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Messaggio Da Camperfree Lun 19 Dic 2011, 11:15

20 GIUGNO 28 LUGLIO 2008

SALENTO

di Ornella

Venerdì 20 giugno Km. 455 - Partiamo alle 9 e mezza da Milano, ci incontriamo con i nostri amici Sandri in autosole ed insieme proseguiamo il nostro viaggio per il sud percorrendo l’autostrada adriatica fino a Porto Recanati che raggiungiamo alle 16 dopo 455 km. Il viaggio ci è sembrato molto lungo un po’ per il caldo e un po’ per il paesaggio poco vario. Troviamo subito l’area di sosta che non consiglieremo mai a nessuno per l’antipatia e l’arroganza del titolare. Ci ha accolto una ragazza molto gentile che ci ha fatti sistemare in due piazzole vicine sul prato. Tornati dalla spiaggia, (mare deludente) troviamo il titolare della pro-loco che in malo modo ci chiede chi è stato il deficiente che ci ha fatti posteggiare lì perché piazzole destinate a chi ha necessità della corrente e quindi ci obbliga a spostarci il tutto bestemmiando continuamente, a nulla è valso il nostro intendimento di allacciarci alla presa di corrente, dovevamo per forza spostarci . Il nostro amico nella manovra da lui guidata urta un atro camper provocandogli un danno al fanalino. Siamo molto nervosi e decidiamo di partire domani mattina invece che restare fino a domenica come programmato. L’area di sosta è vicina al paese e ci rilassiamo facendo una passeggiata dopo cena.

Sabato 21 giugno – Km. 100 – Partiamo da Porto Recanati alle 9.15 e alle 13 siamo a San Salvo Marina; c’è una bella area di sosta vicinissima al mare in via A.Vespucci, attraversata la strada si è già sul lungomare. E’ asfaltata e 2 alberi delimitano le piazzole che risultano ben ombreggiate, unico neo il prezzo troppo alto: ben 20 euro a notte più altri 8 euro per fare carico e scarico. Il mare non è granché, davanti alla spiaggia c’è una lunga fila di massi che crea una laguna di acqua bassa e calda adatta ai bambini ma per niente invitante per noi, infatti nessuno di noi fa il bagno. Ripartiremo domani.

Domenica 22 giugno – Km 334 – Partenza alle 8 e 45 e in quattro ore siamo alle porte di Alberobello, ci attira un ristorantino “Il solito posto” e visto che sono le 13 e vi è anche la possibilità di posteggiare comodamente il camper, ci fermiamo. Spendiamo 20 euro a testa e mangiamo benissimo proprio come piace a noi: tanti antipasti a base di verdure e poi carne alla griglia il tutto annaffiato da un buon vino locale e con i titolari gentilissimi.
Ripartiti troviamo con facilità l’area sosta che cercavamo “Nel verde” è ben indicata e si trova in pieno centro vicinissima alla zona trulli. Costa 15 euro a notte compreso C.S. ed è in un uliveto, i posti sono un po’ in pendenza ma riusciamo a sistemarci lo stesso.
Passiamo il pomeriggio in giro a visitare i trulli e facciamo acquisti.

