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Messaggio Da Camperfree Lun 19 Dic 2011, 10:39

Sicilia

di Maurizio
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Cappella Palatina Palermo
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Tempio della Concordia Agrigento
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Spiaggia di Màcari
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L’Etna

Quest’anno, la decisione è stata travagliata, perché all’inizio dell’anno tornati dalla Tunisia, mi sono messo subito al lavoro per preparare l’itinerario per l’Egitto.
Trovata la guida, anche per l’espletamento di tutte le estenuanti pratiche alle dogane di Libia ed Egitto, mancava oramai poco alla concretizzazione del viaggio, haimè mia moglie per timore si è tirata indietro e quindi ho riposto tutto il lavoro e l’entusiasmo in un cassetto…. Prima o poi, chissà !! ??
Abbiamo optato per delle vacanze insolite, e cioè la mia famiglia a Jesolo in Luglio per tre settimane stanziali, ed io che facevo da spola nei W.E. … poi in Agosto mi sarei tolto uno sfizio non da poco … prenotai l’Islanda con Dimensione Avventura da svolgersi con fuoristrada proprio, su percorsi su piste off-road nell’entroterra (non la Ring-Road) e pernottamenti in tenda in mezzo all’impeto primordiale della Natura …
Un viaggio fantastico per modi e luoghi all’insegna dell’avventura …

Con il passare del tempo la data della partenza si faceva sempre più vicina, e uno strano senso di colpa si faceva via via più consistente, al punto che, quando mia figlia Asia mi dice: ma, papà, non siamo mai andati in vacanza separati ??? Non ho saputo resistere al pensiero ed ho che mi sarei pentito se avessi fatto quel viaggio in Islanda senza la mia famiglia e così eccomi qui a raccontare del nostro viaggio.

Abbiategrasso lì, 31 luglio 2008 si Parte

Equipaggio:
Io Maurizio 43 - Claudia 44 - Asia 12 - Aurora 6 e tutti vicini su Mc Louis Tandy 640 Ducato 2800 Power of Travel
E’ l’alba, siamo quasi pronti a girare la chiave, la cambusa ha un’autonomia di circa una settimana, i bambini faticano a svegliarsi sono le 5.30, una volta sul Camper continuano a dormire … bene, siamo pronti a partire, ed io carico di emozioni come ogni volta .., mi metto alla guida con l’intento di arrivare in Sicilia entro questa sera !
Imboccata la Salerno/Reggio Calabria, dietro insistenza di Claudia, gli cedo la guida del Camper, e dopo una cinquantina di km. accidentalmente urta il retrovisore destro che chiudendosi violentemente sulla portiera, manda in frantumi lo specchio !!
E’ un guaio .. e siamo soltanto all’inizio del viaggio !! Pazienza cercheremo un ricambio .
E’ sera, abbiamo già cenato e siamo ancora sulla Salerno - Reggio Calabria, sono stanco, sulle spalle oltre 1000 km. ma cerco di resistere perché manca forse un’ora di viaggio a Villa San Giovanni, passano ancora una manciata di km. ma mi cala la palpebra e quindi decido di fermarmi a riposare in un autogrill !! c’è troppo caos e continuo.
Dopo tre autogrill, tutti uguali, piccoli e rumorosi … mi arrendo, sono le 23.00 e andiamo a nanna.

1 Agosto: autogrill Salerno/Reggio Calabria km. 1240
Sveglia forzata sembra di essere al mercato del pesce, sono le 6.00, nottata difficile, nonostante la stanchezza ho dormito poco a causa dei camionisti, colpi di clacson, del vociare come se fosse giorno e dell’andirivieni di veicoli:
sconsiglio vivamente la sosta sulla Salerno/Reggio.
Villa San Giovanni, ore 7.00 si parte con la Caronte, €. 64 a/r, durata biglietto 60 gg.

Terra Sicula: Il nostro viaggio in Sicilia, si svolgerà in senso orario.
Messina ore 7.30, ci dirigiamo immediatamente al primo concessionario Fiat indicato nell’elenco in dotazione al Camper, apertura ore 8.30.
Niente da fare non è disponibile lo specchietto, chiamano l’altro Concessionario di Taormina consociato, “negativo” niente specchio…Cominciamo a temere il peggio !!
Non so se è capitato anche a voi di guidare senza lo specchio di DX, vi assicuro che è molto un problema, inoltre se siete in una città dove regna la prepotenza alla guida, è ancora peggiore .. comunque non ci scoraggiamo e andiamo a sentire in un altro concessionario sempre a Messina.
Strada facendo ci fermiamo alla Pasticceria Freni, S.S. 114 – km. 4,100 dove Claudia si sbizzarrisce con l’acquisto di dolci per colazione … veramente buoni.
Ci dirigiamo poi all’altra concessionaria, ma purtroppo niente … a quel punto chiedo di chiamare la sede di distribuzione per la Sicilia dei Ricambi Fiat, che gentilmente il magazziniere fa immediatamente, la sede è a Catania ma anche lì niente !!!
Cominciamo a essere preoccupati.

Prima di andare via dal concessionario, il magazziniere mi dà un numero di telefono di un ricambista generico sempre di Messina, e di provare anche da un vetraio se mi tagliano un vetro a misura per il retrovisore, piuttosto che niente.
Pensando però, mi viene in mente che il Ducato della Fiat, il Boxer della Peugeot, il Jumper della Citroen sono prodotti nello stesso stabilimento in Val di Sangro nelle Marche, e che i veicoli sono identici !!! Quindi via … in un Concessionario Peugeot a chiedere se è disponibile … parcheggio proprio davanti alla Peugeot e a lato c’è un vetraio .. così Claudia và dal vetraio e io in Peugeot.
Esco con le orecchie abbassate … nel frattempo il vetraio era lì al Camper con uno specchio rettangolare +/- a misura e mi dice che lo specchio che usa lui ha un campo visivo molto piccolo rispetto a quello di tipo automobilistico .. è molto disponibile e mi lascia in regalo lo specchio che con del nastro trasparente fisso sul retrovisore.
Effettivamente il campo visivo è molto limitato, ma qualcosa si vede e così inverto il senso di marcia e mi dirigo in direzione del porto, dove nei paraggi è ubicato il negozio di ricambi.
Sono ormai le 11.20 e visto il traffico temiamo di trovare chiuso, sono ormai quasi quattro ore che vaghiamo a Messina sommersi dal traffico per trovare questo maledetto specchietto e … finalmente a Ischia ricambi lo troviamo !!
Siiiiiiiiii …. €. 18, scontato a €. 14 !!!! Incredibile in tutta la Sicilia non esiste il ricambio e lo troviamo qui !!!

