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Messaggio Da Camperfree Sab 06 Apr 2013, 10:42

Capodanno in Spagna e Gibilterra

di Alberto

Periodo: dal 25 dicembre 2010 al 7 gennaio 2011.

Equipaggio: Alberto 46, Barbara 37, Francesca 9, Teresa 6 e il cane Fred 10.
Camper: Burstner A535-Active del 2004 motorizzato Fiat 2800jtd

Fornovo, (Parma) Sabato 25 dicembre 2010. Km 340

Oggi e’ Natale e decidiamo di partire subito dopo pranzo per evitare traffico, per cui mangiamo e partiamo verso le 15. In strada non c’e’ praticamente nessuno e entro l’ora di cena arriviamo agevolmente a Sanremo. L’area di sosta segnalata e’ chiusa causa Luna Park, ma c’e’ un campeggio proprio di fianco. Normalmente non accettano i cani, ma essendo fuori stagione chiudono un occhio e ci fanno entrare. Il campeggio e’ molto bello direttamente sul mare con piscina (estiva). Costo campeggio Euro 35

Domenica 26 dicembre. Km 746
Siamo partiti da Sanremo dopo la colazione e ci siamo diretti in Francia in autostrada.
Seguendo le indicazioni di un diario di un altro camperista trovato su internet, abbiamo abbandonato l’autostrada a Mandelieu per fare un pezzo di strada statale e ci siamo ritrovati in montagna in una strada tortuosa e lunga fino a Frejus.Un esempio assolutamente da non seguire. Il paesaggio e’ veramente molto bello e la strada si sviluppa in un parco naturale, ma avendo fretta di arrivare in Spagna non era il momento di fare tornanti, quindi abbiamo ripreso l’autostrada appena possibile fermandoci poi a mangiare piadine e panini in autogrill.
Attraversata tutta la Francia in giornata siamo arrivati in Spagna alle 20 circa convinti di trovare campeggi aperti a Platja d’Aro (Il paese piu’ turistico della Costa Brava) . Al contrario di cio’ che e’ scritto in internet, i campeggi sulla costa erano tutti chiusi e noi, stanchi e sconsolati, dopo 700 km, abbiamo ripreso l’autostrada . Finalmente 30Km prima di Barcellona abbiamo trovato altri camper in sosta nell’autogrill di Montseny (C+S)e alle 23.30 abbiamo finalmente raggiunto i letti. Autostrada francese Euro 75, Autostrada spagnola Euro 6