Lunedì 23 giugno – Km. 164 Ore 9 lasciamo Alberobello e ci portiamo ad Ostuni, sostiamo nel comodo posteggio di Via Specchia, 52 cent all’ora e vicinissimo al centro. Ci avviamo a visitare la città bianca, un bel percorso semi pedonale conduce in cima, lì visitiamo il Duomo e il centro storico , lungo la strada vi sono tanti negozietti di artigianato locale, tanti fischietti in coccio di tutte le forme. Molto caratteristico e molto bello il tutto, facciamo acquisti culinari: focacce al pomodoro e pane casereccio cotto nel forno a legna e rientriamo in camper per pranzo. Alle 12 siamo già in viaggio e con la veloce superstrada raggiungiamo prima Brindisi e poi l’agriturismo l’Agrumeto che si trova 5 km prima di Otranto. La sosta costa 10 euro per la piazzola e 5 euro a persona, consigliato vivamente, ampi spazi tutti con corrente, alcuni con prato (noi scegliamo questi) , docce calde comprese nel prezzo, lavelli per i piatti e per il bucato e comodo C.S. Si accede al mare con una bella passeggiata, il sentiero passa in un bosco di lecci e in 10 minuti si raggiunge la bella spiaggia di sabbia fine, qui il mare è bellissimo. Con lo stesso sentiero ma dalla parte opposta in 4 km si giunge a Otranto , percorso cicloturistico. Scelti i due posti sull’erba uno fronte all’altro godiamo della tranquillità del luogo e del venticello che ci fa stare bene anche nelle ore di sole cocente.
Resteremo in questo posto per 6 notti.

Martedì 24-6 Giornata interamente dedicata al mare, splendidi bagni e relax. Alla sera ceniamo al ristoranti dell’agriturismo, cucina casalinga al prezzo fisso di 20 euro, si mangia dall’antipasto al dolce e per finire limoncello e caffè . Tutto buono ma tante, troppe zanzare.

Mercoledì 25-6 Al mattino, noi in bici e i Sandri in scooter raggiungiamo Otranto, rapida visita e poi tutti al mercato che si rivela una delusione, non c’è niente di interessante, rientriamo per pranzo. Pomeriggio relax e dopo le 17,30 spiaggia e bagno.

Giovedì 26-6 Sembra la fotocopia della giornata di ieri. Dedichiamo però più tempo a Otranto detta “La porta d’Oriente” città veramente bella, ricca di fascino con le sue viette strette e piene di negozi, bello il Duomo con un soffitto notevole e il pavimento con un ricco mosaico. Facciamo il bagno nelle limpide acque vicine al porto in una delle tante spiagge di Otranto e rientriamo a l’Agrumeto per pranzo. Ceniamo molto tardi con una grigliata di pesce ma siamo letteralmente assaliti dalle zanzare che ci rovinano un po’ il gusto della cena .

Venerdì 27-6 Per cambiare facciamo la passeggiata che dalla prima spiaggetta verso destra porta al Club Med , tutta in roccia lavica scura , deserta, sembra un paesaggio lunare. Per fare il bagno però andiamo alla baia dei Turchi dove oltre al mare bellissimo c’è anche la spiaggia di sabbia fine.
Pomeriggio di relax, poi ancora bagni e cena con grigliata di pesce.

Sabato 28-6 Con le biciclette raggiungiamo i vicini Laghi Alimini, distano dall’area di sosta solo 2.5 km. tranquilli e solitari immersi nel verde e con poche possibilità di sosta, c’è un cartello:noleggio canoe, ma non si riesce a trovare questo noleggio. Visitiamo anche la precedente area sosta, più vicina della nostra al mare, molto grande e in pineta sempre 20 euro a camper ma senza corrente, preferiamo comunque restare a L’Agrumeto.
Andiamo in bici e scooter a Otranto sul tardi e ci passiamo la serata, bellissima la città di sera meno bello il rientro nel buio lungo il percorso cicloturistico con solo il faro dello scooter a illuminare la strada alle nostre bici.