Messina: Ischia Ricambi–via Giuseppe La Farina 137/139-tel. 090.2930010-090.2926521 – GPS N. 38.184141 – E. 15.55551 .
Finalmente alle ore 13 lasciamo Messina e ci immettiamo in autostrada, direzione Giardini Naxos.
Giardini Naxos: Km. 92 AA Parking Lagani, via Stracina, 22 – Cell. 339.7031392 GPS: N. 37.82087 – E. 15.26720 €. 25, piazzola su autobloccanti con lavabo, acqua, illuminazione e doccia ..
Quest’area attrezzata si rivelerà la migliore che incontreremo nel Ns. itinerario.
L’AA si trova situata a fronte all’ingresso del sito Archeologico di Naxos, primo insediamento Greco in Sicilia, posto in posizione strategica per il controllo del traffico navale nello stretto di Messina, nel 735 a.c.
Nel tardo pomeriggio andiamo al mare, che si trova di fronte all’area raggiungibile a piedi in due minuti, è di scogli lavici e spiaggia di ciottolini, l’acqua però è molto pulita.
La sera a piedi ci rechiamo in paese, (10 minuti) c’è un’ampia spiaggia di sabbia, sullo sfondo della bella baia, sopra il promontorio, tutta illuminata c’è Taormina, la visiteremo domani.
Facciamo uno spuntino a base di Arancini, pizza e una specie di torta salata di pasta sfoglia ripiena di verdure, tutto buono; per finire ci gustiamo un cono gelato.
Torniamo al Camper, la giornata porge al termine, sono molto stanco, le 5 ore di guida a Messina di questa mattina, si fanno sentire.

2 Agosto: Giardini Naxos
Oggi andiamo nella spiaggia che abbiamo visto ieri sera, c’è un ottimo Lido di nuova costruzione, pagando l’ingresso di soli €. 2 gli adulti, bambini gratis, si possono utilizzare i servizi del Lido, bagni, docce, inoltre fanno intrattenimento con Acqua Gim, Ballo Latino di gruppo, ecc. veramente innovativo, mi sembra di leggere in questo un chiaro segnale di cambiamento …
Mattinata all’insegna del mare.
Torniamo verso le ore 13, a pranzo e conosciamo una famiglia di Torino, Stefano, Nadia e Noemi coetanea di Aurora, le bambine da subito fanno amicizia e giocano insieme truccandosi a vicenda.
Passiamo il pomeriggio nell’AA in relax, anche perché il caldo si fa sentire ….
Nel tardo pomeriggio ci rechiamo tutti per visitare Taormina, il Bus parte dalle immediate vicinanze dell’AA.
Prima di arrivare in centro incontriamo una pasticceria, dove facciamo una sosta, chi per un aperitivo, chi per una granita ai Gelsi (frutto tipo Mora ma più grande e dolce) chi di mandorla, facciamo anche acquisti di torrone al pistacchio, pasta di Mandorle.
Arrivati in centro della bella Taormina, è evidente la vocazione turistica, bei negozi, ristoranti, e Hotel con dozzine di stelle, dove il turismo d’elite trova il suo covo…
Noi preferiamo la via che trova l’acqua piovana nell’incessante scorrere verso valle ..e così ci riempiamo il petto con la splendida vista sul mare, gli scorci che si aprono illuminati qua e là fra viuzze a saliscendi e di casa in casa ..
L’appetito bussa alla porta, per maggioranza scegliamo una rosticceria, Arancini al Ragù, Pistacchio,(Il Top) Calzone farcito, teniamo uno spazio per i dolci.. (embè!)
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Ci indicano un laboratorio, dove vendono anche al minuto e così ci gustiamo dei cannoli riempiti al momento, e altri dolci a base di fichi, pasta di mandorle ricoperta di Pinoli, pistacchi rigorosamente di Bronte ecc.
Già immagino alla fine di questa vacanza come se la riderà la mia bilancia …!!

3 Agosto: Giardini Naxos
Questa mattina tutti in spiaggia, di fronte al sito di Naxos con maschere e occhialini.
Dopo un bel bagno, insieme ai bambini ci mettiamo a pescare dei pesciolini che sono rimasti in una piscina naturale formatasi su una grossa roccia a causa dell’erosione del sale, cosi con l’aiuto dei bambini costruiamo uno sbarramento di sassi all’interno della conca formatasi nella roccia.
Dapprima spingiamo i pesci in un lato costruendo appunto lo sbarramento dividendo a metà la conca, poi la stessa la dividiamo ancora a metà e così via fino a quando abbiamo tutti i pesci racchiusi in uno spazio ristretto, e poi con il retino li peschiamo per la gioia dei bambini.
Finito il gioco, liberiamo i pesciolini nel mare, e torniamo al camper, anche perché oggi intorno alle ore 12 lasciamo l’AA per dirigerci alle gole dell’Alcantara.
Stefano, Nadia e Noemi partiranno più tardi, ma si dirigeranno verso Porto Palo, è loro intenzione fare solo mare, invece noi vogliamo alternarlo a varie visite a città, Natura, Archeologia ecc. Così ci salutiamo, con l’intento di tenerci in contatto e magari rivederci più avanti, ciao ragazzi alla prossima.
Arriviamo alle Gole dell’Alcantara, il costo è di €. 5 adulti, bambini gratis ed è possibile utilizzare il parcheggio e l’ascensore, altrimenti dal vicino paese di Motta Camastra, (dove hanno girato delle scene de “IL PADRINO”) c’è l’ingresso comunale gratuito.
L’orario è giusto (13:00) poca gente, approfittiamo e a piedi su un breve sentiero, scendiamo nella Gola, dove il fiume Alcantara si è fatto strada a seguito di uno smottamento che ha spaccato la colata lavica attribuita all’Etna, creando così le gole dalle forme bizzarre.
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Prendiamo in affitto due salopette di gomma tutt’uno con gli stivali per percorrere un breve tratto fino alla prima cascata, l’acqua lì si alza di livello e si rischia di riempire la salopette.
Noleggio €. 7 cadauna a tempo illimitato.
La temperatura dell’acqua si aggira intorno ai 15°, dando dapprima una sensazione di fresco sottovuoto, poi una volta tolta la salopette il benessere e il refrigerio sono notevoli, come se l’organismo avesse ricevuto uno stimolo vitale. Passo la Salopette a Claudia, che insieme ad Asia ripetono la risalita (molto breve) verso la cascata mentre io e Aurora andiamo a piedi nudi nel fiume, dovendo uscire di tanto in tanto a riscaldarci perché l’acqua è molto fredda.
Finita l’escursione, prendiamo come souvenir due matitone ricavate da un ramo di un albero, dove all’interno sono inserite delle mine colorate, Asia e Aurora scelgono il viola, e in più gli incidono il loro nome con un coltellino, risaliamo in ascensore al parcheggio, pranziamo in camper, e ci dirigiamo verso l’Etna.
Prendiamo l’autostrada, uscita Etna-Zafferana Etnea, si sale, c’è qualche tornante ma la strada è quasi nuova e si viaggia bene, chissà quante volte è stata rifatta.
Il paesaggio è surreale, in certi tratti la strada sembra che sia stata distesa in mezzo ad un’immensa colata lavica, il colore scuro e le forme irregolari della roccia, complice il calar della sera, fanno un certo effetto …

