si è dimostrato molto più mite e meno battuto dai venti.
Ripresi i nostri camper ci dirigiamo verso SKAGEN, dove tra un giro e l’altro alla ricerca di un campeggio che non troviamo di nostro gradimento, decidiamo di fermarci nei pressi del porto nei parcheggi antistanti. Scelta felicissima per molteplici motivazioni sia logistiche che culinarie. Primo: perché abbiamo effettuato il carico dell’acqua presso il porto chiedendo permesso alla signorina nell’ufficio portuale e col contributo di 20 corone per entrambi i camper inoltre sul piazzale dei parcheggi vi erano presenti colonnine per l’allaccio elettrico e prontamente collegate per consentire rapida passata di aspirapolvere (ma non era vietato pernottare fuori dai camping?). Secondo: proprio sul piazzale c’e’ un ristorante, con menù a prezzo fisso ,circa 35 euro a testa compreso bevande, caro! Starete pensando, ma vi assicuro che ne vale ampiamente la pena data la qualità e quantità di portate a buffet disponibili tali da soddisfare anche dei mangiatori eccezionali e di bocca buona come noi. OTTIMO e messo nella lista dei posti dove ritornare!!! Ah, il ristorante si chiama NERLEN FISK OG SKALDYR o giù di lì, ed è proprio sul parcheggio.
Poi rientro ai camper parcheggiati a 100mt doccia e ninna.
Km percorsi oggi : 85
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Il pesce luna
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La razza
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Il sandormen a grenen
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Una foca

20 luglio (skagen – aalborg – ebeltoft)
Si riparte in direzione Aalborg. Ora vorrei fare una parentesi, qualcuno penserà che questo viaggio è stato un macinare continuo di km ma se così può sembrare la realtà è diversa, i km fatti anche se tanti, sono piacevoli, rilassanti, in assenza totale di traffico e attraverso paesaggi meravigliosi.
Torniamo a noi, arrivati ad Aalborg ci dirigiamo subito presso la necropoli vichinga di Lindholm hoje che col suo bel museo si trova nei pressi della città, purtroppo il tempo non ci assiste molto. Tornati in città parcheggiamo nei pressi del porto e dopo pranzo iniziamo la visita. Essendo domenica ovviamente in città tutto è chiuso ma riusciamo ugualmente a visitare il museo della storia dell’uomo, un museo zeppo di attrezzi utilizzati dagli uomini del posto nelle varie epoche. Non mi ha colpito particolarmente. Molto belle invece le rovine sotterranee del monastero francescano alle quali si accede dalla strada con un ascensore a moneta e il quale museo è veramente ben curato.
Aalborg è la città dove si produce l’aqvavit, la bevanda nazionale una specie di grappa molto forte ma dal sapore un po’ grezzo. Non perdiamo l’occasione di assaggiarla in un locale tipico.
Sono le 17.30 si parte per ebeltoft nel cui porto è ormeggiata la fregata JILLAND la più ben conservata del mondo.
Purtroppo durante il tragitto abbiamo avuto un piccolo intoppo. Nel fare rifornimento, Gianni sbaglia carburante immettendo nel serbatoio quasi vuoto circa 50 (cinquanta !!!!!) litri di benzina anziché gasolio. Quindi dopo pochi metri fumata grigia e arresto d’emergenza del motore, per fortuna ancora in area di servizio. ATTENZIONE (e questo a discolpa di Gianni) alcune colonnine di benzina a volte hanno la pistola e il tubo di colore nero ingannando il cliente che si tratti di gasolio……
Chiamata al carro attrezzi, e, dopo un’oretta ecco un baldo giovane che con una pompa travasa tutta la benza in un barile, effettua lo spurgo e ci rimanda a mettere carburante, quello giusto però. Riprendiamo il viaggio, alle 21.30 sosta per cena. Alle 22.10 riprendiamo la marcia, qui c’e’ luce almeno fino alle 24.00. Arriviamo ad Ebeltoft intorno alle 23.30 e la nave si presenta ai nostri occhi in maniera spettacolare. Il sonno ci coglie nel lettone col rumore dei fuochi d’artificio in vicinanza e, più in la nel paese, trasportate dal vento le melodie di una banda che esegue una marcia militare. Sarei voluto andare a vedere, ma la stanchezza ha preso il sopravvento e ci siamo addormentati. La figura dell’ albero maestro che si staglia nell’oblò della mansarda del camper mi rimarrà sempre impressa.
Km percorsi oggi: 278
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La necropoli vichinga
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La jilland vista dall’oblò
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La jilland