Domenica 29-6 – Km. 25 Alle 10,20 usciamo dall’area di sosta e in un ora raggiungiamo il camping Torre Miggiano a S.ta Cesarea Terme, conosciamo così la mitica Sora Pina descritta nel diario di Massimiliano che ci ha dato diverse dritte per questa vacanza. E’ una signora molto simpatica che ci aiuta a posteggiare i camper e a sistemarci uno fronte all’altro, il mare davanti a noi e alti pini a farci ombra. Il posto è proprio bello, siamo in ombra naturale e con tutti i servizi del campeggio a 20 euro. Oggi, domenica è giorno di mercato e andiamo veloci in paese riesco a trovare tutto quello che cercavo: copricostume, costume e ciabattoni crock rosa, perfetto. Vado alla spiaggia mentre i miei compagni di viaggio si riposano e vedo che la spiaggia non c’è, sono tutte rocce che circondano un mare stupendo, tutte le tonalità del verde, un incanto! Mi tuffo rapidamente in questa piscina naturale dove l’acqua è profonda e fresca e si risale con l’aiuto di una pseudo-scaletta fatta di roccia. Sguazzo con piacere e mi ristoro sapendo che potrà durare per poco perché sono la sola a saper nuotare e per gli altri, ovviamente, non ci sarà divertimento.
Anche nel pomeriggio sono la sola ad entrare in acqua. Alla sera solo io e Miki andiamo a piedi in paese a fare una passeggiata ma è troppo deserto e non è piacevole, rientriamo presto.

Lunedì 30-6 E’ già deciso, democraticamente, cioè tre su quattro che domani si riparte perciò utilizzo l’intera giornata per vivere il mare, per i miei gusti qui è stupendo anche se i cartelli che segnalano il divieto di: balneazione – navigazione – sosta etc. perché pericolo di cedimenti del suolo rovinano un po’ il gusto. La gente ci va lo stesso, ma io mi chiedo: e se poi cede proprio oggi e moriamo tutti ce la siamo cercata?

Martedì 1-7 Km. 67 Da S.ta Cesarea Terme procedendo verso sud raggiungiamo la punta estrema del tacco: Santa Maria di Leuca. Il percorso è molto bello, tanti angoli suggestivi, mare dai colori bellissimi ma tutto a costa alta e niente spiagge per cui bisogna limitarsi ad ammirarlo. Al capo invece la costa si abbassa e posteggiamo a pagamento proprio sul lungomare, siamo sotto al faro e percorriamo tutta la passeggiata fino al promontorio dove si trova la grotta del diavolo, fa molto caldo e non c’è ombra, la passeggiata è tutta a sole a picco le palme sono con un ciuffetto minuscolo, sono state piantate da meno di un mese nell’occasione della visita del papa e non fanno ombra per cui rientriamo al camper e ripartiamo. Costa ionica, bassa e mista, cioè un po’ sabbiosa e un po’ roccette fastidiose che rendono difficoltosa l’entrata in acqua. Troviamo l’area camper di Torre Mozza la “ Sole Beach “, 16 euro a notte compresa corrente e ci fermiamo. Non siamo però vicini ai nostri amici e siamo infastiditi dal poco spazio e tanto rumore che c’è nell’area. Pranziamo con il tv dei ns vicini a tutto volume e dobbiamo ascoltare i programmi che piacciono a loro……….. Andiamo a vedere l’altra area American Beach, si trova dalla parte opposta del paese ma alle spalle c’è uno stagno e non vogliamo rischiare l’assalto delle zanzare e poi qua l’acqua è meno bella , la spiaggia è invasa dalle alghe!. Torniamo alla nostra ma visto la scomodità dei servizi, bisogna scaricare le acque con il secchio dove ci sono i due lavapiatti ed il wc dalle 22 alle 7 davanti al cancello d’entrata…. decidiamo di ripartire domattina presto.
In serata poi, dulcis in fundo, assistiamo in paese ad una scena agghiacciante: davanti al parco giochi pieno di bambini un uomo viene trascinato, a forte velocità, appeso al finestrino di una macchina, poi rotola a terra, l’auto fugge ad alta velocità, in seguito arrivano ambulanza e polizia. Siamo allibiti.