Rifugio Sapienza 1920mt. – GPS N. 37.69900 – E. 15.00071
Arriviamo intorno alle 21, l’aria è fresca, veramente ritemprante, è vivissimo il ricordo del caldo torrido che abbiamo lasciato a valle, siamo 6 Camper in tutto il parcheggio, andiamo al bar e prendiamo dei gelati e il caffè per noi, e il tagliando del parcheggio €. 5x24 ore, sono le 23, nel frattempo è arrivato qualche altro camper.
Il termometro segna 16° all’esterno, fuori c’è la Luna piena e l’aria è frizzante, che pace ..c’è un silenzio d’oro tutt’intorno, verso valle, il mare , la città di Catania che con tutta la piana intorno formano un tappeto di luci, alle nostre spalle c’è lui, l’Etna il gigante che dorme, la forza incommensurabile, il potere assoluto della natura che se ne sta lì, immobile a fumarsi il suo sigaro … fai il bravo, continua a sonnecchiare, domani saliremo di un km. e mezzo da qui per arrivare lassù … Buonanotte.

4 Agosto: Escursione sull’Etna: ci tengo in modo particolare.
La notte è trascorsa magnificamente, abbiamo dormito ininterrottamente e al fresco, questa notte la temperatura è scesa ancora a 13°.
Sono sempre mattiniero in vacanza, e non sono ancora le otto quando vado alla casetta delle guide alpine dell’Etna a chiedere informazioni:
€. 230 x 2 adulti e 2 bambini, Decisamente eccessivo !!
Partenza in funivia fino a 2500mt, poi in fuoristrada fino alla cima 3300 mt., escursione ai crateri sommitali insieme alle guide, e discesa a piedi verso i crateri eruttivi situati a 2800/2900 mt., ritorno a piedi fino al rifugio Sapienza, durata complessiva 6 ore !! Torno al camper e informo la mia famiglia, anche per loro il prezzo è veramente elevato …
Faccio conoscenza con Stefano del camper a fianco, lui è già salito a piedi in una precedente vacanza e mi dice che non è arrivato in cima, è comunque faticoso!
Allora insieme andiamo alla stazione di partenza della Funivia, da dove organizzano escursioni: funivia fino a 2500 mt., poi piccoli Bus 4x4 ci conducono a 2900mt. dove le guide ci portano a visitare i crateri eruttivi situati a quell’altezza, totale €. 130: funivia solo andata, mezzi 4x4 andata e ritorno, guida obbligatoria (€. 7,5 a persona bambini paganti), e ritorno da 2500mt. fino al rifugio a 1920mt a piedi … tutti d’accordo, si parte !”
Quindi, armati di tutto punto con scarponcini, zaini termici e giubbotti antivento partiamo con i ns. compagni, “i Tulipani”, siamo due famiglie 4 adulti e 4 figli …
Alle 9 siamo già sulla prima corsa della funivia ….
Arrivati con il 4x4 a quota 2900 mt. , la guida ci accompagna a vedere i crateri e ci spiega grosso modo la storia del luogo … l’unica cosa che ho imparato è che i crateri a quell’altitudine sono quelli da dove esce la lava, detti eruttivi, (i meno pericolosi) e quelli sommitali a quota 3300mt. sono quelli esplosivi e cioè da dove escono Vapori, Gas e ceneri ..... (quindi i più pericolosi e imprevedibili).
Finita l’escursione ci mettiamo a tavola vicino al rifugio (due tavoli in tutto), consumiamo un pasto frugale e poi guardandoci tutti quanti negli occhi ci siamo detti: che famo ?? saliamo ??!! Detto e fatto siamo partiti per la cima, è sconsigliato ma tanti ci vanno lo stesso, del resto chi si prenderebbe la responsabilità ??
E’ stata dura per tutti, ma dopo due ore e mezzo siamo stati ripagati delle nostre fatiche, lo scenario che si è aperto ai nostri occhi ha del fantastico, enormi crateri fumanti, all’interno dei crateri le pareti bianche e gialle, colorate dalla fuoriuscita di gas di zolfo … io e Stefano ci spingiamo sul bordo del cratere principale, non si vede il fondo a causa del fumo che sprigiona, è impressionante per altezza, grandezza e ripidità … difficile anche da fotografare se non con attrezzatura specifica.
Il mio orologio tarato al rifugio Sapienza a 1920 mt., qui segna quota 3240 mt. e la vetta di 3320 mt. è davanti a noi, ma è una punta ripida e sarebbe un’inutile imprudenza salirci sopra, almeno da questa prospettiva.
Tutto intorno a noi la vista spazia lontano, è spettacolare, il vulcano è visibile in tutta la sua maestosità, e tutt’intorno decine e decine di conetti vulcanici.
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Anche le piste percorse dai 4x4, sono chiaramente visibili sulla dorsale Est, ci dicono che ad aprile/maggio si vedono le Isole Eolie, pensate che Vulcano l’Isola più vicina alla costa, da quassù dista in linea d’aria quasi un centinaio di chilometri!!
Cratere sommitale, quota 3240mt. sopra il livello del mare.
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ETNA: Escursione da non perdere.