Lunedì 27 dicembre. Km 50
Ci siamo svegliati verso le 8 trovando temperatura molto bassa e pozzanghere ghiacciate. Dopo avere aiutato i nostri vicini di camper a cambiare una gomma bucata da un chiodo, siamo partiti dall’autogrill verso le 9.
In poco tempo abbiamo raggiunto il centro di Barcellona seguendo le indicazioni “centro ciutat”; Sapevamo dell’esistenza di un parcheggio all’indirizzo Avenida Diagonal 280 per cui siamo diretti subito verso questa destinazione.
Arrivati in Avenida Diagonal abbiamo faticato un poco per trovare l’area di sosta indicata in internet.L’area si raggiunge tramite Avenida Diagonal, ma al n. 303 bisogna girare a destra, poi subito a destra e dopo il semaforo sempre sulla destra di trova l’area di sosta, che e’ principalmente un parcheggio dei bus. Nonostante l’aspetto poco curato l’area e’ recintata e custodita 24 ore su 24 e costa Euro 20 per 24 ore.
La zona e’ un po’ trafficata, non e’ dotata di scarico ne’ di acqua, ma e’ in centro ed e’ l’unica di cui siamo a conoscenza.
A piedi dal parcheggio abbiamo raggiunto comodamente in dieci minuti la Sagrada Familia, la coda per il biglietto era gia’ molto lunga ma abbiamo comunque aspettato per visitarla. Dopo un’ora circa siamo riusciti a fare i biglietti ed entrare. La visita a questa chiesa ha richiesto un po’ di pazienza ma ne e’ valsa assolutamente la pena perche’ e’ veramente unica e affascinante.
Finita la visita alla Cattedrale abbiamo mangiato velocemente al Mc Donald che si trova proprio li’ di fianco e poi con il taxi abbiamo raggiunto il noto parco Parc Guell, che merita una visita.( A Barcelona i taxi sono numerosissimi e molto convenienti, per quattro persone e’ quasi piu’ economico il taxi che l’autobus ed e’ sicuramente piu’ comodo e veloce. )
Dopo la passeggiata a Parc Guell abbiamo ripreso di nuovo ll taxi per Plaza de Catalunjia e la Rambla, il centro della citta. Abbiamo passeggiato per un tratto lungo la Rambla poi con il bus abbiamo raggiunto il mare, la zona del porto e il centro commerciale. Per fare un raffronto il bus costa quasi un euro a persona, quindi 4 euro a viaggio contro i 6/7 del taxi che pero’ ti porta comodamente a destinazione. A Barcellona c’e’ anche la metropolitana ma non l’abbiamo utilizzata.
Dopo un giro al centro commerciale del porto, siamo tornati in piazza con il bus e poi verso le 16.30 abbiamo raggiunto il camper con il taxi.
Dopo avere riposato, verso le 19 abbiamo cercato un ristorante in zona, ma non avendone trovati abbiamo ripreso il taxi per raggiungere di nuovo il centro. Abbiamo cenato al ristorante Kilimanjaro proprio sulla Plaza de Catalunjia , tre Paellas e cerveza.Verso le 21.30 siamo tornati al camper sempre in taxi.
Autostrada 4 euro, Parcheggio camper 20, Taxi/bus 31,Ingresso Sagrada Famiglia 24
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Martedì 28 dicembre. Km 335
Ci siamo svegliati verso le 7 con l’intenzione di partire presto, ma un trenino per i turisti e’ stato parcheggiato proprio dietro al camper e fino alle 9 l’autista non si fa vedere. Abbiamo capito che in Spagna non hanno molta fretta di iniziare la giornata …
Dato l’inconveniente abbiamo approfittato per far fare i compiti di scuola alle bambine e fare qualche chiacchiera con i vicini di camper.
Alle 09.20 abbiamo lasciato Barcelona imboccando l’autostrada. Siamo usciti a Ampolla per fare una parte della statale (che corre di fianco all’autostrada ed e’ abbastanza scorrevole) e per vedere qualche paese sulla costa. In periferia ci sono paesi molto decadenti e molto trascurati, mentre sulla costa sono ben curati. Abbiamo raggiunto il paesino di pescatori di Alcazar e abbiamo parcheggiato per mangiare sul lungomare praticamente deserto. Il paesino e’ carino, ci sono tante barche di pescatori, qualche bar e qualche ristorante.
I paesi che si sviluppano sulla costa sembrano spuntare dal nulla; palazzi altissimi, grattacieli e un’urbanizzazione selvaggia caratterizzano questo tratto di costa dove sono presenti tantissimi residence destinati agli stranieri, soprattutto inglesi.
Le strade e le autostrade sono tutte in ottimo stato, a piu’ corsie e senza lavori in corso ne’ buche. Le pochissime gallerie sono segnalate con largo anticipo, illuminate bene e dotate di semafori, sbarre e telecamere…tutto questo anche peri solo 200 metri di galleria!
Gli spagnoli sono ottimi guidatori con un piccolo difetto: non si fanno nessun problema a sorpassare a destra, quindi bisogna porre molta attenzione.I pochi camion inoltre tengono una velocita’ molto elevata e sorpassano anch’essi senza farsi tanti problemi.
Siamo ripartiti da Alcazar alle 14.20 e ripreso l’autostrada. A Peniscola siamo usciti per vedere il paese che e’ molto carino con una grandissima spiaggia, un bel lungomare e un’area di sosta camper comoda al centro e comoda alla spiaggia.
Ripresa l’autostrada siamo usciti a Denia in cerca di un campeggio che abbiamo trovato a Xabia/Javea (Alicante) camping Javea, Cami de la Fontana 10.
Il campeggio e’ di prima categoria dotato di tutti i servizi, bagni caldi e puliti, piscina (solo estiva), ristorante.(Camper, due adulti, due bambine, un cane e connessione internet Euro 36) Abbiamo approfittato del ristorante del campeggio (calamari fritti e orata a 11 euro) mangiando bene e spendendo 50 euro in 4. Autostrada euro 32