Mercoledì 2-7 Km Partiamo presto e pensiamo di fermarci al campeggio Marina di Ugento pochi km più avanti. Sono irremovibili, non prendono il cane, non importa se è piccolo e non disturba, cerchiamo allora un'altra sistemazione al Lido san Giovanni, qui c’è una proloco con punto di informazioni turistiche ben segnalata, ci vado ma non c’è nessuno; mi dicono che non è sicuro che arrivi l’impiegato e l’ufficio potrebbe anche restare chiuso.
Non troviamo né campeggi né aree sosta e proseguiamo, la scena si ripete fino a Gallipoli dove l’accesso ai camper in città è vietato e ci sono indicazioni molto chiare per l’area di sosta, le seguiamo ed arriviamo vicino al cimitero dove l’area c’è ma chiusa con i cavalletti; è piccola, in pendenza e con i bidoni per le immondizie pieni; mi chiedo: ma se è chiusa come fanno ad esserci i bidoni strapieni?
In compenso il posteggio per le auto è grandissimo. Che strano modo di incrementare il turismo! Riusciamo a fermarci al campin la “Vecchia Torre” 3,5 km dopo Gallipoli, dobbiamo pregarli un po’ per farci entrare visto che abbiamo un cagnolino ed anche qui non li vogliono, ma il campeggio è ancora vuoto e noi accettiamo di restare confinati in fondo falla pineta ma la postazione ci piace anche molto e siamo riconoscenti della concessione fattaci. Alle 18,30 con la navetta privata andiamo a Gallipoli si festeggia la Madonna del canneto e ci sono bancarelle e aria di festa, ci sono dei ragazzi che fanno da ciceroni all’interno delle chiese che visitiamo e ce le fanno meglio apprezzare. La città è interamente protesa nel mare, le case bianche come nel resto del Salento, i vicoli stretti e puliti, la gente seduta fuori dalla porta di casa a chiaccherare, le belle chiese costruite con la pietra locale e il Duomo con le lavorazioni in pietra di Lecce. Tutto molto suggestivo.
Alle 20 ci raggiungono i Sandri ed insieme andiamo a cena, pizza e birra in un ristorantino sul mare ed infine sosta alla yogurteria gelateria . Rientriamo con l’ultima navetta alle 23.15 e scopriamo che i 2 euro a testa sono in realtà 4 – 2 andata e 2 ritorno – e ci sembrano troppi.

Giovedì 3-7 Venerdì 4-7 – Fermi al camping La Vecchia Torre 3 km e mezzo a nord di Gallipoli, campeggio bello, organizzato, bella spiaggia e mare pulito; facciamo passeggiate lungo la scogliera e bagni nelle belle spiagge, la pineta dove siamo in sosta ci offre ombra e tranquillità e facciamo pure la conoscenza di un gattino selvatico che non si lascia prendere ma miagola parecchio. Proviamo a dargli da mangiare ma senza risultato. Lo lasciamo al suo destino.

Sabato 5-7 Mattinata in spiaggia e pomeriggio …………….. anche !

Domenica 6-7 In mattinata arrivano in campeggio le Ferrari da tutta Italia per il primo raduno dei bolidi rossi ed è un emozione vederle entrare e poterle ammirare da vicino! Poi tutti e 4 andiamo alla spiaggia che di domenica è impraticabile tanto è stracolma. Per trovare l’acqua un po’ pulita dobbiamo camminare parecchio ed anche qui la gente è davvero tanta…… Bagno e poi subito rientro nel nostro posto in pineta e pomeriggio non ci sognamo certo di ritornare al mare, non è certo questa la vacanza che sognavamo. Sul tardi per sgranchirci un po’ facciamo una pedalata in bicicletta, ma quante immondizie lungo la strada ! Su entrambi i lati vi sono bottiglie di plastica, vetri , lattine cartacce a perdita d’occhio, per noi che non buttiamo nemmeno la carta di una caramella per terra è una vera sofferenza; una terra così bella così trascurata dai suoi abitanti e amministratori.