21 luglio ( Ebeltoft – Aarhus)
Ore 11.30 partenza per Aarhus deliziosa città dove arriviamo in circa un’ora e dopo pranzo visita alla città vecchia (DEN GEMLE BY). Si tratta della ricostruzione in grande di un intero villaggio del passato le cui case originarie sono state smontate pezzo per pezzo da vari luoghi della Danimarca e ricostruite in questo posto. L’atmosfera è resa straordinaria dal fatto che all’interno del villaggio, nelle case, nelle piazzette nei vicoli si svolgono scene di vita ordinaria di quei tempi fatte da attori figuranti che rappresentano ad esempio il falegname, il farmacista la casalinga ecc ecc. Veramente fantastico.
Per visitarlo tutto contate almeno tre ore.
Dopo la visita ci spostiamo coi camper nel parcheggio a pagamento (10Euro) affianco alla stazione di Aarhus dove prima di prepararci per la notte usciamo a fare una passeggiata di ricognizione, ma si sa alle 18.00 chiude tutto…..
Dopo cena però io, Gianni e Stefano facciamo una capatina nei locali del centro vicino al porto e tra una birra e un’aqvavit passiamo una serata in allegria.
Km percorsi oggi: 55
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Il falegname a den gamle by
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scene di vita a den gamle by
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La farmacia

22 luglio (Aarhus- Legoland)
Stamattina sveglia presto (come al solito!),colazione e finalmente inforchiamo le bici, per una visita del centro della città che ci porterà fino al Museo della scienza e della medicina (STENO MUSEET) nel quale possiamo visitare anche il planetarium. La visita inizia nella sala interattiva per i ragazzi (ma non solo per loro) dove siamo rimasti stupefatti per la molteplicità degli esperimenti che si potevano realizzare su banco. Proseguiamo poi la visita all’ala dedicata alla medicina, alla matematica alla scienza e visitiamo il planetarium. Peccato che le spiegazioni nel planetarium venivano date solo in lingua danese, anche se poi il gentilissimo ragazzo del museo, finite le descrizioni, fatti uscire tutti i danesi, ci ha fatto rimanere per mostrarci la porzione di cielo e la descrizione delle stelle così come si vede dall’Italia spiegandoci tutto in perfetto inglese. Inutile dire che abbiamo capito solo le figure…….
Impressionante all’interno del museo la realizzazione funzionante di molti strumenti della scienza ma soprattutto ci ha colpito il PENDOLO DI FOUCOULT.
Rientrati ai camper abbiamo visitato il bel centro della città e i due centri commerciali ivi presenti.
Sono le 17.15 Ripartiamo per Billund diretti a LEGOLAND.
Alle 18.15 siamo all’ingresso del campeggio, dove però decidiamo di entrare solo alle 21.00 per sfruttare il quick stop. Lasciamo i camper e ci avviamo al parco che a quest’ora avendo le attrazioni chiuse permette l’ingresso gratuito per visitare le mostre statiche di lego e i negozi. Una volta entrati rimaniamo incantati dai paesaggi che ci si presentano; aeroporti in miniatura, interi quartieri di città, porti con navi in movimento, tutti fatti con i lego e giardini molto ben curati. L’assaggio per ciò che ci aspetta domani ci fa venire l’acquolina.
Alle 2100 tutti in campeggio, dove le mogli si apprestano a fare il bucato e risistemare i camper, e i mariti dopo le operazioni di carico-scarico camper, preparano un succulento barbecue. Stasera a letto tardi perché le lavatrici avviate dalle signore terminano i lavaggi all’una circa.
Ore 1,15 buonanotte.
Km percorsi oggi: circa 200
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Il pendolo di foucoult
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Strumenti nel museo

