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Messaggio Da Camperfree Lun 15 Lug 2013, 12:10

Caponord Lofoten e Norvegia

di Sabrina e Sergio
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Equipaggi : Sabina e Sergio su Eura Mobil Profila 675 mansardato
Gabriella e Nando su Laika x595 profilato

Venerdì 15 luglio 1° giorno km alla partenza 55400 Casalmaiocco Monaco

Pomeriggio, finalmente si parte, dopo una giornata caotica, e un gran caldo. Imbocchiamo la tangenziale che ci porta all’A4 direzione Verona, naturalmente c’è una gran coda per incidente, e quindi recriminazioni per non aver preso l’autostrada a Montichiari. Nando è davanti a noi dopo aver fatto il pieno, quindi non vede i nostri avvisi di uscire a Peschiera, così si prosegue fino a Verona. C’è un pò di traffico, ma si cammina bene.
Dopo Vipiteno incontriamo un forte temporale con due arcobaleni, che spero siano un buon presagio per il ns viaggio. Scendiamo ad Innsbruck e da lì fino al confine tedesco incontriamo tantissimi cantieri autostradali che rallentano il ns cammino. È ormai buio, e i “ragazzi” cominciano a sentire un po’ la stanchezza, ma cercano di macinare ancora qualche km. è per avvantaggiarsi visto che domani di km bisogna farne tantissimi. Ci fermiamo nell’area di servizio di Irschenberg verso le 22,30. Cena e, dopo aver fatto due passi per sgranchirci le gambe, si vede insieme la strada per domani e poi a nanna. L’area è piena sia di auto che camper e roulotte. Infatti la nottata sar{ un po’ rumorosa. Km 55931 percorsi oggi 531

Sabato 16 luglio 2° giorno Irschenberg – Sassnitz – Trelleborg km alla partenza 55931
Nottata movimentata, sveglia verso le 6,30, colazione, pieno di gasolio (euro 89,07), e verso le 8 partiamo , direzione Monaco. Purtroppo anche questa volta la attraversiamo ancora, ma forse ora abbiamo capito dove sbagliamo. Per fortuna è meno trafficata dello scorso anno. Bella giornata, cielo terso con qualche nuvola. Ci fermiamo per il pranzo verso le 12,30, pausa veloce e ripartiamo verso le 14. Il traffico aumenta. Il tempo è sempre bello, è anche molto caldo, viaggiamo direzione Stralsund. Dopo Rostock altra pausa per pieno carburante (euro 68,01) e caffè che beviamo alternativamente da noi o dai cognati. Giunti a Stralsund, percorriamo il ponte, lo spettacolo è sempre bello. Arriviamo a Sassnitz verso le 20,30 e giriamo un po’ per cercare: o l’agenzia per vedere gli orari di partenza e l’acquisto dei biglietti, o dove imbarcarsi. Ma in paese non lo troviamo, così torniamo indietro e finalmente vediamo l’indicazione per gli imbarchi e più precisamente anche quella della Scandlines. Partenza prevista verso le 23,30, a 170 eu x camper e 2 persone + 9 eu. Extra (se avessimo prenotato online, li avremmo risparmiati). Ci mettiamo in coda, il casello apre alle 21, dopo aver fatto il ticket, andiamo a fare un giro nel negozio degli alcoolici, ma acquisto solo dei chewingum lunghissimi per i miei bimbi (25 e 19 anni). La nave parte alle 23.30 precise, tutto ok. Troviamo posto in poltrona, nelle salette laterali, dove riusciamo anche a riposare un pò. Siamo tutti ansiosi per l’avventura che incomincia. Km 56873 percorsi oggi 942

Domenica 17 luglio 3° giorno Trelleborg – Stoccolma km alla partenza 56873
Sbarchiamo verso le 2,30 e cerchiamo un punto dove fermarci, ci dirigiamo verso il centro e troviamo posto vicino al park dei bus. Nottata tranquilla anche perché siamo stravolti, ci dimentichiamo persino di chiudere il camper. Sveglia verso le 8,30, ma visto che gli altri dormono, io leggo e Sergio dorme ancora un po’. Verso le 9,30 colazione, poi Nando e Gabriella vanno a Messa (incredibile lì vicino c’è una Chiesa Cattolica) ma noi non andiamo perchè siamo un po’ in ritardo, così ci prepariamo e andiamo a fare un giretto per la cittadina. Piove e tira un bel vento freddo, acquistiamo pane, acqua piccola per me, carissima, e dolcetti.
Siamo parcheggiati vicino a un piccolo zoo e vediamo a spasso pavoni, anatre, e dai versi che sentivamo chissà quanti altri ce n’erano, per fortuna che ci hanno lasciato dormire. Ripartiamo direzione Stoccolma, ci fermiamo a 40 km da Jonkoping x il pranzo, piove fortissimo ora, vediamo parecchi camper italiani lì nell’area di sosta. Riprendiamo il cammino, con code lunghissime, sia per restringimenti di carreggiata che per lavori in corso (allora non è solo in Italia…solo che da noi si paga). Altra fermata a Granna per il pieno, vogliamo fermarci nell’area dello scorso anno, perché preparano in diretta caramelle e leccalecca di tutti i colori e fogge, però sbagliamo, perché ce ne sono due di aree di servizio, quindi non è la prima. Inoltre lì c’è anche il rudere di un castello, che quest’anno è in ristrutturazione. Facciamo il pieno, pausa caffè e via. Arriviamo a Stoccolma verso le 21, ma il ns navigatore ha la prima defaillance, invece che verso il centro, ci porta in periferia, e discutiamo un po’, perché mio marito si fida del suo tomtom, ma se ci porta dalla parte opposta è dura fidarsi. Il giochetto ci costa circa 30 km, così imposto l’indirizzo del Vasa Museet e finalmente arriviamo al park sul canale. L’abbiamo conosciuto lo scorso anno, è comodissimo, vicino al centro città, anzi siamo in centro, di fronte al Radisson Hotel. La domenica è gratuito, mentre gli altri giorni si paga facendo il biglietto, costo 120 sek al giorno. Siamo tutti stanchi, facciamo una doccia e cena veloce. Poi facciamo due passi verso il centro, ma Sergio e Nando sono stanchi e hanno sonno, così torniamo al camper, cmq sono le 24 circa. Pioviggina, speriamo bene per domani. Km percorsi oggi 548
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Lunedì 18 luglio 4° giorno Stoccolma
Sveglia verso le 7,30, c’è un po’ di traffico. E’ una giornata lavorativa, per fortuna c’è un bel sole, finalmente. Paghiamo il park, 120 sek, per tutto il giorno, e ci incamminiamo verso il centro. Andiamo subito alla Stadtuseet, è sempre bella, ci sono molti turisti, purtroppo il sole ci abbandona, qualche goccia di pioggia.. Non possiamo fare la visita guidata perché quella in italiano, parte alle 12 e non sono ancora le 10. Facciamo tante foto più giro per souvenir. Ritorniamo verso il Palazzo Reale, per cambio guardia. Passiamo da Gamla Stan e iniziamo a perderci per negozietti. Quando arriviamo al Palazzo c’è molta gente. Lo spettacolo è sempre bello anche se in tono minore da quello del 2010: non ci sono i cavalli e dura solo 30 min ca. forse perché lo scorso anno era domenica? Ritorniamo a Gamla Stan e cerchiamo un posto dove fermarci a pranzo. Ne troviamo uno di fronte alla Coop, mangiamo benino (solo un piatto e una birra) e paghiamo altrettanto bene, e non ci fanno usare il bagno, dicono che non c’è.. Mah! Riprendiamo il giro dei negozi, devo trovare un altro alce grande per me e altri per i colleghi. Preleviamo un po’ di sek e ci incamminiamo verso il camper. Andiamo al chiosco dove abbiamo mangiato lo scorso anno. Con pochi sek un piatto completo: aringa con purè o hamburger e patatine. Alla fine ci fermiamo a mangiare, Sergio vuole mangiare un hamburger. Inizia a piovere forte così decidiamo di sederci a mangiare ed aspettare che spiova; è tutto buono. A pensarci bene potevamo fermarci qui a pranzo, andare a riposare in camper e poi riprendere il giro.. sarà per la prossima volta. Comunque, non spiove, ma comincia a far freschino, così dopo aver mangiato e chiacchierato un po’ ci incamminiamo verso il camper. Riposino, per fortuna smette di piovere e arriva un bel tramonto, così decidiamo di fare un giro vicino ai musei di fronte a noi. Arriviamo fino al Luna Park, ma è in procinto di chiudere, si chiama Tivoli anche qui... Torniamo indietro, ci sediamo sulle panchine a chiacchierare un po’ e decidere il cammino di domani. Vogliono partire subito, io invece pensavo che ci saremmo fermati almeno mezza giornata in più…
Diventa buio solo verso mezzanotte. Il cielo è pieno di linee rosse e blu, che si specchiano nel canale, con le barche ormeggiate davanti a noi e lo ski-line della città illuminato. E’ molto bello star qui a guardare questo spettacolo, la temperatura è ottimale. Stiamo proprio bene.