Una volta ricaricate le batterie, ci accingiamo al ritorno prendendo una via diversa dall’andata, sembra una scorciatoia che si ricongiunge al sentiero principale molto più a valle, per guadagnare distanza e tempo !! Mai lasciare la strada vecchia per la nuova !
Infatti, inizialmente il terreno era compatto, ma dopo un centinaio di metri si affondava una spanna nel terreno misto di ceneri e lava sbriciolata.
Che faticata arrivare fino al Rifugio ! …. Stanchi, ma certamente soddisfatti per l’impresa che abbiamo portato a termine insieme ai nostri figli, ci siamo deliziati prima con una doccia rigenerante e poi con un dolce pranzetto …. Ahhh …Che vita!
La giornata è trascorsa in completo riposo, Michela ha preparato la cioccolata e i bambini hanno giocato insieme, ci siamo augurati la buona notte con l’accordo che domattina si parte presto, direzione mare, Lido di Noto …

5 Agosto: Etna > Castagno dei Cento Cavalli – Sant’Alfio
Come si era detto siamo tutti in piedi presto, per andare al Lido di Noto, quando ha me viene in mente che abbiamo saltato la visita del Castagno dei Cento Cavalli a Sant’Alfio, la deviazione è di soli 25 km. e così si decide di andare insieme.
Durante il tragitto verso Sant’Alfio, la strada e tutta Sali e scendi, incontriamo anche una deviazione che ci fa allungare il tragitto !! Bè morale a Stefano si surriscaldano i freni anteriori, ma tanto caldi al punto che il pedale del freno affondava a fine corsa.
A un certo punto ci fermiamo per far raffreddare i freni quando i copricerchi in plastica si sono letteralmente fusi sul punto di fissaggio, e come per magia si sono staccati contemporaneamente dal cerchio e sono caduti a terra ….
Una volta raffreddati i freni, poco dopo siamo a Sant’Alfio, visitiamo il Castagno (€ 2, gratis bambini) dove una guida ci racconta tutta la storia di questo castagno di 4000 anni, che è al terzo posto nel mondo per anzianità, e il n°1 in Europa per dimensione.
Al parcheggio c’è un chiosco, dove ci fermiamo a fare colazione con granita e Brioche, gelato ecc. molto buoni, davvero onesto il gestore.
Partiamo per l’AA Lido di Noto – GPS N. 36.85657 – E. 15.11573 – Km. 120
Imboccando l’autostrada, arriviamo in due ore.
L’area e vicinissima al mare, divisa solo dalla strada che è sopraelevata.
Nell’area è affissa un’ordinanza del sindaco il quale vieta l’apertura dei tendalini!?
Forse odia l’ombra !? ma poi ci dicono che il sindaco di Noto sarebbe interessato personalmente al terreno dove l’area è ubicata, e con ciò ci giustificano l’assurdità di tale ordinanza … L’area è molto grande ci sono docce, carico e scarico, elettricità, ma è molto spartana, praticamente un piazzale su terra battuta con poca erba.
Come base va benissimo, abbiamo il mare davanti, e la fermata del bus a 100 mt. per visitare Noto, gioiello del barocco Siciliano.
Piazzati i camper, ci fiondiamo al mare, per tutto il pomeriggio.
La sera a cena, abbiamo fatto una bella tavolata alla faccia del primo cittadino !!

6 Agosto: Lido di Noto > Noto
Sono le 6,30 del mattino, mi vesto e vado a farmi una passeggiata, colgo l’occasione per informarmi sugli orari del Bus per Noto, trovato l'orario torno al camper e mi prendo un libro, il telo da mare e alle 7,00 mi tuffo in un mare piatto e limpido che strizza l’occhio a quello Sardo … ci sono io e due anziani che immersi fino al ginocchio, camminano per riattivare la circolazione arteriosa.
Che pace.. l’acqua è temperata al punto giusto e il sole, già al pieno della sua luce in un cielo completamente azzurro, non è ancora caldo, quando esco dall’acqua, prendo il telo e mi asciugo, poi mi sdraio sulla sabbia … Alle 8,00 vado al camper a vedere se sono svegli.
Ok, tutti d’accordo per la partenza delle 9,10 per Noto, la fermata è sulla piazzetta.
La colazione la facciamo a Noto al Caffè Sicilia, rinomato locale per l’ottima la Cassatina Siciliana, i gelati, le granite .. Potevamo perderlo ?
Consumata la nostra colazione per la modica cifra di € 26, ci dirigiamo a visitare Palazzo Villadorata solo dall’esterno perché in restauro, saliamo sul Campanile della chiesa di San Carlo per godere della vista su C.so Vittorio Emanuele dove ci sono tutti i monumenti più importanti, la cattedrale di Noto o dello scandalo, ora rimessa in piedi dopo il crollo dovuto alla zelante incuria perpetrata per decenni… all’interno un addetto (non meglio definito), ci dice che a Ottobre una squadra di restauratori da Milano, comincerà i lavori, per riportarla al suo antico splendore !
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Bella Noto, da non perdere se piace il genere.

Sono le 14 e riprendiamo il Bus che ci riporta al Lido di Noto o Noto Marina.
Pomeriggio passato al mare, per la gioia dei più piccoli, che sono sempre molto bravi e ci seguono nelle visite culturali, anche se non vorrebbero, ma non mancano argomenti convincenti … sono anche molto dolci, chissà cosa ricorderanno ?!!
Sono circa le 18 quando con Stefano ci mettiamo alla ricerca di una pescheria, vorremmo fare una bella grigliata di pesce tutti insieme, anche perché purtroppo il momento di dividerci si avvicina, !
Siamo sulla strada quando un ragazzino senza guardare attraversa la strada e un’auto per poco non lo investiva, solo che per evitare il ragazzino ha sterzato nella mia direzione e ringrazio la mia prontezza che mi ha fatto scattare come un gatto evitando il peggio …miaaaaooo !!! La pescheria era chiusa, e quindi niente grigliata.. sigh !
Tornati al camper, constatiamo che le nostre cambuse sono scarse ma ci facciamo comunque una bella cenetta, accompagnata da un buon vino.
Domani andremo all’Oasi Faunistica di Vendicari, non era nei nostri programmi ma Michela e Stefano ci tengono e quindi ci uniamo anche noi, abbiamo già pagato l’AA e domattina presto ci muoviamo.

7 Agosto: Riserva Vendicari - Km. 12
AA- Agriturismo Calamosche - Cell. 3478587319 - GPS – N 36.81576 – E 15.09928
Usciti dall’AA, tenendo il mare a sx proseguire direzione Porto Palo, ci si immette sulla SP 19 svoltando a sx, dopo 3/4 km. a sx una strada bianca (segnalata) conduce alla riserva.
L’area è spartana, carico, scarico, docce ed elettricità con cavi volanti, si sosta tra Mandorli e Ulivi, c’è anche un bar ristorante, e dopo le 9.30 vendono anche il pane.
Per raggiungere il mare si entra nella riserva lasciando le generalità, la passeggiata è di 20/30 minuti per arrivare al mare, con spiaggia di sabbia, acqua limpidissima, fondale di sabbia digradante lentamente verso il largo, molto adatta ai bambini.
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Passiamo la giornata con frequenti bagni, il caldo non da tregua. Al ritorno il sole è alto e non c’è ombra, ciò induce a camminare con l’ombrellone aperto per ripararsi. Arrivati all’area di sosta, decidiamo di cenare presso l’agriturismo, qualcosa mi dice che è meglio prenotare, infatti dopo il ns.
gruppo non hanno più accettato prenotazioni perché completo.
La cena a base di pesce è stata ottima e decisamente abbondanti le porzioni, vino locale, caffè, dolce, in tutto €. 54 per quattro persone …. Notte tranquilla, fresca e riposante.