23 luglio (legoland – egeskov)
Sveglia alle ore 08.10 , i ragazzi trepidano. Doccia, poi alle 0900 lasciamo il camping per spostarci nei parcheggi gratuiti per camper (sosta notturna vietata) adiacenti al parco. Poi tutti a Legoland. Il parco è meraviglioso anche se a misura di bambino di 5-10 anni. Anche se alcune attrazioni sono veramente belle e partecipative sul tipo di giochi senza frontiere. Inutile dire che ci siamo ritirati come stracci alle 19.00 ai camper,stanchi morti. Un caffè veloce una rassettata e partenza direzione Egeskov che dopo qualche esitazione cartografica, ma grazie al mio perfetto inglese maccheronico (Egeskov si pronuncia escow……)raggiungiamo alle ore 22.30 giusto in tempo per assistere al termine della festa, ai fuochi d’artificio in un’atmosfera particolarmente realistica. I biglietti per l’ingresso al castello sono a validità stagionale, ma il loro costo (anche se un po’ alto) è ben speso.
Dopo una cena a base di sushi, aringhe e bastoncini di merluzzo tutti a ninna.
Oggi è stata una giornata pienissima, dormiamo nei parcheggi nei pressi del castello.
Km percorsi oggi : un ottantina
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La giostra della falck a legoland
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Legoland

24 luglio (Egeskov – Hillerod)
Visita al castello di Egeskov , un castello costruito interamente come una palafitta, le sue fondamenta poggiano su basamenti di castagno sul fondo del lago.
L’interno non è male, anche se qualcuno di noi non è rimasto colpito particolarmente a me è piaciuto molto. Nei giardini poi, è stato realizzato un parco dove si può passare l’intera giornata visitando una serie di musei ( quello delle moto è veramente ben fornito) come quello della falk , delle auto, è stato poi costruito tra gli alberi un sistema di ponti tibetani (di tipo moderno) e non ultimo un bel labirinto.
La giornata trascorre così fino alle 17.30, quando decidiamo di ripartire alla volta di Hillerod.
Lasceremo l’isola di FYN e attraverso un ponte di 20km (42 euro per camper) raggiungeremo la sealandia (l’isola con Copenaghen).
L’attraversamento del ponte per noi tutti ha rappresentato un evento di eccezionale meraviglia. Visto dall’isola di fyn si presenta con piccolo isolotto centrale con sopra un faro.Sono le 19.15.
Ore 21.15 arrivo presso il parcheggio adiacente il castello di FREDERIKSBORG ad Hillerod, anche qui è tollerata la sosta notturna. Piccolo giro di ricognizione, il castello si presenta magnifico, poggiato su un lago.
Tutti a dormire.
Km percorsi oggi: 216, tempo bello 5560
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Labirinto e ponte tibetano
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Egeskov museo automobili
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Passeggino tipico
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Il castello di egeskov
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Il castello di frederiksborg (hillerod)

25 luglio (Hillerod- helsingor- Copenaghen)
Castello veramente bello, rispetto a quello di ieri gli interni sono eleganti, più fastosi. Anche i giardini lo sono. Non per niente nella cappella di questo castello sono stati incoronati alcuni sovrani. Pranzo a pic-nic sdraiati nei giardini del castello. Visita ai giardini e alle 13.30 partenza direzione HELSINGOR, dove ci aspetta KRONBORG altro castello, questo famoso perché Shakespeare pur non avendovi mai soggiornato, vi ha ambientato il suo Amleto. Il castello si presenta come una fortezza sul mare, coi suoi bastioni sormontati da potenti cannoni, in passato ha fatto la fortuna della città di Helsingor perché le navi per transitare nello stretto canale tra la città e la Svezia che si vede di fronte, dovevano pagare dazio.
Arriviamo alle 14.00. parcheggiamo al porto, di fronte al castello, e, seguendo i consigli delle guide e degli altri diari, arriviamo al castello percorrendo la spiaggia, ammirando lo spettacolo che ci si presenta dalla costa opposta, infatti ben visibile ai nostri occhi, c’e’ la SVEZIA che dista solo 4 km.
Entriamo al castello, e lo spettacolo che ci si presenta non è dei migliori. Infatti i muri sono freddi,spogli, intonacati di bianco, e qua e la, solo la presenza di alcuni arazzi interrompe la monotonia delle pareti. Il castello subì un incendio nel 1826 dal quale poco, di quello che c’era dentro si salvò. Solo vedendo la cappella “miracolosamente” scampata si può avere un’idea seppur lontana di come il tutto potesse essere. Visitiamo le segrete, il museo della marina (molto bello) e saliamo sul terrazzo della torre più alta, da dove si può godere di un panorama veramente suggestivo.
Rientro al camper, merenda e partenza per Copenaghen.
Una volta arrivati nella capitale cerchiamo subito l’area di sosta “city camping” tanto discussa nei vari diari. E vi devo dire che non ci abbiamo messo più di un minuto per capire che non faceva per noi, trattandosi di uno spiazzo polveroso dove si ammassano camper, e con dei container sovrapposti come servizi. Avevamo bisogno di tranquillità, di riaprire i nostri barbecue, di giocare a pallone di fare il bucato e stare almeno tre giorni, e questo non faceva per noi.
La scelta è ricaduta sull’Absalon camping, un po’ fuori mano, ma perfettamente collegato, con tutti i servizi attorno (negozi,pub,ecc ecc) e soprattutto molto tranquillo e ben organizzato. Una gentile signorina alla reception ci ha dato tutte le informazioni necessarie all’arrivo, dandoci mappe, biglietti per la metro, gettoni lavatrice ecc ecc.
Il tempo minimo per le faccende di carico-scarico e il barbecue era già fumante……
Tutti a dormire che domani ci aspetta una giornata intensa.
Km percorsi oggi: 95 5655
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Egeskov museo delle moto
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Egeskov: un “camper d’epoca”
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Hillerod
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Castello di kronborg (helsingor)
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Nyhavn(Copenaghen)
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Stranezze da guinness