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Martedì 19 luglio 5° giorno Stoccolma – Svaer km alla partenza 57521
Partiamo da Stoccolma alle 8,20, mi dispiace lasciarla, anche perché è una mattinata stupenda. Il sole fa brillare i tetti della città e la temperatura è ottima. Prendiamo la E4 direzione Nord. Ci fermiamo in un punto sosta per fare scarico wc e grigie, ma non possiamo caricare. Riprendiamo l’autostrada è poco trafficata, ci sono molti campi, tanto verde, e il contrasto con un cielo terso e blu è bellissimo. Ci fermiamo a fare gasolio. Salasso, ctv di 105 eu. ca. mai successo!! ci demoralizziamo, al pensiero dei km che ci aspettano… ma tant’è, lo avevamo messo in conto, ma quando lo vedi nero su bianco è diverso... Ci fermiamo per la pausa pranzo ai bordi della statale, posto brutto, ma sentiamo il bisogno di una pausa. Saltiamo anche il caffè, faremo un’altra sosta, intanto il cielo si è rannuvolato e minaccia pioggia. Dopo un’ora circa ci fermiamo in riva ad un lago, blu intenso, circondato da boschi. Bellissimo, e per fortuna è tornato il sole. Beviamo il caffè e parliamo della sosta di stasera, si pensa a Svaer, perchè mia cognata ha letto qualcosa su un diario. Proseguiamo e a Orskoldsvik facciamo il pieno. Il prezzo è onesto. E’ necessario fare il carico di acqua, chiediamo al benzinaio e ci indica un armadio con vetrina a fianco delle pompe. Proseguiamo e ci fermiamo a Svaer, dopo Ulea, (dove non troviamo posto al porticciolo), l’area è lontana da luoghi abitati, ma siamo in tanti, sia caravan che camper, auto, ci sono panchine e tavoli, wc e una tettoia con la storia della cittadina (dov’è?), cmq il posto è bello, peccato sia isolato. Dopo cena non usciamo, anche perché ci sono molte zanzare. Peccato anche per il ns vicino, in caravan, che è stato male ed hanno chiamato l’ambulanza. Era arrivato poco dopo di noi, lo abiamo visto trafficare per la sistemazione, e poi il malore, peccato… Dopo cena ci accordiamo per il tragitto di domani. C’è un bel colore in cielo, l’orizzonte ha sempre una linea più chiara. Parlo con i figli e mia madre. Tutto ok. Allora a nanna. Km percorsi oggi 650 km

Mercoledì 20 luglio 6° giorno Svaer-Rovaniemi
Mattinata bellissima e calda, scarico wc e grigie, partiamo verso le 8,40 direzione Rovaniemi. Strada statale tranquilla e poco trafficata, ci sono moltissimi boschi, e tante macchie di fiori viola e gialli, la natura li ha accoppiati benissimo!
Lungo la strada tante casette x fermata bus, tutte dipinte o di rosso o azzurre, alcune con vasi di fiori, carine. Questo tratto di strada è molto rilassante, anche se per alcuni può essere noioso, il traffico si intensifica in prossimità dei campeggi, ve ne sono molti e belli, ci sono anche molti rilevatori di velocità, ma sono ben segnalati.
Incrociamo molti laghi, fiumi grandissimi, e tanti, tanti boschi. Ci fermiamo a Kalix, in riva al fiume, quasi mare, per il pranzo, ci sono altri camper, ma prima facciamo una bella passeggiata sul lungo fiume, c’è una curiosa costruzione di legno per fare il barbecue riparandosi dal vento, tanti fiori e una rorbu, una delle tipiche casette rosse. Ci voleva proprio questa passeggiata, foto alla bella chiesetta rossa in legno. Ripartiamo verso le 14,30 e alle 15,30 siamo in Finlandia, io faccio le foto, ma Sergio cerca subito un distributore, che bello vedere i prezzi così bassi e in euro.
Facciamo subito il pieno, e ci incamminiamo verso Rovaniemi, la giornata è sempre bella, i colori sono accesi, c’è una luce speciale.
Arriviamo a destinazione verso le 19,30, inizialmente quando entriamo in città non sappiamo dove andare ma per fortuna leggiamo un cartello che ci indica di proseguire per altri due km.
Superiamo il tipico arco che indica il Circolo Polare, ci sistemiamo nel parcheggio subito dietro i negozi, scendiamo a fare un giro, entriamo subito nell’unico negozio aperto. Naturalmente spendiamo un po’ di soldi, ma lo faccio volentieri, del resto se non si vuole spendere, non ci si ferma qui. Facciamo un giro per il villaggio, scattiamo tante foto, incontriamo degli equipaggi italiani, fra cui Dariolamp di COL, che ci da alcune dritte per il viaggio che ci attende, ci dice che questa è la settima volta che viene, si porta a casa tanto pesce, funghi e penso tanti bei ricordi di viaggio. I suoi racconti ci invogliano ancora di più a proseguire.
Torniamo in camper, doccia, cena, poi un altro giretto, qui si vede già che le ore di luce sono tante, infatti faccio tante foto per fermare questa luce, è incredibile, sembra di essere in pieno pomeriggio. Nottata molto tranquilla. Km percorsi oggi 509
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Giovedì 21 Luglio 7° giorno Rovaniemi - Karigasniemi km alla partenza 58662
Nottata tranquilla, anche se mi sveglio verso le 4 e con stupore vedo che è già o ancora molto chiaro, infatti posso leggere senza accendere la luce. Verso le 8,30, con mia cognata usciamo a fare il giro dei negozi, intanto che i ns mariti fanno le operazioni di carico e scarico. Trovo un negozietto molto carino ed economico verso il fondo, vicino al parcheggio grande per auto e pullman.
Spedite le cartoline e fatte le ultime foto partiamo direzione Inari.
Ci fermiamo poco dopo per acquistare pane e rabbocco di gasolio, tempo un po’ nuvoloso, ma poco dopo si aprir{ donandoci una giornata stupenda e calda. Primi avvistamenti di renne, scattiamo molte foto, verso le 13,30 ci fermiamo per il pranzo in riva ad un lago, grandissimo, con dei colori stupendi, l’cqua è blu intenso, il cielo azzurro, le nuvolette bianche e gli alberi verdi, è un paradiso.
Dopo pranzo facciamo una passeggiata e raccolgo molti mirtilli, non ripartirei più, vorrei fermarmi a prendere un po’ di questo sole caldissimo, ma il tempo è tiranno e tanta strada ancora ci aspetta.
Ripartiamo, ci fermiamo ad Ivalo per fare una spesa di alimentari freschi, mamma mia che lingua difficile!!! Ci rimettiamo in cammino direzione Inari, si stà rannuvolando ancora, arriviamo verso le 17, visitiamo il museo Saami, molto bello, immagini stupende e una imbarcazione tipica, appesa al tetto fa una certa impressione. Per fortuna non piove anche se le nuvole sono nere. Ci fermiamo in un’area per fare scarico wc e una piccola pausa caffè, poi riprendiamo il cammino direzione Karigasniemi. Percorriamo una strada tutta saliscendi, con pendenze anche del 10%, sembra di essere sulle montagne russe. E’ tornato il sole, ogni tanto ci attraversano la strada degli animaletti neri e bianchi piccolissimi, sono una via di mezzo tra topolini e scoiattoli, e sono velocissimi, anche se qualcuno ci ha lasciato la pelle. Arrivati, constatiamo con delusione che il paese quasi non esiste, in compenso è pieno di benzinai, infatti è al confine della Norvegia, e qui i carburanti sono molto più economici. Troviamo tutto chiuso, quindi decidiamo di fermarci qui questa notte e attendere domattina per il pieno. Il posto dove parcheggiamo non è molto pulito, ma per una notte chiudi un po’ gli occhi. Il cielo è sempre chiaro, infatti scatto molte foto al cielo. Purtroppo abbiamo molte mosche e zanzare, per i resto è tutto molto tranquillo. Km percorsi oggi 409
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Venerdì 22 luglio 8° giorno Karigasniemi – NORDKAPP km alla partenza 59071
Nottata tranquilla anche se a tratti piove forte, mattino cielo plumbeo, facciamo il pieno fin che ce ne stà, e verso le 9 partenza verso Nordkapp. Tempo molto nuvoloso e freddo. Appena partiti si gira a destra e leggere il cartello Norge è emozionante.