Lunedì 7-7 Km. Partiamo dal bel campeggio La Vecchia Torre che ci ha ospitati per 5 giorni alla volta di Lecce – la Firenze del Sud, solo 38 km ci separano e la prima tappa è il mercato che si trova vicino allo stadio in Via del Mare. E’ veramente grande e senza girarlo tutto ci occupa buona parte della mattinata ,. Posteggiamo poi vicino all’università a pochi passi dal centro: parcheggio Carlo Pranzo euro 1,50 tutto il giorno, nel fare manovra Miki urta un palo della luce rompe il fanalino posteriore e si innervosisce parecchio.
Giriamo Lecce nel caldo più totale è l’ora di pranzo e i negozi sono tutti chiusi, la bella cattedrale riaprirà alle 17 e dobbiamo andarcene senza poter entrare, ammiriamo solo i bei palazzi barocchi e la pulizia delle strade. Tornati al camper ripartiamo immediatamente: sono le 14. Usciamo dalla superstrada a S.Maria al Bagno e troviamo con facilità l’area sosta Mondonuovo ben segnalata ma purtroppo non fa per noi, cerchiamo un posto vicino al mare e questa è troppo distante, oggi poi fa un caldo esagerato e da li non riusciremmo neanche ad arrivare al mare. La meta successiva è Porto Selvaggio ma qui una sbarra chiude il passaggio per arrivare al parcheggio sul mare e le auto sono posteggiate lungo la strada, figuriamoci se possiamo lasciarci due camper!
Terza possibilità Porto Cesareo troviamo l’ampio parcheggio in località Torre Chianca è sporchissimo pare di stare in una discarica! C’è di tutto: plastica, vetri, sacchetti di immondizia abbandonati inizia la depressione siamo stanchi e accaldati io vado a farmi un bagno comunque, Miki si riposa e i Sandri vanno alla ricerca di un campeggio segnalato in un cartello pubblicitario. In compenso la spiaggia di Torre Chianca è bellissima, sabbia e dune con le piante fin sul mare, onde spumeggianti ed io mi ristoro e riprendo vita mentre i Sandri trovano il campeggio e ci chiamano. Li seguiamo e ci mettiamo di fronte a loro nel Camping Torre Castiglione, abbiamo ombra artificiale e naturale con piante che delimitano le piazzole, docce calde a gettone e accettano il cane senza problemi , c’è ristorante bar spaccio e animazione. La spiaggia è sabbiosa circondata da bella scogliera e le piante arrivano a fare ombra fino vicino alla spiaggia, perfetta,è proprio quello che cercavamo! Costo 28 euro a equipaggio, purtroppo anche qui vige l’obbligo dell’odioso braccialetto da tenere al polso giorno e notte: da incubo. Bagni a volontà fra le onde spumeggianti e alla sera festa dei nostri 35 anni di matrimonio.

Martedì 8-7 Camping Torre Castiglione – giornata di mare, sole, bagni e pedalate in bici.
Da Mercoledì 9 in poi : Ci rilassiamo e facciamo vacanza di mare a 360 gradi, tanti bagni in acque limpide e cristalline, relax alla spiaggia , passeggiate a piedi lungo il mare , arriviamo fin quasi a punta Prosciutto verso nord e fino alla Torre Lapillo verso sud, bella la vista dalla cima della torre visitabile con offerta di un euro e bella anche la scogliera per arrivarci, lungo il percorso vediamo anche le spunnulate che sono sprofondamenti di scogliera con vegetazione e acqua salmastra all’interno. Grande sofferenza si prova a vedere tante immondizie lasciate con noncuranza sul terreno e tutt’intorno alla bella torre: ci lasciano di tutto, bottiglie di plastica, di vetro, lattine sacchetti e tanti, tantissimi fazzoletti di carta usati …. una vera schifezza! Deve crescere la cultura del rispetto del territorio, dell’amore per la natura. In autobus con 1,90 euro raggiungiamo Porto Cesareo bel centro balneare con tanti negozi e bar, ristoranti e pizzerie, ceniamo fuori a costo contenuto e tutto buono. In bici raggiungiamo Punta Prosciutto, l’area di sosta Il Saraceno, si trova proprio sulla punta e offre bei posti davanti al mare ed altri molto sacrificati al centro dello spiazzo in pieno sole, c’è una doccia sul prato e cs. Vendono olio e vino locale. Faremo un pensierino per fare una sosta quando ci passeremo.