26 luglio (Copenaghen)
Ore 9.00 sveglia,colazione, oggi pranzo al sacco, quindi prepariamo i panini e alle 10.30 si parte. Prendiamo il trenino che con poche fermate ci lascerà al centro di Copenaghen. (la stazione dista circa 2km dal camping ma è facilmente raggiungibile anche in bici,che si possono lasciare li o portare sul treno provvisto di scomparti appositi.). Arrivati in centro visitiamo lo stroget (la via principale piena di folla e negozi), poi presi dalla curiosità visitiamo l’ EROTIC MUSEUM (ma solo noi adulti) che si è rivelato,secondo noi almeno, una vera bufala,e per giunta costosa. Più interessante il museo dei GUINNES visitato con Riccardo più tardi. Tra una sosta, un gelato e un panino, sullo stroget incontriamo dei marinai italiani in divisa che ci spiegano di appartenere alla nave scuola AMERIGO VESPUCCI che è ormeggiata al porto e che alle 1500 sarà aperta al pubblico e visitabile. Detto fatto, dopo aver percorso NYHAVN (un canale bellissimo zeppo di ristoranti e molto caratteristico) eccoci di fronte alla Vespucci che dopo un po’ di fila all’entrata (l’unica fila fatta in tutta la Danimarca!!) abbiamo visitato con piacere e anche con un po’ d’orgoglio. Scesi dalla nave proseguiamo la passeggiata fino al molo della SIRENETTA simbolo della città..
E qui non starò a soffermarmi sul fatto che sia bella o brutta, alta o bassa, è solamente il simbolo (un po’ malinconico) della capitale.
Di ritorno e dopo tante, tante fotografie, ci immergiamo nella vita, mai caotica della capitale, attraversando ancora lo stroget e andandoci a dissetare con una birra ristoratrice nel quartiere latino, fulcro della gioventù studentesca della città, anche se nemmeno lontanamente somigliante a quello di Parigi. Finita la birra rientriamo al campeggio dove ci aspetta il solito barbecue e stanchi, ma stanchi, ce ne andiamo tutti a dormire.
Km percorsi oggi: in camper zero a piedi tanti
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La “nostra” Vespucci
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La sirenetta
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Fabbrica della carlsberg