8 Agosto: Porto Palo KM. 24
Punto sosta di Capo Passero: GPS N. 36.68918 – E. 15.13290, a ridosso del mare con carico acqua, piccolo e difficoltoso l’ingresso e impossibile l’uscita a causa delle auto parcheggiate, ideale il mattino presto o la sera quando i bagnanti non ci sono.
Con un piccolo battello raggiungiamo l’isola di Capo passero, raggiungibile a piedi quando c’è la bassa marea. C’è molto vento, e limita la nostra permanenza a sole 2 ore, peccato il mare è bellissimo. Tornati a terra, andiamo in un bar sul mare a fare merenda, con bruschette, birra fresca e gelato per i più piccoli.
Dopo aver fatto compere in un mini Market lì vicino, lasciamo Porto Palo e ci dirigiamo all’Isola delle Correnti, km. 8 - GPS N. 36.65126–E. 15.07741, sostiamo sul mare, anche qui c’è vento, passeggiamo fino al punto in cui il Mar di Sicilia si congiunge con lo Ionio, le correnti si incrociano a lisca di pesce, ricorda vagamente il mare del nord.
Trascorriamo qui la notte, l’umidità è elevata e si fatica a prendere sonno, al risveglio sembra di essere in Bagno Turco.
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8 Agosto: Modica, città barocca.
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Passiamo ancora qualche ora all’Isola delle Correnti in compagnia dei Tulipani, ma purtroppo le nostre strade da qui si dividono, noi andiamo a Modica e loro tornano in direzione di Siracusa, dai bambini traspare più commozione che in noi, del resto noi adulti siamo oramai più provati da queste situazioni… Ci rimane un bel ricordo di questi giorni passati insieme serenamente, e poi se vedemo a Castelluccio ! o no ?
Partiamo spediti, in un’ora arriviamo a Modica in Corso Umberto I, nella parte bassa, facciamo un paio di giri di perlustrazione e troviamo posto vicino a dei Ficus in centro.
Andiamo alla ricerca della rinomata “Antica Cioccolateria Bonajuto”.
Acquistiamo ottimi cannoli con granella di Pistacchio da riempire al momento, nell’attesa ci lasciamo deliziare nell’assaggio di cioccolato alla vaniglia, al peperoncino, al cacao puro, poi assaggiamo anche della pasticceria secca mista …. Ecco, i nostri cannoli sono pronti.. gnamm.. scronchhh..slurp.. deliziosi ! Claudia nella foga si morde anche un dito !!
Acquistiamo del Torrone, e due confezioni di Pasticcini, e ci affrettiamo ad uscire altrimenti sono guai, per la linea e il portafogli :::::
Ammiriamo la Chiesa di S. Pietro da fuori perché è chiusa, in camper andiamo a Modica alta a vedere la Chiesa di S. Giorgio in stile Rococò, opera del Gagliardi reso celebre per le opere compiute a Noto e Ragusa; terminata la visita, ci dirigiamo a Ragusa.
Ragusa Ibla: km. 18
All’ingresso della città c’è un parcheggio, sotto le antiche mura di Ragusa Ibla.
Dopo aver pranzato, andiamo a fare una passeggiata, e visitiamo la bella cittadina, il Duomo di San Giorgio e la piazza dove furono girate scene di Montalbano, nella stessa piazza, dal lato opposto al duomo, ci deliziamo con un ottimo gelato ….
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Oggi è una giornata intensa, e vista la nostra condizione di forma smagliante, saltiamo in groppa al camper e ci dirigiamo verso Piazza Armerina.
Visiteremo la Villa Imperiale del Casale, famosissima per i suoi Mosaici scampati al logorio del tempo grazie ad una frana che ha sepolto la Villa per 700 anni.
E’ buio, vaghiamo due ore per trovare il sito stranamente poco segnalato all’interno del paese, ci siamo andati a infilare in una strada chiusa in aperta campagna e senza possibilità d’inversione … sono stati momenti di tensione anche perché Claudia cominciava a far galoppare la sua immaginazione, al punto che mi sono girato dentro ad un campo e non so come ho fatto a non infossarmi !!
Alla fine siamo tornati sulla provinciale, e anziché prendere l’uscita sud, abbiamo proseguito e poi all’uscita Nord abbiamo trovato le indicazioni, finalmente !
Giunti sul posto abbiamo pernottato nel parcheggio insieme con un Camper Francese, così pronti per l’ingresso subito all’apertura.
Il mattino seguente mentre ancora tutti dormono, vado all’ingresso del sito, è posto un avviso che causa lavori l’apertura è posticipata alle 10, anziché alle 9, poco male.
Ci uniamo ad un gruppo che effettua la visita accompagnati da una guida, che con dovizia del caso ci racconta come conducevano la vita all’interno della Villa.
Sono già le 11, abbiamo finito al visita, (€. 20 alla guida + €. 6 ingresso, bambini gratis) e dopo un meritato gelato, ci affrettiamo ad andare via, perché continuano ad affluire comitive di turisti, in autobus e in macchina, non è la situazione a noi più congeniale.
Prossima meta: La Valle dei Templi di Agrigento

8 Agosto: Realmonte (AG) Km. 115 – AA Zanzibar, via Cassiopea, Realmonte
Tel. 0922814332 - sul mare di sabbia - N. 37,29486 E. 13,45438
E’ la sistemazione migliore che abbiamo trovato, tranquilla, sul mare, con carico, scarico, docce, bar ristorante, e navetta per la Valle dei Templi … dimenticavo, è peraltro nelle immediate vicinanze della Scala dei Turchi, una Scogliera di un Bianco accecante, completamente levigata dal mare e dal vento …
Al tramonto scintillano mille colori, il sole ti accende l’anima … ti scalda il cuore, è il momento migliore per trovarsi sopra la scogliera, si raggiunge in 15 minuti a piedi, passeggiando sulla spiaggia, ma in alcuni tratti ci sono delle rocce..
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Prendiamo accordi con il gentilissimo Ignazio, titolare dell’Area e del Lido, domani mattina alle 9, insieme con un’altra famiglia ci porta in navetta alla Valle dei templi, molto disponibile, ci lasciamo davanti all’ingresso del sito, quando ultimiamo la visita, lo chiamiamo e lui gentilmente ci viene a prendere. Veramente apprezzabile.