Venerdì 18 luglio – Di buon mattino, circa alle 9 e 30 con le bici raggiungiamo Porto Cesareo e con il bravo traghettatore del Caronte che si trova vicino al luna park raggiungiamo l’Isola dei Conigli, così chiamata perché tanto tempo fa era popolata da tanti conigli, poi durante il periodo della guerra sono scomparsi ed ora non ce ne sono più.
L’isola è molto bella, selvaggia e con tutto quello che si vuole: sabbia, rocce, mare basso e mare profondo. La barca a motore viene a riprenderci su chiamata, e noi telefoniamo verso le 12 e 30. Ci raggiungono poi Tilde e Sandro in scooter ed insieme andiamo a pranzare al ristorante Li Cannizzi, sul mare dove ci servono un ottimo antipasto e fritto di calamari e gamberi a Miki, spada alla griglia per Sandro e Gamberoni alla brace per me e Tilde, il tutto annaffiato con ottimo vino bianco frizzantino e caffè finale. Spendiamo 100 euro in 4 , soldi spesi bene. Facciamo una sosta in una gelateria di Porto Cesareo e gustiamo gelati e granitine a gusti speciali: yogurt e latte di mandorle veramente buoni .
Subito dopo ci salutiamo loro devono rientrare per il cane che è rimasto in camper e noi invece proseguiamo in bici fino alla torre di S. Isidoro, in totale 18 Km. molto bella l’esplorazione della costa e bello il mare .
Al nostro rientro i km totali sono più di 30! Non ci sono pesati per niente, ci buttiamo subito in mare per una bella nuotata fra le onde, è stata proprio una bella giornata!!

Sabato 19 luglio – In bicicletta raggiungiamo Torre Colimena, a destra della torre si snoda una stradina che si trova tra il mare e la salina dei monaci percorribile solo a piedi o in bici in un area protetta, molto bella, troviamo l’area di sosta “Le Saline” comodissima vicino al mare, ben organizzata, acqua, corrente scarico docce, i camper sono posteggiati con possibilità di aprire il tendalino. Leghiamo le bici e facciamo il bagno proprio davanti, acqua limpidissima , spiaggia di sabbia e fondale di roccia liscia, piacevole da camminarci per entrare in acqua. Torniamo poi alla Torre e pranziamo nel bel ristorante sul porticciolo, mangiamo bene e spendiamo poco, ottime le alghe servite con l’antipasto ne acquisto due grandi vasi da portare a casa. Torniamo accaldati al campeggio e ci mangiamo una bella fetta d’anguria. Cena con spiedini e salciccia alla griglia con vino pugliese.