27 luglio (Copenaghen)
Si parte subito col trenino direzione Copenaghen, ma qualche stazione prima di quella centrale, scendiamo per la visita alla fabbrica-museo della Carlsberg. La visita risulta essere molto interessante, dalle varie fasi di lavorazione delle materie prime, all’imbottigliamento, all’espansione industriale della società stessa . Abbiamo visitato forse la più vasta collezione di bottigliette di birra del mondo, divisa in varie sezioni per nazione. Per ultimo, con nostro grande dispiacere ci è toccato l’assaggio (ma non era proprio un assaggio, trattandosi di consumazioni da 0,20 doppie) di birra compreso nei biglietti di ingresso. E noi data l’ora, da buoni Italiani trovandoci davanti a quei bei tavoli da pub, abbiamo apparecchiato di tutto punto e tirato fuori i nostri panini dagli zaini. In realtà non siamo stati solo noi a farlo, dovete sapere che i danesi sono considerati i più “mediterranei” tra i popoli scandinavi. Verso le 14.00, smaltiti gli ultimi fumi dell’alcool sdraiati in un bel parco di periferia anche complice il caldo che in questi giorni metropolitani si sta facendo sentire di più, ci rimettiamo in marcia direzione TIVOLI: il parco divertimenti più antico del mondo (forse anche il più caro!!). Per l’ingresso a questo parco si pagano due tipi di biglietto: uno, solo per entrare, l’altro per partecipare alle attrazioni. Se avete un po’ di spirito d’avventura e di coraggio vi consiglio vivamente di mettere in conto l’acquisto di entrambi, perchè ne rimarrete entusiasti. Le attrazioni dedicate ai ragazzi come il nostro (11 anni) non si contano, e per me, non potendo,specie all’inizio mandarlo da solo a tutte è stato un massacro accompagnarlo.
Ma ne è valsa la pena. Insomma alle 21.00 il nostro pargolo non mostrava ancora segni di cedimento e non volendo uscire dal parco, tra una giostra e l’altra ci sediamo in un ristorante tipico tedesco (manco a dirlo!) al suo interno.
Alle 22.30 circa riusciamo ad uscire dal Tivoli e ci dirigiamo di nuovo verso il centro dove ripercorso il NYHAVN rivediamo e salutiamo di nuovo la nave VESPUCCI illuminata a festa.
Il treno ci lascia alla stazione vicino al campeggio che è passata mezzanotte. Pratiche varie e poi ninna.
Km percorsi oggi: in camper zero a piedi tanti
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Torre al tivoli
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Giostra a 70 metri

28 luglio (Copenaghen)
Ore 09.20 sveglia. Da oggi il nostro viaggio prosegue da soli, perché per motivi di altri impegni e di lavoro, i nostri compagni di viaggio devono rientrare a casa. Sfrutteremo questi pochi giorni di più per visitare ancora Copenaghen (oggi) e Roskilde dove si trova il museo delle navi vichinghe. Dunque inforchiamo le bici e caricatele sul treno arriviamo di nuovo in centro. Partiamo dal quartiere hippy di CHRISTIANIA, che a nostro avviso ha conservato ben poco di quelli che dovevano essere gli ideali dei ragazzi che per primi lo occuparono. A dire il vero l’atmosfera un po’ ci ha spaventati (sicuramente senza giusto motivo). La visita è proseguita pedalando, verso il palazzo della borsa, verso quello del parlamento e il castello di Rosemborg nei cui giardini ci fermiamo per un bel gelato gustoso.
Rientrando ritorniamo nel quartiere latino, dove acquistiamo qualche ricordino. Strada facendo visitiamo il palazzo reale dall’esterno (con tanto di guardia scorbutica-- e si che io avevo scambiato la rastrelliera dei fucili per un poggiaruota da bicicletta…) , vediamo anche il municipio e la torre che ispirò Andersen nella “piccola fiammiferaia”.
Dopo una bellissima giornata in bicicletta rientriamo in campeggio, dopo andiamo a fare spesa, pratiche caricoscarico, pulizie,bucato, cena e letto presto, visto che domani si riprende la marcia.
Km percorsi oggi: in camper zero in bici tanti
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L’imbarco per la Vespucci
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Il museo-fabbrica Carlsberg
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Copenaghen