Percorriamo una strada montuosa, è quasi un passo alpino, con rare abitazioni e un paesagio brullo e triste, sar{ anche l’effetto del tempo brutto, mi demoralizza, perché l’idea di arrivare stasera col tempo brutto, dopo aver avuto delle splendide giornate è frustrante. Arrivati a Laksel, ci immettiamo nella E6, direzione Nordkapp (che emozione al primo cartello). Costeggiamo il lungo fiordo, il tempo migliora anche se di poco. Scatto molte foto, ci sono punti veramente suggestivi. Ci fermiamo per il pranzo pochi km prima del tunnel (costo 507 nok), anche perché abbiamo visto parecchie renne al pascolo nella rada creatasi con la bassa marea, chissà cosa trovano da mangiare. Riprendiamo il cammino e di colpo ci ritroviamo nel tunnel, non ci sono cartelli che ti preavvisino, e non c’è il casello per pagare il pedaggio, quello lo trovi all’uscita, non riesco neppure a preparare la macchina fotografica, ma forse è meglio così, perché l’idea di percorrerlo mi preoccupava un po’. All’uscita, pagato il pedaggio, ci ritroviamo con un panorama simile al precedente, distese di verde, qualche macchia di neve, alcune cascate e tanto tanto mare.
Arriviamo ad Honningsvag, che voglio vedere subito, avendo il ricordo di tante foto viste sul forum di COL, e che tante volte ho sognato di vedere dal vivo, alcuni punti mi sono addirittura familiari, sono felice come una bambina, è proprio come l’avevo vista con la webcam. Si articola in lunghezza, perché alle spalle ha subito la montagna, tante case colorate, e l’Hurtigruten ancorata nel porto, hanno reso il quadro ancora più bello. Visitiamo il negozio di souvenir, ma non compriamo nulla, prima vogliamo vedere quello di Nordkapp. Ci ripromettiamo di tornarci domani quando inizieremo la discesa. Ci rimettiamo in moto, ormai siamo a mille con l’entusiasmo, anche se il sole non c’è, stiamo per arrivare in cima al mondo!!!! Intorno a noi panorami mozzafiato, la natura regna sovrana e selvaggia. Continuo a scattare foto, anche se sono gelata, perché affacciata e per metà fuori dal finestrino, non importa, ciò che conta è essere qui. La strada in certi punti mi ricorda quella per lo Stelvio o Livigno, l’unica differenza è che abbiamo il mare a fianco. Arriviamo al “casello” di Nordkapp verso le 16, paghiamo 470 nok x 48 h, ma a mio parere 12 h bastano, certo bisogna riuscire a vedere il sole di mezzanotte.
Finalmente siamo arrivati, ce l’abbiamo fatta! Sono molto emozionata , erano anni che desideravo venire quassù, ora ci sono e mi sento felice. Parcheggiamo il camper in seconda fila, ci copriamo ben bene e usciamo, tira un vento fortissimo e gelido.
Foto di rito al globo con la bandiera, poi visita al centro, la galleria, la terrazza del re, ed infine il film che ci mostra anche il capo d’inverno, molto bello. Ce lo aveva consigliato anche un motociclista di Venezia, che mi ha rincuorato dicendomi che avrei visto il sole a mezzanotte, lo spero proprio. C’è anche una cappella dove possono pregare fedeli di diverse confessioni. È un centro molto interessante ed accogliente, animato, ci sono moltissime persone, sia nei bar, che al ristorante e nel negozio di souvenir, che ovviamente è un po’ caro. Torniamo al camper a riposarci un po’ e bere qualcosa di caldo, poi ceniamo, infine verso le 23,30 prendiamo lo champagne e andiamo dai cognati a festeggiare. Ci copriamo e usciamo facciamo foto alle falesie. Intanto sono arrivati moltissimi pullman, e il globo è preso d’assalto per le foto di rito. Oggi abbiamo saputo dell’attentato ad Oslo, e mi sorprende che con tutti questi turisti non ci sia neppure un poliziotto a vigilare, o almeno se c’era non lo abbiamo visto. Nella giornata appena trascorsa questo è stato l’unica cosa brutta. C’è un vento che ti taglia il viso, per fortuna che siamo organizzati, il tempo sembra migliorare perché le nuvole si aprono un po’. Si comincia a vedere qualche raggio, andiamo verso il Centro affollatissimo per aspettare il momento clou, che arriva proprio qualche minuto prima della mezzanotte. Il sole comincia a fare capolino fra le nuvole e la linea dell’orizzonte, che emozione!!!!! Le macchine fotografiche scattano foto a raffica, le cineprese sono in opera come pure i telefonini, è un vero spettacolo, ritorniamo al camper per la nanna, ma fatico a prendere sonno, infatti leggo fin dopo le due e con la sola luce esterna. È stata una lunga ed emozionante giornata. Km percorsi oggi 285
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Sabato 23 luglio 9° giorno Nordkapp – Forsol km alla partenza 59354
Nottata tranquilla, anche se un po’ ballerina a tratti causa vento. Ci alziamo con calma, colazione veloce e via a fare foto alle falesie e ai vari punti d’interesse, ai monumenti e ai tantissimi trolls fatti con i sassi, sono piccoli ma veramente tanti. Purtroppo il cielo è ancora nuvoloso ma è meno freddo di ieri sera, anche se ci sono folate di vento gelido. Ritorniamo al Centro a fare acquisti vari e finalmente si vede un poliziotto donna, che ci saluta cordialmente. Ritorniamo al camper per fare il punto della situazione. Nonostante abbiamo fatto il biglietto per 48 h, decidiamo di riprendere il cammino e andare a vedere il borgo di Gjesvaer. Per la strada inontriamo ancora molte renne, il paesaggio che incontriamo su questa strada è quasi lunare, sassi, sassi,sassi, chiazze di neve e laghetti, ma i colori sono bellissimi. Ad un certo punto ci ritroviamo di fronte una baia piena di isolette o meglio, scogli, un porticciolo e delle casette colorate, un panorama da cartolina. Cerchiamo un parcheggio, e lo troviamo vicino al campo di calcio, e ci incamminiamo a piedi per il paese, prendiamo una via piena di casette molto ben curate e c’è anche una chiesa dove vediamo entrare molte persone. Anche qui facciamo molte foto, c’è anche un traliccio per il merluzzi, che sono stati lasciati lì per i turisti, c’è persino qualche pallido raggio di sole. Ci fermiamo in un posto dove vendono pesce seccato e noleggio barche x il birdwatching, e affitto camere, la ragazza molto carina, di nome Elena, ci offre un po’ di questo pesce, ma sembra stoffa e non ci convince molto, però vediamo che si può anche mangiare qualcosa, così decidiamo di fermarci. Abbiamo preso due birre light da ½ litro, un piatto con un bel po’ di salmone “wild” con burro e pane e un altro piatto con una ventina di gamberetti crudi, sempre con burro e pane, abbiamo spese circa 10 euro a testa, per la Norvegia è proprio poco. Poi sono uscita un attimo e vedendo che stà leggendo qualcosa, ha il viso triste, così le chiedo se è per l’attentato di ieri, e se conferma che i morti sono 4, ma lei mi risponde che sono 85, lasciandomi senza parole. Forse a causa di ciò dimentichiamo la borsa della telecamera. Poi chiediamo se sa dove sia possibile caricare acqua nel porticciolo, ma ci dà la possibilità di farlo da lei, abbiamo conosciuto proprio una persona speciale (n.b. la borsa della telecamera ce l’ha rispedita un mese dopo, l’abbiamo rintracciata tramite internet, e senza spese). Riprendiamo la strada, ci fermiamo al Rema 1000 di Honningsvag per fare una picccola spesa, prima di riprendere il tunnel ci fermiamo per scarico wc e pausa caffè, ci incuriosisce vedere che in questa area sono state lasciate diverse bombole di gas. Ci incamminiamo verso Alta, però poco prima di Skaidi perdiamo un oblò che ci recupera il cognato, dietro di noi. Per fortuna che non gli procura danni, perdiamo mezzora per ripararlo al meglio possibile, poi ancora mezzora x fare carico, scarico acque e benzina, difficoltà con le carte, ma alla fine ce la facciamo. Si riparte direzione Hammerfest e Forsol dove arriviamo verso le 21, la strada non finiva mai, anche se abbiamo incontrato dei bellissimi panorami, purtroppo senza sole, ma c’era sempre una luce particolare. Abbiamo percorso un ponte bello e gratis, c’erano un po’ di lavori stradali, ma si viaggiava bene. A Folsor il porticciolo è piccolo ma carino, siamo proprio dentro una insenatura. Ci fermiamo in paese, vicino alla fabbrica di salatura del pesce, c’è tantissimo sale, ma quando scendiamo per chiedere se possiamo fermarci, ci assale un odore intensissimo di pesce. Per forza, appena più su dietro di noi, ci sono dei tralicci dove sono appesi migliaia e migliaia di pesci. Ci dicono che proprio di fronte, dall’altra parte del paese un po’ fuori, c’è un’area per i camper, un po’ isolata dal paese, ma molto tranquilla e con un bellissimo panorama sulla baia, che ci premierà con un bel tramonto, con i soliti raggi di sole che sbucano dalle nuvole. Ci raggiunge un altro camper. Siamo stravolti, facciamo due passi per sgranchirci le gambe, cena veloce, dopo ci accordiamo per la strada di domani, poi a nanna, anche stasera leggo molto solo con la luce esterna. Km percorsi oggi 258
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Domenica 24 luglio 10 ° giorno Forsol – Alta – Tromso km alla partenza 59612
Nottata tranquillissima, ci svegliamo con calma, rassetto camper e poi ci prepariamo per una bella passeggiata, ma i miei cognati, che di solito si svegliano molto presto, erano già tornati dicendoci che non c’era niente di particolare da vedere, senonchè siamo raggiunti da un gruppo di renne, che molto tranquillamente ci sfiorano per andare a bere o mangiare qualcosa. E’ stata una sensazione bellissima, vedere come questi animali non abbiano avuto paura di noi, anzi si sono lasciate fotografare in tutta tranquillità. Cielo sempre coperto, per fortuna non piove.