Domenica 20 luglio – tranquilli in campeggio

Lunedì 21 luglio – km percorsi 157 – Operazioni di preparazione alla partenza fatte in tutta calma ed usciamo alle 10,30. Abbiamo pagato 390 euro x 14 giorni, soddisfatti pienamente del mare e del campeggio “Torre Castiglione”, percorriamo la costa, tutte belle spiagge ma ci lasciamo incantare dalle splendide acque cristalline alle dune poco prima di Torretta, comodo posteggio dove lasciamo i camper insieme a tante auto posteggiate e di corsa al mare a farci un bagno. Troviamo poi un bel posteggio ombreggiato dopo lido di Pulsano , pranziamo e facciamo la siesta nelle ore più calde per proseguire poi fino a Matera e fermarci in serata nel posteggio davanti al Palazzo di Giustizia, costa 10 euro fino a domani sera ed è comodissimo per visitare i famosi Sassi. Ci facciamo un giro subito per vederli di sera, tutti illuminati, suggestivi, sembra un presepe poi giriamo un po’ per il centro.
Martedì 22 luglio – km. 78 – Dormito benissimo, parcheggio tranquillo e non troppo caldo, alle 9 iniziamo già la visita. Davanti al Duomo incontriamo Sergio una guida locale che per 15 euro ci accompagna prodigandosi in spiegazioni sui Sassi Caveosi e quelli Barisani, visitiamo con lui una chiesa , una casa e vediamo un filmato sui Sassi. E’ veramente un architettura incredibile case scavate per metà nella roccia e terminate con strutture esterne. Incredibile è anche pensare come tante famiglie potessero vivere in quelle condizioni, in promiscuità uomini e bestie in spazi ridottissimi e in condizioni igieniche pessime. La visita ci impegna tutta la mattinata, rientriamo ai camper per pranzare e alle 14,30 partiamo. Raggiungiamo Castel del Monte dopo 78 km in un paio d’ore, troviamo subito un comodo parcheggio che con 6 euro ci lascia stare fino a domani e comprende anche la navetta per la visita al castello. Il tempo di posteggiare e siamo sulla navetta, il Castello di Federico II di Svevia , è un capolavoro unico dell’architettura medievale, la sua particolarità è il ricorrere del numero 8 e dell’ottagono legati a significati simbolici. Pianta dell’edificio e del cortile ottagonale, otto torrioni angolari anch’essi ottagonali fanno apparire il castello come una corona di pietra simbolo del potere regale di Federico II. Nel 1876 è stato acquistato dallo Stato Italiano che ha fatto un ottimo intervento di restauro ed ora è visitabile per 3 euro a testa. Pienamente soddisfatti dalla visita torniamo a piedi al posteggio e vediamo arrivare tanti altri camper, fino a tarda ora.
Notte fresca.

Mercoledì 23 luglio – km percorsi 276 – Percorrendo strade nazionali e provinciali da Castel del Monte raggiungiamo prima Andria poi Canosa – Cerignola – Foggia – Lucera – Campobasso e infine Isernia per arrivare alle 16 a Castel di Sangro. Sostiamo prima davanti al parco acquatico poi decidiamo di andare in paese e sostiamo nel grande piazzale di posteggio dietro al supermercato Di Meglio – posto illuminato e tranquillo.

Giovedì 24 luglio – km. percorsi 13 - Oggi giornata di mercato e noi lo giriamo tutto, molto grande, tante scarpe, vestiti, ed anche alimentari. Ci spostiamo in mattinata a Roccaraso e ci piazziamo nel campeggio Del Sole a mt. 1236 nel Parco Nazionale della Maiella, molto verde e ben alberato, costo 17 euro al giorno con corrente e docce calde.
Godiamo della tranquillità del luogo , il tempo è variabile.

Venerdì 25 luglio – km percorsi XX- Non eravamo preparati al freddo e ieri sera e stanotte ci ha disturbati parecchio, decidiamo così di ripartire anche se il campeggio meritava almeno un altro giorno. Ci dirigiamo verso L’Aquila facendo una tappa a Sulmona e ci approvvigioniamo alla Coop, il percorso è molto bello tutto nel parco nazionale prima della Maiella e poi del Gran Sasso. Raggiungiamo Assergi e la superiamo di circa 3 km fin sotto la funivia che porta al Gran Sasso dove si trova il campeggio, la nostra meta di oggi.
E’ piccolo ma grazioso, molto spartano, di montagna, immerso nella natura e ci piace subito moltissimo, cinque grossi cani girano liberi ma sono buonissimi e molto discreti, non si avvicinano ma si limitano a guardare i clienti da giusta distanza; la giornata è bella soleggiata e ci piazziamo comodi uno di fronte all’altro. Dopo pranzo facciamo una passeggiata ed esploriamo la funivia con l’intenzione di prenderla domani mattina per raggiungere un buon punto di vista sul Gran Sasso.