29 luglio (Copenaghen – Roskilde – Mons)
Si parte presto per Roskilde , (0900) e in quaranta minuti ci siamo. Si tratta di una bella cittadina adagiata su un fiordo, nei fondali del quale sono state ritrovate delle imbarcazioni di epoca vichinga. E’ straordinaria l’atmosfera che si respira all’interno del museo (chiamarlo così non rende..), dove ripercorrendo le gesta di questo straordinario antico popolo, un gruppo di ricercatori e volontari (prossimi alla follia) dopo aver ricostruito una copia perfetta di uno di questi vascelli, utilizzando attrezzi dell’epoca, l’ha messa in mare e senza nessun ausilio tecnologico dei nostri tempi, ha realizzato una traversata fino all’Irlanda. All’interno del museo è possibile vedere un video dell’evento. Inoltre nel museo si possono osservare all’opera il falegname, l’armiere, la signora che cuce le vele e partecipare alle traversate sulle navi ricostruite. Usciti dal museo ci rechiamo nel centro della cittadina, ove visitiamo la cattedrale (DOMKIRKE) all’interno della quale sono sepolti molti reali tra i quali anche HERALD DENTE BLU primo reale vichingo convertitosi al cristianesimo. Pranzo tipico Danese in un ristorantino sulla via principale della città, dove assaggiamo lo SMORREBROD e altre prelibatezze. E’ ormai pomeriggio quando ci rimettiamo in marcia diretti verso l’isola di MON per visitare le famose scogliere di MONS KLINT, e la consapevolezza della fine di un meraviglioso viaggio si fa sentire sempre di più. Giungiamo alle scogliere dopo aver attraversato una riserva naturale fitta di vegetazione e ci dirigiamo a piedi prima salendo i 127 gradini col tentativo non riuscito di vedere le scogliere di gesso dall’alto causa troppa vegetazione. Percorriamo poi in discesa i 540 che ci separano dal mare e che una volta arrivati giù ci regaleranno un vero spettacolo della natura. Consiglio: noi siamo arrivati nel tardo pomeriggio, quando le cromie regalate dalla luce del sole erano oramai opache. Arrivandovi di mattina lo spettacolo sarà impareggiabile.
Passeggiata e bagnata di piedi obbligatoria, da sotto si può ammirare tutta la maestosità di queste scogliere.
Ripartiamo alla ricerca di un posto per la notte, ed arriviamo a Stege giusto in tempo per goderci un ultimo bellissimo tramonto danese sulla baia, e dove abbiamo conosciuto un altro equipaggio di italiani, composto da due coppie di signori di Napoli i quali dopo una bella chiacchierata e avendo capito che avevamo finito le nostre scorte di caffè buono (in Danimarca dimenticate il caffè nostrano, anche quello di marche conosciute in vendita li è tostato diversamente e fa schifo.) ce ne hanno offerto uno. Loro erano appena arrivati, il loro viaggio sarebbe però proseguito verso Svezia e Norvegia.
Km percorsi oggi: 188
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La falegnameria di roskilde
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Nave vichinga ormeggiata
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Cucitura vele delle navi vichinghe
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Il tramonto sulla baia di Stege

30 luglio (Mon-RODBY- germania)
La prima cosa da fare stamattina, è una buona scorta di cose da riportare in Italia, ad esempio biscotti, birra,qualche salsa.
Quindi supermercato, poi partenza per RODBY dove ci aspetta il traghetto per la Germania. Imbarco ore 11.10 il contachilometri segna 5931 e questi sono gli ultimi fatti (per ora) in terra Danese.Alle 12.05 sbarchiamo in territorio tedesco, e ci dirigiamo presso il bordershop la rivendita in zona franca di alcolici, superalcolici, caramelle, e quant’altro.
Si tratta di una piattaforma multipiano ormeggiata nel porto, consiglio vivamente una visita, se non per acquisti anche solo per la curiosità di vedere come è strutturata.
Dopo un veloce pranzo, ripartiamo direzione Hannover, il viaggio di rientro inizia.
Intorno a mezzanotte fermata per sosta notturna.
Km percorsi oggi: 869
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Le scogliere di Mon
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Bordershop

31 Luglio
Decidiamo di macinare altri chilometri e di arrivare a FUSSEN così da poter visitare il famoso castello bavarese.
Alle 12.10 siamo lì. Parcheggiamo e con il pranzo al sacco inforchiamo il sentiero nel bosco fino al castello di NEUSCHWANSTEN fatto costruire da re Luigi 2°. Veramente imponente, non a caso il re veniva chiamato “il sognatore” e non a caso il castello ha ispirato alcune delle più belle fiabe Disney. Alle 14.20 dopo un po’ di fila iniziamo la visita guidata del castello che negli interni mostra tutta la sua bellezza reale. Terminata la visita dovendo dirigerci in direzione di Milano per salutare dei nostri cari amici, decidiamo di tagliare verso la Svizzera in direzione st Moritz e alle 18.10 ci fermiamo a Prutz ancora in Austria,in campeggio .
Km percorsi oggi: 314
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Il castello di neuschwansten a Fussen