10 Agosto. Visita alla Valle dei Templi
Siamo pronti, l’appuntamento è al bar, facciamo colazione e poi arriva l’altra famiglia con cui andremo al sito, con nostra grande sorpresa riconosco che sono di Abbiategrasso come noi, mi ricordavo di averli visti all’asilo dove andava Aurora, incredibile a volte il caso … in Sicilia, stessa area di sosta e per appuntamento …
Arriviamo alla biglietteria e decidiamo di fare gruppo per prendere una guida, le rovine in sé non mi entusiasmano più di tanto, è rimasto in piedi in parte solo il tempio della Concordia, forse sarà anche perché la nostra guida non lascia trapelare un minimo di entusiasmo, di passione, ma il sito comunque è spettacolare per dimensione, posizione e maestosità …
Al ritorno Ignazio è puntualissimo, parliamo della Sicilia, e lui si sfoga dicendomi:
“In Sicilia abbiamo l’oro in mano e non si fa niente”
non posso che essere solidale con lui, la Valle dei Templi è un esempio lampante !!
Finiamo la giornata in spiaggia, poi riposo e ci godiamo l’ottima posizione dell’area, con una leggera brezza dal mare che in questi due giorni è stata costante…
Salutiamo Ignazio questa sera, domattina ci muoviamo presto.

11 Agosto: Selinunte km. 90
L’ultima volta che sono andato nei luoghi dove è nata la mia famiglia, e stato 22 anni fa, chissà come sarà cambiato !!
Ci facciamo la tappa senza fermarci, a Selinunte i ricordi riaffiorano, riconosco qualche casa, sulla provinciale .. il sito archeologico è cambiato radicalmente .. cerco un punto sosta adiacente la dismessa stazione ferroviaria, ma c’è traffico e non rischio ad inoltrarmi in centro .. trovo un’ottima sistemazione in un parcheggio all’ingresso del paese, a lato del sito Archeologico, ci sistemiamo qui per la notte.
Andiamo a fare una passeggiata, ma i cambiamenti sono consistenti, ricordo il ristorante Pierrot, e il Lido “La Zabbara” dove c’è ancora il titolare che avrà passato i sessanta, ma lo vedo ancora in forma, scambiamo qualche parola su quei tempi ….
Tornati al camper, ci facciamo la doccia, ceniamo e passiamo qualche ora in camper, poi ci fermiamo per riposare, domattina visitiamo il sito Archeologico.

12 Agosto: Selinunte
Oggi visitiamo il sito archeologico di Selinunte, già l’ingresso lascia presagire un’ottima organizzazione profusa all’accoglienza del visitatore, il personale è presente, entriamo nel sito e facciamo il biglietto anche per i Kart elettrici che fanno servizio per la visita ! Ottimo servizio, le navette fanno come i citybus delle grandi città, si scende, si visita e si risale …
Quando ho visitato il sito oltre vent’anni fa, si parcheggiava a lato dei Templi, chissà quanti buoi sono scappati dal recinto …
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Questo sito mi piace di più della Valle dei Templi !!

La colonia di Selinunte nacque per contrastare la crescente potenza di Agrigento, purtroppo i Cartaginesi quando la conquistarono, la rasero al suolo.
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Nel periodo di massimo splendore, contava più 100.000 persone, era una delle città più ricche e potenti del mondo antico.
Il sito Archeologico di Selinunte è uno dei più affascinanti della Sicilia, e le rovine le più maestose della Magna Grecia.
Conclusa la visita dell’Acropoli che dalla collina domina il mare, poi con il kart torniamo.
Questo sito chiude le visite archeologiche ai templi e alle rovine del periodo greco/romano.
Il resto della giornata la dedichiamo al mare, bagni e riposo.
Andiamo a cena al ristorante “Miramare” con ampia terrazza (appunto) sul mare, abbiamo mangiato bene, e come sempre a modico prezzo.
Dopo la passeggiata digestiva partiamo, il paese non offre nulla di particolare.
Trapani e le Saline km. 100

A Castelvetrano prendiamo l’autostrada, arrivati a Trapani, cerco il Centro Sportivo segnalato come punto sosta da altri camperisti, ma non lo troviamo, siamo al porto, dove ci s’imbarca anche per la Tunisia, invertiamo la marcia a sud verso Marsala, a pochi km. fuori città troviamo l’Area Le Saline, SP 21 km 4, contrada Nubia, da Trapani sulla destra presso la stazione di servizio IP, e Le Saline Hotel. €. 20 docce, Cs, elettricità, su autobloccanti, cara. Andiamo subito a nanna, la registrazione la faremo domani.

13 Agosto: Le Saline di Trapani
Oggi ci dedichiamo alla visita delle Saline Grandi, con le biciclette ci dirigiamo verso il mare, dove le indicazioni ci portano presso una Salina delle 8 (erano 40) rimaste in attività.
Sparsi, qua e là fra gli stagni i mulini a vento che servivano per macinare il sale, oggi ci sono le raffinerie e quindi sono tutti in disuso e abbandonati a se stessi…
Annesso alla Salina i proprietari hanno restaurato una macina e allestito un piccolo museo, dove spiegano il procedimento per la produzione del sale, interessante a sapersi.
Acquistiamo del sale, una bottiglia di Zibibbo, una volta usciti dal museo, prima andiamo a vedere le varie vasche della salina e poi dov’è in corso la raccolta del sale, l’ammucchiano al sole ad asciugare, perché da bagnato pesa di più e le raffinerie non lo vogliono.
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Questa Salina produce in 3/4 raccolti all’anno, fino a 400 Tonnellate di sale ....
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Ripartiamo diretti a Màcari e S. Vito lo Capo, saltiamo Erice perché la ciurma invoca in coro; MARE MARE MARE MARE, e così sia.
Poco distanti dall’area di sosta ci fermiamo al Supermercato GS a fare provviste, e notiamo che i prezzi sono un po’ più elevati da queste parti, sarà l’effetto del Nord!?