Sabato 26 luglio - Dopo colazione prepariamo gli zaini e con la funivia delle 10 saliamo a Campo Imperatore – Gran Sasso d’Italia : costo 10 euro a.r. Già da qui la vista è bellissima, siamo circondati da montagne , boschi e natura, decidiamo di salire al rifugio Duca degli Abruzzi a 2338 m. La salita è dura abbastanza ripida e facciamo fatica, lungo il percorso vediamo tanti fiori di alta montagna, di tutti i colori dal blu intenso delle genziane ai fiori gialli bianchi rossi e violetti. Arrivati in vetta ci prenotiamo per il pranzo nel rifugio, è un rifugio piccolo ma molto suggestivo, la cuoca sta preparando polenta e goulasch, zuppa di cereali e legumi e la torta è gia pronta. Mangiamo tutto con gusto: è buonissimo e genuino, godiamo dello splendido panorama che ci regala la montagna a questa altezza, si vedono il Corno Grande e il Corno Piccolo, uno spettacolo che non stanca mai. A malincuore lasciamo questo paradiso e scendiamo a valle, al campeggio, ritroviamo i nostri amici Sandri che sono arrivati solo fino a Campo Imperatore e passiamo il resto della giornata a fare relax .

Domenica 27 luglio – km percorsi 107 – Alle 8.50 usciamo dal campeggio dopo aver pagato 43 euro x 2 notti e con la A24 raggiungiamo l’Aquila poi con la statale SS17 prima e SS4 dopo superiamo Rieti ed arriviamo alla Cascata delle Marmore poco prima di Terni.
Alle 11 siamo parcheggiati al belvedere inferiore, questa volta non abbiamo fatto l’errore di fermarci a quello superiore dove c’è un unico punto di vista. Abbiamo preferito percorrere qualche km in più ma scendere nel bel posteggio davanti all’ingresso con tanti negozi di generi turistici e con i venditori di panini con la porchetta (buonissima! ). 10 euro a testa per l’ingresso e siamo dentro al bel parco, da piazzale Bayron già ci scateniamo con le foto e poi percorriamo tutti i sentieri fino all’orario di chiusura della cascata che in luglio è alle 13. I sentieri n. 2 e 3 sono bellissimi e facili mentre il n.1 è troppo lungo e la salita faticosa , collega i due belvederi: superiore e inferiore e non vale la pena di farlo se non per fare esercizio fisico. Acquistiamo due belle focacce alla porchetta e rientriamo ai camper per mangiare e riposarci. Verso le 17 altra puntata per foto, ha piovuto fino ad ora fa ma adesso sta migliorando così mi avventuro nel sentiero n.4 dalla parte opposta della strada che porta al belvedere Penna Rossa: spettacolo!! E’ il più bello di tutti, si trova proprio di fronte alla cascata ed è da qui che sono state scattate le foto dei poster e dei depliants. Mi scateno a fare foto a volontà e mi godo la meraviglia della natura. Rientrata al camper, sono quasi le 20, è d’obbligo la doccia, poi cena e breefing con gli amici, domani ci salutiamo a Perugia e terminiamo la nostra vacanza.

Lunedi’ 28 luglio – km percorsi 545 Partiamo alle 8.45 dal bel posteggio delle Cascate dove abbiamo dormito tranquilli , a Terni ci immettiamo sulla E45, doppia corsia per senso di marcia, ben tenuta e immersa nel verde . Superiamo Todi e poi Perugia dove i Sandri ci lasciano per proseguire verso Siena, noi proseguiamo verso nord , passiamo Città di Castello, San Sepolcro, il lago di Montedoglio, Bagno di Romagna e infine Cesena dove entriamo in autostrada A14 poco dopo mezzogiorno. Facciamo una lunga sosta per il pranzo e ripartiamo alle 15.30 , con la A1 raggiungiamo Milano alle 19.
In questi 38 giorni di vacanza abbiamo percorso Km. 2700 – Abbiamo speso in gasolio Euro 350 e in tutto il resto: campeggi, vitto, extra Euro 1700
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