Ripartiamo direzione Alta, atrraversiamo ancora Hammerfest, che la guida ci dice essere la città più a nord del mondo e la prima ad avere avuto la luce elettrica per le strade, e nonostante abbia un grande porto, con grandi navi portacontainer e penso petroliere, a vedere dalla stazza, è carina, con villette a schiera e casette tutte molto curate, che si sviluppano in lunghezza ma non in altezza.
Penso che qui il vento sia implacabile, e comunque le montagne incombono, vero anche, come diceva la guida che qui alberi non ce ne sono, solo cespugli, peccato che pioviggini ora, per cui decidiamo di non fermarci. Incontriamo ancora molte renne, anche nel tunnel che ci porta al bellissimo ponte attraversato ieri, ormai sappiamo anche quando vogliono attraversare. Riprendiamo la E6 direzione Alta e la strada si sviluppa tutta su altipiano, anche un po’ noioso, forse anche a causa delle nuvole basse, ci sono ancora cumuli di neve anche vicino a noi, scendiamo verso la città e dall’alto si vede un fiordo bellissimo. Attraversiamo solamente la città, purtroppo molti km ci attendono ancora, per cui decidiamo di non fermarci. Proseguiamo e ci ritroviamo vicino al parco delle incisioni rupestri, il parcheggio è pieno sia di auto ma anche molti camper, deve essere interessante, ma sarà per il prossimo viaggio.
Incontriamo un gruppo di Sami che vendono le loro mercanzie, sono in costume tipico, e da un simpatico signore, acquistiamo un bel paio di corna (mi fanno un po’ impressione, ma a mio padre piacciono) e Sergio prende un bel tagliacarte in osso (o corno non lo sappiamo) tutto intagliato. Noi non abbiamo ancora prelevato le nok, ma il simpaticone ci dice, in un italiano stentato, bene anche euro, quindi tutto x 10 euro. Ci fermiamo per la pausa pranzo in una piazzola di sosta proprio sul fiordo, c’è una bella luce, anche se senza sole, sotto di noi tanti fiori viola e gialli.
Riprendiamo la strada e fra saliscendi, piccoli passi di montagna, curve e controcurve. Arriviamo a Tromso verso le 21, ho la macchina fotografica scarica, e non solo, ho scaricato anche il telefonino e la telecamera, non troviamo più la borsa, ma poi scopriamo perché, per cui non ho foto dell’arrivo, ma poi recupero.
Sostiamo nell’area dedicata ai camper a sinistra quando si scende dal ponte e avanti un paio di km, c’è anche il carico e scarico gratuito. È ubicata vicino al Polar Museum e la sosta è gratuita dalle 20 alle 8 del mattino. Cena veloce e doccione, poi vista la serata tiepida, decidiamo di fare una passeggiata, per fortuna, perché ci premia un bellissimo tramonto che illumina le case e la chiesa moderna, dall’altra parte del fiordo, di un bellissimo rosso intenso. Ci portiamo anche il pc, nella speranza di trovare una linea libera. Il ponte è stupendo, che si eleva come una gobba, su altissimi pilastri, anche la Chiesa molto moderna è, a mio parere bella, proprio per la sua modernità, certo in Norvegia è difficile trovare qualcosa di molto antico, ma se volevo questo non dovevo venire qui. La cittadina è molto vivace, ci sono molti giovani, alcuni anche ubriachi, purtroppo, percorriamo la strada centrale e ci ritroviamo vicino ad un centro giovanile comunale e davanti sulle gradinate che portano verso un’altra via più su, è pieno di ceri e tea-lights accesi in memoria di tutti quei poveri ragazzi uccisi barbaramente, e ci sono dei ragazzi in preghiera, che scopriamo poi essere italiani, lui ricercatore geologo senza futuro in Italia, e la sua compagna che lo ha da poco raggiunto. Piangono e pregano e anche noi ci fermiamo a dedicare una preghiera, ci raccontano un po’ meglio l’accaduto, e della loro vita qui, ci dicono anche che questa è una bella città molto vivibile e giovane, lui si trova molto bene. Sono molto orgogliosa di questi ragazzi, che per lavorare sono costretti ad emigrare come in tempi lontani, a causa della miopia dei nostri governanti. Dopo aver camminato ancora un po’ tra case in legno, molto liberty, ci fermiamo su una panchina ed accendiamo il pc, troviamo una linea e sentiamo il tg della 7 e vediamo le prime pagine dei quotidiani italiani. Torniamo al camper verso mezzanotte, è ancora chiaro e dai colori sulle case al di là del fiordo deve esserci un bellissimo tramonto che non riusciamo a vedere. Peccato, però è anche bello il posto dove ci troviamo. Siamo in compagnia di diversi camper, tra cui due italiani. A causa della luce si fatica a prendere sonno, così messaggiamo con la figlia e scrivo il diario. Km percorsi oggi 545
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Lunedì 25 luglio 11° giorno Tromso – Sortland km alla partenza 60157
Nottata tranquilla, anche se inizia a piovere fortissimo, continua a piovere anche quando ci rimettiamo in marcia, preleviamo un po’ di nok, facciamo un giro al mercatino, ma niente pesce, ripercorriamo il bellissimo ponte, facciamo subito gasolio alla Esso, ma avanti pochi km al rema 100 sarebbe stato più conveniente. Ci fermiamo al super x fare una piccola spesa, compriamo degli hamburger di salmone, economici e veloci da preparare, sono proprio buoni. Riprendiamo il cammino direzione Sortland, nuvole basse, e pioggia, non riusciamo a fermarci a Bardufoss, per la forte pioggia, è demoralizzante, però è la prima che troviamo così forte, pausa pranzo 80 km prima di Narvik, poi giriamo a dx direzione Sortland, sembra che il cielo si apra, ci sono degli scorci molto belli, ma non riesco a fotografarli perché sono a sinistra, lato guidatore, ma me li godo con la vista. Purtroppo si copre e piove ancora. Arriviamo a Sortland percorrendo un ponte simile a quello di Tromso, pioviggina, sono circa le 17, ci fermiamo nel parcheggio di un supermercato, scendiamo a fare un giro per i negozi, ma ci dicono che chiudono prima a causa di una manifestazione-processione per le vittime di Oslo. Siamo in riva al mare, così facciamo un giro e poi partecipiamo anche noi alla manifestazione, anche se non capiamo nulla di norvegese, il senso si capisce. È quindi normale che anche noi ci si commuova, è stata una cosa atroce e senza senso, proprio una barbarie. Iniziano la processione con dei grandi ceri neri, e sotto una pioggerellina, noi invece ritorniamo al camper, doccia calda e preparo una tazza di tè, ci vuole proprio. Un po’ di lettura, pc e cena, dopo dai cognati per dolce e caffè e piano per domani, poi a nanna. Km percorsi oggi 371
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Fine 1° parte
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Caponord Lofoten e Norvegia Empty Caponord Lofoten e Norvegia 2° parte

Messaggio Da Camperfree Lun 15 Lug 2013, 12:12

Inizio 2° parte

Martedì 26 luglio 12° giorno Sortland – Andenes km alla partenza 60526
Giornata bellissima con sole caldo, ci svegliamo finalmente contenti per il tempo. Andiamo al centro commerciale per piccola spesa e cerchiamo un alimentatore per il blackberry di mio marito, ne ha preso su uno sbagliato, ci sono diversi saldi, sono quasi tentata da una canna da pesca, ma mi fanno desistere, acquisto alcune cose per la casa, molto carine, e qualche ricordo da portare sempre a casa. Torniamo al camper sistemiamo gli acquisti e via direzione Andenes. Ci fermiamo alla Esso per fare solo il carico dell’acqua, senza problemi, lo avevamo letto ieri sera in uno dei diari. Per la strada incrociamo panorami stupendi, l’acqua, con i riflessi del sole ha un bellissimo colore, l’erica regna sovrana, ci fermiamo a fare delle foto ad un gruppo di case con i tetti in erba, scopriamo poi essere un ristorante–caffè-bar, comunque si presenta molto bene. Percorriamo tanti ponti belli e avveniristici, che mi fanno pensare al nostro ponte sullo stretto che tutti decantano, ma che mai faremo, spero, perché noi abbiamo un contorno scomodo, la mafia. La bella giornata cambia tutti i programmi, così per pranzo ci fermiamo a mangiare in uno spiazzo davanti ad una chiesetta bianca, molto carina, ci sono delle panche e tavoli di legno per fare pic nic, e c’è anche un accesso alla spiaggia. Facciamo molte foto, poi andiamo in spiaggia, camminiamo per un bel pezzo, raccogliamo tante conchiglie, purtroppo molti sassi sono sporchi di petrolio, la sabbia è finissima, mi bagno i piedi come una bambina, l’acqua è freddina, ci sono anche dei bambini a giocare e fare il bagno, tutto questo è molto rilassante. Pranziamo in camper, ma il caffè ce lo beviamo seduti sulla panca, cartina alla mano, ci facciamo accarezzare da questo sole caldissimo. Riprendiamo il cammino, mancano circa 30 km ad Andenes, ma ci fermiamo ancora a Bleik per fare le foto a questo mare stupendo, ci sembra veramente di essere ai Caraibi. Ci sono molti camper parcheggiati e vorremmo chiedere info per rimanere qui stasera, ma la reception è chiusa, riapre dopo le 18 il costo è molto onesto, con la corrente 200 nok, i parcheggi sono direttamente sul mare, sulla sabbia bianca, e riparati da alcuni costoni di roccia. Ancora pochi km e siamo ad Andenes, troviamo un piazzale dietro un supermercato Ica, ci fermiamo qui, non ci sono divieti, e siamo abbastanza lontani dalle case, anche se non siamo ancora sicuri di fermarci qui per la notte. Ci incamminiamo direzione faro, quando vediamo un po’ di donne ferme dietro ad un camioncino, incuriositi ci avviciniamo e scopriamo che vende il pesce, naturalmente restiamo in coda anche noi e compriamo del salmone affumicato, BUONISSIMO !, del merluzzo, delle polpette di merluzzo, il tutto per 100 nok, arrivati al faro scattiamo molte foto, è un faro dell’800,alto 48 mt. il mare tutt’intorno è di un bellissimo e intenso colore blu, il sole è ancora alto regalandoci un bel pomeriggio. Molti camper sono parcheggiati nel park del faro, ma c’è un divieto bello grosso, probabilmente dopo andranno via.