1 agosto
Stamattina ci aspettano due passi alpini, e il tempo non promette niente di buono. Ma ci mettiamo subito in moto e alle 12.35 siamo a St Moritz ridente cittadina svizzera. Pranziamo e , alle 14.30 siamo di nuovo in marcia per Milano.
Scendendo il secondo dei passi alpini mi sono reso conto di avere un problema ai dischi dei freni che hanno cominciato a fumare abbondantemente. Sosta di emergenza, acqua sulle ruote e dopo circa 15 min. siamo ripartiti.
Devo dire che questi camper moderni (tra l’altro molto pesanti rispetto ai predecessori) hanno pochissimo freno motore. Devo anche dire che non bisognerebbe mettere l’acqua sui cerchioni bollenti……
Alle 15.45 passiamo la dogana italiana, il classico “nulla da dichiarare?” ci fa capire che siamo di nuovo a casa.
Il nostro viaggio in Danimarca termina qui, lasciandoci dei ricordi indelebili soprattutto sul suo popolo, pacifico,tranquillo,felice e accogliente. Non abbiamo mai avuto nessun tipo di problema di sicurezza, non abbiamo mai visto pattuglie di polizia, non abbiamo mai avuto problemi nelle soste notturne, utilizzando i campeggi il minimo necessario e a Copenaghen.
I camper sono ben tollerati ovunque, a patto chiaramente di essere sempre discreti e rispettosi.
Il traffico è irrilevante su tutta la rete viaria, i limiti di velocità vengono sempre rispettati, i fari sempre tenuti accesi.
Abbiamo percorso circa 6100 km.

Altre notizie:
Le carte bancomat non sempre sono accettate per i pagamenti (POS) così come le carte di credito, ma in una percentuale che non rappresenta problemi insormontabili. Per le carte di credito, a volte è richiesta una commissione.
Gli sportelli bancomat sono utilizzabili dalle nostre carte per i prelievi. Si consiglia di portare del contante in euro e cambiarlo presso una banca. Tenetene pure una parte, perchè pagamenti in euro sono accettati in molti posti.
Nessun problema per i camper service, abbondanti e gratuiti sulle principali autostrade, in molti porti si ha la possibilità di carico-scarico, e spesso allaccio elettrico. I danesi parlano tutti (sottolineo tutti) fluentemente, l’inglese.
I campeggi sono in genere abbastanza cari, anche se ben organizzati. Interessante è la formula quick-stop che ad un prezzo conveniente permette la sosta notturna (dalle 21.00 in genere) all’interno dei camping, a patto di uscirne entro le 0900. Nei campeggi si trovano gli elenchi di quelli aderenti.

DI SEGUITO RIPORTO ALCUNE

IMPRESSIONI STRETTAMENTE SOGGETTIVE:
Quello che avremmo dovuto visitare e abbiamo saltato (ma che riservo per i prossimi viaggi…):
Il RIBE VIKINGCENTER ODENSE
IL PONTE TRA COPENAGHEN E MALMO

Quello che più mi ha colpito (e da non perdere assolutamente)
ISOLA DI ROMO
RUBJERG KNUDE
LE DUNE DELLA COSTA OCCIDENTALE
OCEANARIUM
GRENEN
SKAGEN E IL SUO RISTORANTE
L’ENERGIA GENERATA COL VENTO
LA CHIESA FRANCESCANA DI AALBORG
DEN GEMLE BY AD AARHUS
LO STENO MUSEET DI AARHUS
LA FREGATA JYLLAND AD EBELTOFT
IL CASTELLO DI HILLEROD
COPENAGHEN TUTTA
IL PARCO TIVOLI
ROSKILDE E LE SUE NAVI VICHINGHE
LE SCOGLIERE DI MON
IL TRAMONTO A STEGE

Cosa non ci ha colpito favorevolmente:
IL MUSEO DELLA STORIA DI AALBORG
L’EROTIC MUSEUM DI COPENAGHEN

Spero di essere stato utile.
Per qualsiasi altra informazione e qualora vogliate la mia e-mail contattate lo Staff di Camperfree
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