Il Realismo di Renato Guttuso dal 29 ottobre al 25 novembre

Salerno (SA)

La galleria salernitana Il Catalogo di Lelio Schiavone e Antonio Adiletta, nell’anno celebrativo del centenario della sua nascita, offre alla città un percorso espositivo dedicato a Renato Guttuso.

La mostra, che viene inaugurata sabato 29 ottobre alle ore 19.30 fino a concludersi il 25 novembre, comprende sedici opere tra inchiostri, olii e litografie.

Si apre con “Colomba”, un collage a tecnica mista su tela del 1958, per chiudere con una veduta della sua Palermo in una litografia del 1985, inizio e fine di un percorso analizzato in un catalogo realizzato da Massimo Bignardi, che, naturalmente, non si propone la ricostruzione esaustiva dei movimenti cui Guttuso partecipò in quegli anni, quanto la funzione, da protagonista, che egli ebbe al loro interno.

È l'occasione per restituire, intatto, non solo quel clima di collaborazione che non si sarebbe più ripetuto, ma la diversità dei linguaggi espressivi che hanno composto il segno dell'artista.

L'arte di Renato Guttuso è intrisa di emergenze metaforiche; una dispiegata simbologia caratterizza le nature morte che assumono una maggiore eloquenza pittorica. Ne sono esemplari le creazioni dei due inchiostri “Polli al gancio” del 1974 e “Cavolo” del 1972 summa strutturale e segnica di un'analisi grafica e stilistica che abbraccia ogni stagione espressiva, nell'urgenza di sondare qualunque anfratto di empito umano.

Anche l'eros, tanto presente nei nudi femminili, che possiamo ammirare in “Zeliss a Uzbek”, da “Lettere persiane” del 1973, rappresenta una conquista di dignità, unitamente a una presunta vittoria del piacere sensuale sulla sofferenza spirituale.

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