Facciamo ancora un bel giro a piedi, ci sembra una tipica cittadina di mare, anche se le case sono molto belle e ricche, praticamente sono delle ville singole, ci sono molti negozi, anche una galleria d’arte, ma non hai l’impressione di una citt{ con popolazione stanziale, sarà per i traghetti che attraccano. Lasciamo il pesce nel camper, poi decidiamo di berci una birra norvegese, abbiamo visto prima un bel locale, però fuori non si può più stare, ora fa freschino, così ci sediamo all’interno. E’ proprio carino, in stile nordico-marinaro, i clienti stanno cenando, ma noi prendiamo solo una birra, e per fortuna, ci è costata 8 euro a testa, capperi che botta. Torniamo al camper, doccia e cena, dopo usciamo ancora ma pioviggina, quindi la passeggiata è breve, alle 23 ca quando rientriamo è ancora chiaro, però la temperatura è fredda. A nanna, ci addormentiamo subito. Km percorsi oggi 100
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Mercoledì 27 luglio 13° giorno Andenes - Kabelvag km alla partenza 60626
Nottata tranquilla, anche se ogni tanto qualche gabbiano camminava sopra il ns tetto. Spesa veloce alla Ica x pane e latte, stamattina tempo brutto e freddo cane. Pieno alla Shell, verso l’uscita dal paese, ottimo prezzo, carico acqua e via verso Melbu.
Piove e nuvole basse, spento l’entusiasmo di ieri, bypassiamo Sortland, e proseguiamo, attraversiamo un bellissimo ponte, e subito a sinistra c’è una piazzola,dove ci fermiamo per il pranzo, e scarico acque, siamo premiati da un solo raggio di sole, ma rende tutto più bello, anche l’acqua è di un verde smeraldo bellissimo.
Riprendiamo il cammino, attraversiamo Stokmarknes, cittadina dove sembra sia nato l’Hurtigruten, vedo un uomo che sta tagliando l’erba sul tetto della sua casa, cosa che mi fa un po’ ridere. In pochi minuti siamo a Melbu, pronti ad imbarcarci per le Lofoten. Passa l’omino e paghiamo per camper lungo 6,81 e 2 persone, 267 nok, invece i miei cognati per camper sotto i 6 mt solo 130 nok, che c..o.. La traversata dura al massimo mezz’ora, è tutto molto veloce, sia l’imbarco che lo sbarco, purtroppo sull’altra sponda vediamo delle grosse nuvole appoggiate sui rilievi, ma dopo pochi km si aprono mostrandoci dei panorami mozzafiato.
Prima ci si ferma a fotografare l’isolotto con la chiesetta isolata, beviamo il caffè, ma dopo un paio di curve attraversiamo un tratto di mare di un verde intensissimo e trasparente, c’è una bella corrente, ma siamo tutti lì a fotografare questo incanto.
Proseguiamo e dopo pochi km arriviamo a Svolvaer, e per non bloccare il traffico parcheggiamo alla Shell, ci incamminiamo su una stradina di fronte che ci porta verso un gruppo di case molto ben curate e con dei bei colori, fiancheggiamo un’azienda di lavorazione del pesce dove poco prima avevamo visto una nave che scaricava pesce, vediamo degli operai ai quali chiediamo se vendono il pesce. Viene fuori il responsabile che ci porta all’interno, dove vediamo delle vasche immense in cui sono ammassati i pesci già puliti e decapitati, pronti per la salatura, gli operai, con i quali ci scambiamo alcune informazioni, sono o nordafricani o cingalesi c’è anche una ragazza che dai tratti ci sembra somala. Il capo ci offre dei pesci enormi, ma non ci starebbero sul camper, quando gli diciamo che ne vorremo un paio, ma piccoli, ce ne regala tre, ma volendo ce ne avrebbe dati ancora di più. Li ringraziamo calorosamente. saliamo sul camper e ci apprestiamo a cercare il Sandvika Camping, tanto decantato nei vari diari che abbiamo letto sul forum che seguiamo su COL. Ci arriviamo dopo pochi minuti. Merita assolutamente tutte le lodi che gli vengono tributate, ci sistemiamo proprio sul mare, davanti a noi la piccola spiaggia e il molo, il mare è trasparente, verde e blu, la neve a poca distanza sui monti vicini. Dopo aver fatto un veloce giro a piedi per il camping, ci rechiamo alla reception per registrarci. Montiamo fuori il tavolo e le sedie, gli uomini vanno a tagliare il pesce, poi un aperitivo, intanto preparo il sugo sempre con un po’ di pesce regalatoci, abbiamo mangiato degli ottimi spaghetti, intanto abbiamo acceso il barbecue usa e getta, che fatica ad attecchire.