Spiaggia di Màcari: Km. 38
Per la spiaggia di Màcari, passata Erice basta prendere per San Vito Lo capo, dopo Castelluzzo è impossibile non notarla, vuoi per il numero di camper parcheggiati, oppure se in periodi di calma, si nota comunque per la bellezza del luogo …
Ci godiamo un pomeriggio di mare qui, prima di andare a S. Vito Lo Capo ..
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Come immaginavo .. il mio timore è fondato, siamo a S. Vito, e di posto nelle aree di Sosta neanche al sole .. ci mettiamo alla fine del paese, subito dopo il porto.
Il mio vicino di camper Siciliano, mi dice che il parcheggio è a pagamento e che passa l’agente a fare i tagliandi e riscuotere .. alle 21:00 siamo andati in paese, al nostro rientro abbiamo trovato la multa sul parabrezza siglata alle 21.30 !!
Ho sbagliato, è colpa mia, mi dico lì x lì .. ma poi vedo sul camper del vicino targato “PALERMO” e guarda caso a lui ha fatto pagare fino alle 23, cioè per un’ora e mezza !!
ma .. mi son detto, và via così tardi ?? niente da fare ragazzi, lui è targato “PALERMO” e quindi ci sarà lo zio Peppe che gli vuole bene !!
Grazie … ringrazio la polizia municipale di San Vito Lo Capo per la professionalità!!!
Da notare anche che il personale non manca, se ci sono agenti che alle 21:00 sono in pattuglia !! complimenti all’efficienza .. peccato che poi di giorno quando ci sono pazzi scatenati alla guida che compiono sorpassi in paese e motocicli con a bordo minimo due persone rigorosamente senza casco, gli agenti dove sono ?? chiusa parentesi.

14 Agosto: AA Via Savoia 13 – all’ingresso del paese, navetta gratuita
Tel. 0923-972787 - cell. 347-6851597 - GPS: N. 38.16228 – E. 12.73680
Al mattino alle 8 ci siamo piantonati davanti all’ingresso, quando il primo è uscito ci siamo precipitati all’ingresso e così abbiamo ottenuto il posto ..
Domani è ferragosto, ho piazzato tavolo, griglia e tutto l’occorrente, poi con la navetta ci hanno portato al mare davanti alla spiaggia .. La spiaggia, il mare, tutto il contesto è bello, ma c’è troppa gente, io dopo mezza giornata comincio a squagliarmi come una candela …
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Qui abbiamo la conferma che i prezzi sono lievitati in modo consistente, del resto siamo a San Vito Lo Capo, (cosa sarà mai!!?).
La sera si passeggia in un bagno di folla, dove il paese in sé è del tutto sterile, c’è un’infinità di ristoranti stracolmi, e anche davanti all’ingresso c’è gente che aspetta di entrare per cenare … (modello mensa militare) addirittura in un ristorante c’è il semaforo posto all’ingresso e ovviamente è con il segnale rosso !!! comincio a sentirmi il prurito addosso …
La sera abbiamo vagato, fra saltimbanchi, giocolieri e bancarelle di ogni genere, le nostre figlie si sono fatte fare un treccina tutta colorata con il filo di cotone.
Stanchi, prendiamo la navetta e ritorniamo al camper.

15 Agosto: S. Vito Lo Capo
Nell’area di sosta passa un’ambulante con il pesce dice appena pescato prendiamo delle Orate, gamberi e dei pesciolini piccolissimi per fare la pasta.
Questi tre giorni a San Vito, il caldo è stato implacabile, veramente forte.

16 Agosto: Tonnara di Scopello km. 35
Arriviamo di prima mattina alla Tonnara di Scopello, dove ci sono i Faraglioni immortalati in tutte le foto del luogo. La tonnara è privata e lo spazio per fare un bagno è minimo.
Scattiamo qualche fotografia, e torniamo al camper nel parcheggio poco distante.
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Torniamo indietro e ci fermiamo nel parcheggio fronte spiaggia.
Vicino al lido c’è un terreno che è stato confiscato alla mafia e adibito a Ludoteca, i bambini assistiti dal personale si divertono a giocare, disegnare, fare il bagno in piscina, veramente un’ammirabile iniziativa, versiamo un contributo a titolo di offerta, per il sostentamento della struttura.
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Passiamo qualche ora in spiaggia, il mare è mosso e giochiamo con le onde.
Ritorniamo al parcheggio, consumato il pranzo, ci avviamo verso “PALERMO”.

16/17 Agosto: Palermo
AA GreenCar, su asfalto, CS, Docce, 220v, Custodita,
via Quarto dei Mille 11B – Tel. 091.6515010 – N 38,1101600- E 13,3430700
L’area si trova su una traversa di Corso Calatafimi, che passata la famosa “Porta Nuova” diventa Corso Vittorio Emanuele, viale principale del centro storico di Palermo, dove ci sono i maggiori monumenti della città.
Visitiamo, il Palazzo dei Normanni e la Spettacolare Cappella Palatina, passiamo Porta Nuova, visitiamo la Maestosa Cattedrale, la Chiesa dei Teatini, I Quattro Canti, Piazza Pretoria, La Chiesa Martorana … è un tripudio di meraviglie !! Purtroppo poi ci sono assoluti controsensi, nel vicolo a lato, edifici pericolanti, immondizia ecc...
Andiamo fino al Giardino Garibaldi, dove ci sono due Ficus di una grandezza spropositata, tanto giganteschi che non ci stanno nell’obiettivo …
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Torniamo verso l’area, quando Asia nota dentro un portone che ci sono degli scavi, chiediamo al personale e ci dicono che è la necropoli Punica e i biglietti si fanno 100 metri più avanti alla Cuba; fatti i biglietti visitiamo la Cuba edificio particolare per il racconto della guida, ma riteniamo poco interessante da vedere.
Torniamo alla Necropoli e la visitiamo.. interessantissimo scendere di un 3 metri sotto terra a vedere ancora le tombe con i resti dei defunti, dove su quasi tutti si notano fratture al cranio, non sono morti di vecchiaia
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Ormai veramente stanchi ma entusiasti di tutte le meraviglie che abbiamo visto, facciamo ritorno all’area, doccia di rito, e un po’ di riposo.
Per visitare Palermo e i suoi tesori, ci vorrebbero almeno 4/5 giorni..
Lasceremo Palermo verso le 16, per dirigerci a Cefalù ...
Palermo > Cefalù km. 70 – N 38,0359500 - E 14,0174600
Alle 17,30 siamo a Cefalù, c’è traffico, ci dirigiamo sul lungomare, ci sono diversi parcheggi a pagamento su sterrato, non c’è di meglio, la posizione è buona.
Cefalù è più carina di Taormina, è una cittadina dove, le case sono bagnate dal mare, alle sue spalle in posizione panoramica il promontorio che un tempo ospitava un castello Normanno.
Purtroppo è il posto più caro che abbiamo incontrato in Sicilia, a cominciare dal Parcheggio. il più vicino al centro costa €. 20 … su terra anche polverosa …
La sera abbiamo fatto un giro in paese, tanti negozi carini, in fondo al porticciolo si gode di una bella vista, e c’è anche un’aria fresca, che dopo il caldo di oggi è un piacere stare seduti e lasciarsi accarezzare …