Cuociamo il pesce, lottando con i gabbiani, e nonostante non fosse molto cotto, era veramente buono. Dobbiamo però finire la cena in camper perché la temperatura è scesa di molto, sono le 21,30, e c’è un bellissimo sole che si appoggia alle nuvole bianche accoccolate sulle montagne, è uno spettacolo magico. Un gruppo di “attempati” giovani, si butta a mare ululando per il freddo, verso le 22, siamo allibiti, vero anche che dei bambini hanno giocato nella spiaggetta fin verso mezzanotte, grazie alla magica luce. Terminiamo la serata con qualche chiacchera con i cognati e chattiamo con i ns figli. Ci sentiamo in paradiso, tramonto stupendo. Km percorsi oggi 183
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Giovedì 28 luglio 14° giorno Kabelvag – Henningsvaer – Reine – Moskenes km alla partenza 60809
Mi sveglio verso le 6.30, e fuori c’è uno spettacolo della natura, faccio ancora delle foto, poi leggo un pò. Vedo una signora che prima è un po’ indecisa poi si tuffa e tempo due bracciate rientra, deve essere freddissima l’acqua. Dopo aver fatto colazione usciamo per una passeggiata sugli scogli, l’acqua ha un colore blu profondo, ci sono moltissimi mirtilli, che colgo e mangio, le rocce sono tappezzate di erica, facciamo tante foto e cerchiamo di imprimere questo spettacolo nei ns occhi. Torniamo al camper, paghiamo 180 nok senza luce e facciamo carico e scarico, che non è posizionato molto bene, quindi verso le 12 lasciamo il camping. Andiamo a vedere la chiesa di Kabelvag, poi ci incamminiamo verso Reine, vediamo all’ultimo l’indicazione per Henningsvaer, quindi facciamo inversione e mamma che spettacolo di mare, rocce, spiaggette, in certi punti l’acqua è verde smeraldo, come in certi paesaggi caraibici, in altri punti mi ricorda la Bretagna, ma l’acqua qui è molto più bella. Percorriamo due ponti del 1950 a senso unico, semaforizzati, parcheggiamo nel piazzale subito a sinistra, con altri mezzi. È veramente un paese bellissimo, che merita di essere visto, ci incamminiamo, giriamo per il porticciolo, fra le viuzze, e casette di legno rosso, alcune hanno i merluzzi stesi ad essiccare. Naturalmente scattiamo tante foto, ci fermiamo in una fornace dove soffiano il vetro. Per fortuna che abbiamo visitato questo paese in una bella giornata di sole. Andiamo al camper per pranzo veloce, concordiamo che valeva la pena fare questa deviazione. Tornando vediamo che ci sono molte tende incastonate fra le rocce per ripararsi dal vento, come dargli torto di voler godere di questo spettacolo. Riprendiamo il cammino soddisfatti di ciò che abbiamo visto, in direzione Moskenes, ci fermiamo per il caffè nel parchegio del Lofotr Viking Museum, facciamo un giro per il centro, ma non entriamo perché il percorso richiederebbe oltre 3 ore per un costo di 15 euro ca. Ci fermiamo in un piazzale di sosta sull’oceano aperto, con una spiaggia bianca lunghissima, onde, ma nessuna conchiglia, però trovo una stella marina. Siamo poco prima di Ramberg, che meriterebbe una sosta, ma non conosciamo gli orari dei traghetti, quindi proseguiamo direttamente verso Moskenes per informarci, ve ne sarebbe uno a breve alle 19,30 ed un altro alle 21,15. Decidiamo per il secondo perché vogliamo tornare a Reine, intanto si è ricaricata la mia macchina fotografica, e siamo d’accordo con quei norvegesi che hanno votato questa magnifica località come il paese più bello della Norvegia. Rorbu in legno rosso e tetti in erba, ai piedi di montagne a strapiombo sul mare, tante aziende di essicazione del pesce, e tanto tanto mare. I camper sono parcheggiati in un piazzale, venendo da Moskenes, si gira alla 1° a dx e poi proseguire per 2 km ca. dove si trovano una banca, negozi di souvenir supermercatini e rosticceria. Ci sono molte persone in giro, il sole stà calando e anche la temperatura scende. Ritorniamo a Moskenes verso le 20,30 e ci mettiamo nella 3° corsia, perché le prime due sono complete, come da indicazioni per Bodo, quando tocca a noi però, non c’è più posto, mi sono incavolata un po’, ma non sapevo che quelle a sinistra fossero riservate ai posti prenotati, cmq non trovo giusto che si prenotino tutti i posti e non lasciarne qualcuno libero, anche solo per delle emergenze. Ormai è fatta, dobbiamo attendere il prossimo alle 24 circa, insieme a noi un Hymer targato Torino, che in fondo la prendono con filosofia, ma noi abbiamo delle tempistiche da seguire. Facciamo una passeggiata nei dintorni, andiamo verso la Chiesa, dove stanno cantando ed escono dalla stessa sempre cantando, e sempre la stessa frase, e sono tutte donne, è bello sentirle. Torniamo al camper, faccio un caffè, parliamo un po’, tanto dobbiamo aspettare le 0,30. Siamo i secondi a salire, sul traghetto ci sono altri mezzi, paghiamo 1567 nok (sob!) su c’è molto freddoa causa dell’aria condizionata a manetta che viene giù verso le poltrone per dormire, così ci spostiamo nel salone, ma ormai i posti più comodi sono andati. Le persone sono sdraiate ovunque, incuranti degli altri, qualcuno addirittura nel sacco a pelo, ma tutti erano tranquilli. Ammiro il tramonto per quasi tutto il viaggio, alle 3 il cielo era ancora rosso, è sempre incredibile. Naturalmente dormiamo pochissimo. Km percorsi oggi 155
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Venerdi 29 luglio 15° giorno Bodo – Saltstraumen – Mo i Rana – Trofors km alla partenza 60964
Siamo partiti poco dopo le 0,30, il traghetto era della flotta Hurtigruten, sbarchiamo verso le 4, che è già molto chiaro, praticamente stanotte non ho mai visto il buio, ci fermiamo in un parcheggio a sinistra del porto, non nell’area Esso perché si pagava per la notte, ma ormai era mattino, così avanti 200 mt. abbiamo visto questo parcheggio e ci siamo fermati. Dormiamo fin verso le 9,30. Ripartiamo direzione Saltstraumen per vedere la famosa corrente che crea grossi gorghi nell’acqua. Tempo nuvoloso con pioggerellina a tratti. Arriviamo dopo circa un’ora, decidiamo di non percorrere il ponte, forse a pagamento, perché ci farebbe fare una strada più piccola, così ci fermiamo nel parcheggio sottostante, e andiamo a piedi. Non ho mai visto l’acqua correre così veloce, anche i gorghi sono impressionanti, grandissimi alcuni o più piccoli, ci sono parecchie persone a pescare, altre ad assistere il fenomeno, mi fa effetto vedere che c’è un salvagente appeso, mi fa paura l’idea di cadere in questa corrente, e non credo che il salvagente possa qualcosa. Torniamo indietro per altri 12 km, anche perché avevamo visto la possibilità di fare c.s. invece è solo carico acqua vicino alla Esso. Decidiamo di proseguire direzione Fauske, dove troviamo proprio un c.s..
Facciamo un po’ di coda, siamo 4 camper, e dopo andiamo nel parcheggio del Rema 1000 x la pausa pranzo, facciamo una piccola spesa, e verso le 14 ripartiamo direzione Trondheim. La strada inizialmente è tutta una curva, poi si comincia a salire fin oltre 700 mt, siamo vicini a dei nevai, a fianco c’è un torrente con delle rapide e cascate che meriterebbero una sosta, inoltre mio marito è preoccupato per un rumorino che sente quando gira a sinistra.
Arriviamo al Circolo Polare Artico, anche questo molto enfatizzato (anche se meno che a Rovaniemi), però i prezzi del Centro sono più alti di quelli di Nordkapp. Facciamo tante foto ai trolls, che sono piccoli ma tantissimi, alle due stele e al monumento che ricorda i prigionieri della seconda guerra mondiale, russi e jugoslavi che sono morti per la costruzione della E6. Oltrepassiamo Mo i Rana, e andiamo direzione Mosjoen per la notte, ma giriamo tanto senza trovare un posto decente, o ai supermercati o al porto, molto triste.
I miei cognati si vorebbero fermare in un’area dopo alcuni km, ma, a parte che si trova in una gola, è buia, e ci sono due mezzi, uno olandese, ha due cani di cui uno è un alano di dimensioni enormi, e una faccia che non mi piace, è una sensazione, lo so, ma non mi sento a mio agio. Così proseguiamo verso Trofors, al bivio per la Svezia, ci fermiamo a fianco di un distributore, anche questo non è un bel posto, ma almeno è aperto e del resto è molto tardi. Si rivela molto tranquillo, non c’è il collegamento ad internet, così film e poi libro, purtroppo abbiamo perso la luce totale, ma alle 3 è già chiaro. Km percorsi oggi 393
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Sabato 30 luglio 16° giorno Trofors – Trondheim – Buvika km alla partenza 61357
Mi sveglio prestissimo e leggo, complice il chiaro, ma alle 8 fatico ad alzarmi, colazione e partenza verso Trondheim.
Percorriamo una tipica strada di montagna, con il fiume che diventa lago o torrente impetuoso con rapide e cascate, tempo nuvoloso, nuvole basse. Attraversiamo anche un paesino dove si tiene il festival del salmone, chiedo di fermarci, ma il tempo è tiranno, ci fermiamo per la pausa pranzo 100 km prima di Trondheim, in un’area accogliente, dove ci sono anche le indicazioni per il pagamento del ticket d’ingresso in citt{, ma decidiamo di farci fotografare. Riprendiamo il cammino attraversiamo una bella cittadina, Stjordal, vivace, un bel porto e tanti centri commerciali, sar{ l’effetto anche del sole tornato a rallegrarci. Non posso fare foto perchè la macchina è ancora scarica, la uso troppo. Arriviamo a Trondheim verso le 16, il navigatore, causa lavori in corso, ci fa girare un po’, poi alla fine trova la strada per Konigsgate, dove si dovrebbe trovare l’area, ma troviamo solo un parcheggio, lungo la via, vicino a due supermercatini. Vero che siamo proprio in centro, infatti con una camminata di 5 min, siamo già davanti alle famose case dei pescatori, il Bryggen, scattiamo molte foto, poi grazie alla ns guida, troviamo la strada per la cattedrale, e attraversiamo proprio il vecchio ponte, da dove le case dei pescatori le puoi quasi toccare. Si vedono molto bene le palafitte sulle quali sono appoggiate, sono ristrutturate molto bene, con bei colori vivaci.
Arriviamo alla cattedrale, è imponente, forse per effetto della piccola piazza davanti, ha una facciata molto bella, entriamo e ancora una volta tocchiamo con mano il dolore di questo popolo, e non solo, verso quei poveri ragazzi uccisi, infatti c’è un’area all’interno della chiesa, piena di lumini, sono così tanti che sembra siano sull’acqua per effetto delle fiammelle tremolanti. L’interno è molto buio e poi vista l’atmosfera non ci sentiamo di fare foto.
All’esterno ci sono tantissime persone, sono in attesa di un concerto di musica classica che si terrà sul sagrato. In citt{ c’è molta gente anche perché ieri era l’anniversario del martirio del Re Olaf e per 4 giorni si festeggia. In Munkegata, viale pieno di negozi, è pieno anche di bancarelle e sotto un tendone ci sono vari espositori, con assaggi di prodotti ittici, salmone fatto in tanti modi, aringhe, gamberi. Facciamo tanti assaggi e acquisto vari tipi di aringhe sotto vaso, salmone al pepe e in salamoia, insomma ci lasciamo giù un po’ di corone. Grande camminata fino al porto canale, è più piccolo di quanto immaginassi, poi ritorniamo al camper. Decidiamo di non fermarci per la notte e di proseguire verso Alesund, dai vari diari non riusciamo a trovare un posto dove fermarci nei pressi di Trondheim, così proseguiamo e ci fermiamo a Buvika, nel parcheggio della Coop, anche perché domani è chiuso, siamo a fianco del fiordo, cena e poi briefing per strada di domani.
Nonostante i nostri timori trascorriamo una nottata tranquilla, e ci siamo goduti un magnifico tramonto. Km percorsi oggi 484
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Domenica 31 luglio 17° giorno Buvika – Alesund km alla partenza 61841
Nottata tranquilla, tempo nuvoloso, scarichiamo le acque grigie su una griglia presente nel parcheggio, spedisco ultime cartoline acquistate a Trondheim, e via direzione Halsa dove traghetteremo. Per la strada vicino ad un camping facciamo carico e scarico, come segnalato, abbiamo percorso la E59, che è un po’ stretta in certi punti, non troppo bella come fondo stradale,che si inerpica oltre 700 mt.slm. Purtroppo non possiamo descrivere i posti incontrati, perché le nuvole erano basse, incrociamo purtroppo 2 volpi e diversi scoiattoli morti. Arriviamo ad Halsa alle 11,20 ma il traghetto parte alle 12, paghiamo 222 nok, ed è abbastanza veloce, poco dopo lo sbarco ci ritroviamo a percorrere un avveniristico ponte di 1 km, a pagamento, 20 nok, poi andiamo direzione Molde, dove ci fermiamo per il pranzo verso le 13,30, ci abbiamo messo più tempo del previsto, e per fortuna che abbiamo traghettato. Siamo diretti a Vevang per ammirare i ponti sulla strada atlantica, ma non si arriva mai e la qual cosa comincia ad innervosirci, inoltre incontriamo parecchi cantieri stradali, che mandano in palla il navigatore. Riprendiamo verso Eide ed arriviamo a Vevang dopo le 15, percorriamo tutti i ponti possibili, ammirandone la linea molto ardita, purtroppo sono solo 3, altrimenti dovremmo traghettare verso Kristiansund, naturalmente il tempo è molto nuvoloso, facciamo una pausa caffè, dopo aver scattato molte foto. Questo giro ci è costato un giorno, e le nostre sensazioni sono contrastanti, perché forse ci aspettavamo qualche ponte in più, anche se sono molto belli da percorrere e vedere. Vero che abbiamo percorso ponti molto più belli, ma questi sono anche particolari. Riprendiamo il cammino e a Molde percorriamo un piccolo tunnel sottomarino piuttosto angosciante, vista l’acqua che cola dal soffitto, è lungo poco più di 2 km ma non passano mai. Poi in direzione Andelsnes prendiamo un piccolo traghetto, senza neppure il ponte, restiamo sul camper perché il tragitto è proprio breve e poi si vede di più che a stare giù, pagando pochi nok, sbarchiamo in pochi minuti. I km però sono sempre tanti, anche se fatti con ponti, traghetti, tunnel e strade.
Arriviamo ad Alesund verso le 21, ci dirigiamo verso l’area di sosta segnalata molto bene, troviamo posto, e ci posizioniamo. L’area è proprio in centro, a pochi passi dal punto d’imbarco dell’Hurtigruten, i servizi sono comodi e puliti, paghiamo con la carta di credito, come letto nel diario di Davide. Siamo stravolti.
Facciamo la doccia, poi ceniamo tutti insieme da noi, poi usciamo a fare un giro, ne abbiamo proprio bisogno, incontriamo anche un gruppo di italiani in vacanza con un tour organizzato, ci sconsigliano Lillehammer, dicono sia deludente. Nottata tranquilla, non abbiamo internet. Km percorsi oggi 365
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Lunedì 1° agosto 18° giorno Alesund - Lillehammer km alla partenza 62206
Sveglia presto, cielo coperto e nuvole basse che ci fanno desistere dal prendere la funivia, fa anche freddino, siamo sui 13°.
Facciamo un bel giro a piedi, appena usciti dall’area di sosta vediamo una nave da crociera della Hurtigruten, è bellissima, diversa dalle solite navi da crociera, saranno forse i colori, e la sirena poi ti tocca il cuore, mi piacerebbe provarla, in fondo anche quello sarebbe un altro modo di conoscere la Norvegia. Ci dirigiamo all’ufficio del Turismo a prendere la mappa della citt{, scattiamo molte foto, soprattutto nel quartiere Judgenstil, fatto costruire agli inizi del 1900 dopo un devastante incendio, dall’imperatore prussiano Guglielmo, innamorato di questa città in particolare, ma di tutta la Norvegia in generale, inviando sia uomini, ingegneri, costruttori e manovalanze, che materiali, ecco il perché ha uno stile così particolare. Percorrendo il lungomare, dopo il palazzo della Scandlines, troviamo la parte più antica, con case ancora tutte in legno, basse, e molto pittoresche, c’è anche un piccolo antiquario, dove antriamo a curiosare, dentro è molto grande, ci sono diverse stanze e un piano superiore, è zeppo di mobili e accessori, statue, specchi, lampadari, sci, slitte, ecc. c’è da perdersi. Dopo aver tanto guardato io e mia cognata acquistiamo alcune cose, che mi piacciono moltissimo. Visitiamo la Domkirke, poi decidiamo di rientrare, ci fermiamo in una bacherei per il pane e i dolci, pranzo, poi carico e scarico. Verso le 14,30 partiamo direzione Lillehammer, purtroppo la strada atlantica ci ha portato via un giorno, a scapito di Bergen, che visiteremo in un prossimo viaggio, del resto ci manca tutto il sud ovest da visitare, oltre che il Preikestolen. Lo avevamo messo in conto, avendo a disposizione solo tre settimane. Facciamo ancora tanti km, vediamo il bivio per il Geirangerfior e la strada dei Trolls, ma dobbiamo rinunciarci, ancche a causa delle nuvole sempre basse. Ironia della sorte il cielo si apre in una magnifica giornata dopo circa 20 km. Per la strada troviamo delle rapide. Ci fermiamo perché sono molto belle, ci sono delle rocce appena appoggiate, sono in bilico, sembra possano cadere da un momento all’altro, c’è tanta di quell’acqua che viene giù con una potenza pazzesca. E’ una sosta molto apprezzata dai turisti, infatti ci sono molti bus. Riprendiamo il cammino e ci fermiamo a Dombas, bella località montana, molto turistica, piena di negozi e attrattive, e ci rechiamo presso un super per fare scorta di salmone, ormai il ns freezer trabocca. Sentiamo i figli, perché Stefano deve prepararsi per la partenza verso la Bielorussia, e deve cercare di non dimenticare nulla. Arriviamo a Lillehammer verso le 21 e decidiamo di parcheggiare a fianco di un McDonald perhè abbiamo bisogno di avere internet per scriverci con i ns figli per le ultime raccomandazioni e saluti prima della partenza, utilizzando FB x chattare. Cena dai cognati, che ci dicono che loro torneranno indietro, a Bergen, anche perché mio cognato non crede di riuscire a rifare un viaggio così lungo, quindi ci saluteremo stasera. Mi dispiace, purtroppo però io e Sergio lunedì dobbiamo riprendere a lavorare e molti km ancora ci dividono da casa. Abbiamo mangiato tutti i dolci acquistati ad Alesund stamattina, sono tantissimi e fatichiamo un po’ a digerirli. Nottata tranquilla, anche se alle 6,30 siamo svegliati da una macchina lava strade, che gira per tutto il park, facendo un baccano terribile. Km percorsi oggi 345
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Martedì 2 agosto 19° giorno Lillehammer – Fijallbacka (S) – Helsingor (DK) km alla partenza 62551