18 Agosto Cefalù
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Questa mattina mare fino alle 12.30, poi la fame e il caldo ci spingono a tornare a casa …
Pomeriggio andiamo a visitare la Cattedrale, l’idea non è male nei vicoletti c’è ombra e aria fresca.
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All’interno della Cattedrale vediamo il Mosaico, definito come la migliore realizzazione del volto di Cristo, l’immagine e veramente reale.
All’uscita ci siamo seduti in piazza per prendere una granita fresca, ma quando abbiamo visto il prezzo €. 5, contro i € 2- 2.5 di media, ci è sembrato uno sproposito, e così l’abbiamo presa da passeggio a meno di metà prezzo !! tieè ..

Abbiamo così visitato la parte più alta e moderna di Cefalù, anche qui molti negozi, ma di abbigliamento, gioiellerie, gallerie d’arte, ecc. mentre quelli vicino al mare sono diciamo esclusivamente turistici, con prodotti artigianali, gadget ecc.
Abbiamo così salutato Cefalù, non sono mancati acquisti, Aurora ha voluto un cagnolino che abbaia, e Asia un paio di orecchini … Sono le 19 ci muoviamo verso Capo D’Orlando.
Contrada Bagnoli km. 95 – Ps vicino al molo- Gps N. 38.15459 – 14.76917
Arriviamo col buio, ci sono altri camper, ceniamo, facciamo due passi e poi a nanna.

19 Agosto: Parcheggio Santuario della Vergine Nera – km. 35
Arriviamo al mattino presto al parcheggio, la strada per il santuario è vietata ai veicoli non autorizzati, si sale con una navetta, la prima corsa è alle 9, noi siamo sopra.
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Visitiamo il Santuario più moderno rispetto a tutti i monumenti che abbiamo visto, dal piazzale antistante c’è un bel panorama sui laghetti sottostanti, scattiamo qualche foto, poi le bambine fanno un giro Asia sul cavallino, e Aurora sull’asinello…
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Ci sediamo a fare colazione ormai con l’onnipresente granita, ma al caffè e con panna, oltre che l’immancabile Brioche .. Facciamo due passi verso le rovine di Tindari, ma non le visitiamo, però ci fermiamo nel laboratorio dove fanno ogni sorta di Paste a base di Mandorla: all’arancia, Pistacchio, al Miele, al cioccolato ..
Non potevamo mancare a quest’ appuntamento, oltre a vari assaggi offerti a dismisura dalla proprietaria, abbiamo acquistato una scatola per casa ..
Scendiamo a Oliveri, AA Azimut, via Colombo contrada Marinello. 100 m dal mare.
Gps. N 38,129390 – E 15,057120 €. 20 al gg.
Ottima posizione, ma l’area è gestita male, ha soltanto un rubinetto di Potabile in mezzo al piazzale, dove tutti vanno a lavare pesce, stoviglie, e ovviamente a caricare acqua, perché l’altra è salmastra!!!
Troviamo un buon posto sotto un Eucalipto all’ombra, vicini ai lavandini.
Prendiamo le bici e andiamo ai laghetti, sono veramente bellissimi, finalmente non c’è tanta gente al mare, come purtroppo da S. Vito in avanti, e fare il bagno qui è stupendo perché il mare è sempre calmissimo, l’acqua è limpidissima, sembra di essere in una piscina marina ....
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Passiamo la giornata al mare fino al tardo pomeriggio, e così anche il giorno successivo.
La sera andiamo al Luna Park per la gioia delle bambine.

20 Agosto: Milazzo km. 30
Il mattino seguente alle 10 partiamo, direzione Milazzo, prendiamo l’autostrada e in meno di un’ora usciamo dall’autostrada, in periferia incontriamo un C. Commerciale, dove facciamo l’ultimo rifornimento, prendiamo della pizza che consumiamo direttamente sul posto. La direzione è per la strada panoramica, sosta su sterrato, fronte mare.
Gps N 38.26044 – E 15.24355.
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Ci fermiamo e in meno che non si dica ci tuffiamo, la temperatura è ottimale, l’acqua trasparente, il fondo di ciottolini non disturba, che meraviglia ….salutiamo con l’ultimo questo ultimo bagno il mare della Sicilia.
Ci rimettiamo in marcia, Messina è vicina mancano mal contati 60 km. e arriviamo
all’imbarco per Villa S. Giovanni.
Gps N 38.18827 – E 15.56090
A Messina ripercorriamo la strada dell’andata, e passando davanti alla Pasticceria Freni, cosa potevamo fare ? Noi Granita ai Gelsi con Panna e Brioche e le bambine il gelato, gustata l’ottima merenda ci siamo fatti preparare 2 confezioni di Cannoli, dei torroni di loro produzione .. vi prego andiamo via !! Ci imbarchiamo alle 18 e in 30 minuti siamo a terra, imboccata la Salerno Reggio, memore della nottata passata all’andata, usciamo dall’autostrada per “SCILLA”, la discesa è abbastanza ripida, strada stretta con molto traffico, ma alla fine ci siamo trovati un posticino da favola …
Siamo sul mare su una strada chiusa che termina sulla scogliera.
Ci sarebbe il divieto per i camper, ma chiedendo ai passanti ci invitano a fermarci tranquillamente che non ci sono problemi. E così sarà ..
Gps N 38.25085 – E 15.70809
Il mare è fantastico, non potevamo essere più fortunati, trovare un posto così incantevole a chiusura delle nostre vacanze …

21 Agosto: Scilla - Chianalea
Il mattino seguente dovevamo partire ma siamo andati dietro lo sperone di roccia, dove poggia parte del centro abitato, dopo la galleria siamo a Chianalea fraz. Di Scilla, è un borgo molto carino simile a Cefalù ma molto più piccolo e che conserva la caratteristica di borgo di pescatori, con le sue case adagiate al mare, e le barche rimessate sotto casa, l’insieme di Scilla e Chianalea sono classificati tra i borghi più belli d’Italia …
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Ciao mare, ora mi attende solo la strada …il viaggio sarà lungo e lunga l’attesa per
viaggiare ancora ….Ma noi ci saremo …

Maurizio.
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