Come dicevo siamo stati svegliati molto presto, così facciamo colazione, ci salutiamo con i cognati e le ns strade si dividono. Alle 7,30 siamo già in viaggio, finalmente è una bella giornata di sole, anche se c’è una luce rosata sul lago che costeggiamo. Ci ritroviamo in autostrada ma non si vede nulla, così usciamo per percorrere qualche strada più panoramica, ma la strada da percorrere è lunga, e così perderemmo troppo tempo, riprendiamo l’autostrada, pagando diversi pedaggi nei dintorni di Oslo, anzi facendoci fotografare, usciamo però vicino a Fredrikstad per cercare un Rema 1000 e fare ultime scorte alimentari norvegesi, e poco prima di trovare il super troviamo un benzinaio dove facciamo il pieno ad un ottimo prezzo, 12,84 nok, spesa anche al Rema, poi ci ritroviamo alla frontiera dove porto i miei scontrini per il rimborso del tax-free. Si trova nell’ultima area di sosta, molto ben segnalata, lo scrivo perché io pensavo fosse in città, e stavo per uscire dall’autostrada. Con i soldi recuperati è naturale entrare nel super a fianco e acquistiamo indovinate? salmone affumicato e marinato. Peccato però aver speso tutto perché c’è ancora un ultimo casello che costa 20 nok e noi abbiamo solo 14 nok, quindi vai di carta di credito. Ci ritroviamo sulla E6 svedese ma troviamo molti cantieri, poi riesco a convincere Sergio a fare una deviazione per Fjiallbacka, un paesino sul mare formato da tante isolette e con dei monti a ridosso. Per arrivarci abbiamo attraversato dei bellissimi boschi, il paese è molto affollato di turisti, infatti facciamo fatica a trovare un posto dove parcheggiare. In questa località è vissuta anche Ingrid Bergman, infatti c’è una via intitolata a lei. Il paesino deve essere conosciuto perché è pieno di barche e pontili, facciamo anche qui molte foto, ma siamo in ansia per parcheggio poco ortodosso, si respira un’aria molto trendy, tipo St. Tropez, sono tutti vestiti in modo casual ma molto chic e si vede anche dal prezzo delle cose in vendita nei negozietti, tipo cappelli di paglia, accessori per la casa, vestiti molto particolari. Comunque ci è piaciuto molto. Torniamo al camper e riprendiamo il viaggio direzione Helsingor. Dopo circa mezz’ora ci coglie un fortissimo acquazzone, così ci fermiamo in un’area lungo l’autostrada, Sergio riposa un po’, preparo il caffè, passa anche un’auto della Polizia, che guarda verso di noi senza fermarsi, forse temevano avessimo bisogno d’aiuto. Ci rimettiamo in cammino, torna un bellissimo e caldo sole. Arriviamo ad Helsingborg verso le 19,30 dopo aver sbagliato incrocio poco dopo l’uscita, riportandoci indietro di circa 5 km, altrettanti per ritornare. Ci dirigiamo all’imbarco, la nave è in partenza (alle 20), facciamo appena in tempo a salire che si parte. Sbarchiamo velocemente, sappiamo dove parcheggiare, ormai è la terza volta che veniamo ad Helsingor, facciamo una bella doccia ristoratrice, cena e poi una bella passeggiata in zona porto che ci regala un bellissimo tramonto e poi tutte le luci delle imbarcazioni che si riflettono sull’acqua. Nottata tranquillissima. Km percorsi oggi 456
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Mercoledì 3 agosto 20° giorno Helsingor – Fredericia – Germania km alla partenza 63307
Ci alziamo con calma, colazione e rassettata al camper, poi usciamo a fare una bella passeggiata per la via centrale, oggi affollatissima di persone, soprattutto svedesi, i negozi sono pieni , facciamo una piccola spesa di prodotti danesi, dopo aver prelevato la terza corona (sek,nok e dkk), nei negozietti acquistiamo formaggi e il polpettone che piace a mio figlio, le famose tartine danesi e un dolcetto. Compro anche un bel piatto R.C. da un “antiquario”, c’erano anche degli specchi molto belli, in piazza poi c’erano delle bancarelle e da una di loro acquisto due piattini sempre Royal Copenhagen, ci fermiamo per bere una birra e mangiamo due hot dog, la piazzetta è stracolma di gente, ai tavolini non c’è posto, il sole è caldo, si st{ proprio bene. Torniamo al camper, siamo molto stanchi per la lunga camminata, ci sediamo fuori e cartine stradali alla mano, decidiamo che strada fare, io pensavo che saremmo partiti il giorno successivo, ma mio marito ora si sente riposato e vuole ripartire subito. Così alle 17 si riparte. Appena fuori facciamo il pieno ad un ottimo prezzo, facciamo una fermata a Fredericia dove camminiamo un po’ (a dire la verità cerco sempre un gembruke, i negozietti di cose usate, dove trovo sempre qualche piatto R.C. o suppellettili particolari, infatti trovo un bel porta candele in peltro tutto ben decorato), anche perché mi sono rimaste un po’ di dkk. Ci incamminiamo verso Roskilde, ma pochi km prima mio marito decide di proseguire x Rodby, pensiamo di fermarci qui a dormire, ma non ci piace molto, così ci imbarchiamo alle 21 ca. direzione Puttgarden, sulla nave cerco di spendere le dkk in moneta e così facciamo un piccolo spuntino a base di salmone affumicato, buonissimo. Poi appena sbarcati vorremmo fermarci ma perdiamo l’occasione di girare subito a destra, così ci troviamo quasi imbottigliati con tutti gli altri mezzi sbarcati senza poter uscire da questa strada fino all’imbocco dell’autostrada. Ci fermiamo per la notte 100 km dopo, ora siamo proprio stanchi, l’area è stracolma. Km percorsi oggi 278
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Giovedì 4 agosto 21° giorno Autostrada – Bamberga – Autostrada vicino Ingolstadt km alla partenza 63585
Nottata molto trafficata, quindi ci incamminiamo molto presto, giornata brutta, pioggerellina e nuvole basse, dopo Gottingen torna un po’ di sole. Verso le 13 ci fermiamo in una piazzola per la pausa pranzo, e decidere dove fermarsi questa sera, io vorrei andare in Turingia, ma Sergio vuole proseguire verso l’Italia, vorrebbe fare una pausa ad Avelengo, un paesino sopra Merano dove andiamo da molti anni e dove stiamo sempre bene presso l’Hotel Sonnenheim, usufruendo della prima colazione, uso area wellness e piscina e cena (sempre buonissima) ad un ottimo prezzo. Così ci accordiamo per fare un giro a Bamberga che a Pasqua dello scorso anno abbiamo visto solo di sera. Anche questa volta fatichiamo parecchio a trovare un parcheggio, alla fine lo troviamo, ma mio marito mi dice che non mi riporterà più qui. Ci incamminiamo verso il centro, facciamo molte foto al famoso ponte e ad alcune case molto particolari. Ci fermiamo per bere una birra, buona ma soprattutto con prezzi accessibili.
Torniamo al camper e decidiamo di fermarci qui per la cena, così da essere liberi di fermarci solo per dormire. Verso le 20 ci incamminiamo verso l’autostrada, ci fermiamo nelle vicinanze di Ingolstad, e nonostante siamo vicini ad un mc donald non abbiamo internet per poter contattare ns figlio in Bielorussia, che questa sera è a casa della famiglia del bambino che ospitiamo, quindi vorremmo metterci in contatto con tutti loro, ma non sarà possibile. Dopo una partita a carte, andiamo a nanna. Km percorsi oggi 727
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Venerdi 5 agosto 22° giorno Ingolstad – Avelengo km alla partenza 64312
Nottata ancora un po’ trafficata, ci mettiamo in cammino e usciamo dall’autostrada, facciamo gasolio ad Ingolstad poi cerchiamo un super per fare scorta di birra. Ci rimettiamo in marcia, in Austria ci fermiamo per la pausa pranzo e poi via verso Avelengo, dove arriviamo verso le 16. Indossiamo subito il costume e via in piscina per goderci questo pomeriggio in tutto relax.
Incrociamo degli amici con i quali ci vedremo nel dopocena. Cena squisita . Nottata tranquillissima. Km percorsi oggi 446
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Sabato 6 agosto 23° giorno Avelengo - Casalmaiocco km alla partenza 64746
Dopo un’ottima e abbondante colazione ci incamminiamo verso casa, in autostrada è tutta una coda, in tutti e due i sensi di marcia, saltiamo la pausa pranzo, mangiamo solo un frutto e verso le 15 siamo a casa. Km percorsi in totale 9970

Osservazioni : ho dovuto aspettare un po’ prima di scrivere questo diario, le sensazioni erano ancora troppo fresche ed intense, sentivo il bisogno di farle decantare. Questo viaggio desideravamo farlo da molti anni, e all’improvviso abbiamo deciso che questo sarebbe stato l’anno giusto. Abbiamo trovato una natura spettacolare, delle luci bellissime, i paesaggi e le cittadine affascinanti, forse un po’ alti i prezzi, ma lo sapevamo gi{. Ogni attimo è bene impresso nei nostri occhi e nel nostro cuore, ma per non rischiare ho fatto 5200 foto. Infatti grande è stato l’imbarazzo su quale foto inserire. Ringrazio il Signore che ci ha concesso di fare questo viaggio.
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