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Mercoledì 29 dicembre. Km 102
Siamo partiti dal campeggio di Xabia verso le 10.30 e ci siamo fermati a fare un giro in paese sul lungomare, molto bello con una spiaggia enorme e tanti ristoranti e negozi.
Abbiamo fatto colazione al Cafe’ Vienna con croissant, pane, uova e pancetta.
Ripresa la strada verso Alicante abbiamo fatto una sosta al supermercato di Altea per il pranzo. Altea e’ molto urbanizzata come gli altri paesi, con tanti residence soprattutto per stranieri.
Le case sono costruite ovunque, soprattutto sulle colline a picco sul mare, su spuntoni di roccia con strade ripidissime e senza lasciare un metro quadrato libero. I cartelli di vendita sono scritti in varie lingue straniere compreso il russo il che’ lascia intendere il tipo di clientela internazionale.
Arrivati ad Alicante alle 14.15, abbiamo preso Avenida Denia e poi proseguito per il porto e parcheggiato praticamente sul mare e in pieno centro aiutati dalle misure compatte del camper. Il parcheggio e’ a pagamento ma abbiamo dato ulteriori 5 euro al parcheggiatore abusivo (l’unico trovato in tutto il viaggio) e siamo stati tranquilli. 5 Euro spesi bene.
Abbiamo fatto un giro veloce sul lungomare e al Casco Antiguo (centro storico). Essendo presto molti negozi sono ancora chiusi. Dopo una breve visita alla citta’ siamo ripartiti e siamo andati a visitare Elche che e’ stato dichiarato patrimonio dell’umanita’ per la quantita’ esorbitante di palme. Merita una visita. Inserire sul navigatore “Elche - El Palmeral” per gironzolare in camper fra le vie piene di palme.
Ci siamo poi diretti a Marina di Elche al camping International La Marina a 5 stelle dotato di tutti i comfort e soprattutto dotato di una piscina coperta che abbiamo sfruttato per un bagno caldo rigenerante. Alla sera abbiamo cenato in campeggio mangiando la fidejua con pesce. Campeggio Euro 38.
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Giovedì 30 dicembre. Km 366
Sveglia alle ore 8 e compiti.
Abbiamo approfittato del campeggio comodo e di una pista ciclabile per fare un giretto in bici fino alla spiaggia che dista dal campeggio circa 7/800mt ma e’ molto comoda. La si raggiunge tramite strada chiusa al traffico o passerella di legno pedonale. La spiaggia e’ molto molto ampia, pulitissima e di sabbia fine. Siamo quindi partiti alle 10.30 con destinazione “deserto di Tabernas”. Anche l’autostrada e’ deserta non c’e’ nessuno in giro.
C’e’ un solo autogrill a meta’ strada a Leomar (dove abbiamo mangiato sul camper) per cui conviene partire con il serbatoio pieno.
Proseguendo il paesaggio diventa roccioso e brullo anche se ci aspettavamo un deserto meno verde..sicuramente in estate e’ molto piu’ arido.
Arriviamo a Tabernas e decidiamo di visitare il set cinematografico di Fort Bravo ben segnalato sulla strada. Appena preso lo svincolo indicato la strada diventa sterrata anche se resta ampia e molto ben percorribile anche con il camper (in realta’ si percorre il letto di un fiume in secca per 1 km). Fort Bravo e’ composto dalle costruzioni edificate appositamente per diventare set cinematografici di film Western ed e’ rimasto…ai tempi del Far West! Purtoppo e’ un po’ trascurato e decadente anche se mantiene un certo fascino (non vale comunque i 52 euro che abbiamo pagato all’ingresso).
Finita la breve visita a Fort Bravo proseguiamo per la statale verso Roquetas del Mar che ci era stato segnalato come bel paesino di pescatori, noi troviamo solo viali e viali di centri commerciali per cui decidiamo di tralasciare questa visita.
La zona di Almeria e’ un susseguirsi di serre di frutta e verdura, chilometri e chilometri quadrati di serre dove lavorano esclusivamente persone di colore perche’ sono pagate poco. Le zone e i paesi all’interno di queste serre vicino a Roquetas non ci hanno fatto una bella impressione, molto sporco e costruzioni fatiscenti per cui abbiamo velocemente fatto rotta verso Malaga, dopo oltre 100 km di serre che illuminate dal sole sembrano un’enorme distesa d’acqua. A Castillo de Banos abbiamo trovato il campeggio Castillo dove ci siamo fermati alle ore 18.
Abbiamo cenato al ristorante El Paradiso con pesce per gli adulti e pollo e uova per le bimbe. Autostrada Euro 14, Fort Bravo Euro 52, Campeggio Euro 27.
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Venerdi 31 dicembre, Km 290
Oggi piove anche se la temperatura e’ comunque piacevole. Siamo partiti alle 0930 da Castello de Banos con destinazione Marbella, dove siamo arrivati alle 13 e ci siamo diretti al campeggio la Bouganvilla Carretera 340 Km 188 a circa 10 km dal centro di Marbella. Il campeggio non e’ bello, le piazzole sono poco delimitate e i bagni sono vecchi e non pulitissimi, ma non ci sono grandi alternative. Sappiamo esserci un altro campeggio vicino, ma decidiamo di non perdere tempo in altri spostamenti. Fissiamo qui un “campo base” per ben 2 giorni!.
Siamo rimasti in camper per il pranzo e abbiamo riposato fino alle 15.
La meta di oggi e’ Ronda per cui siamo partiti e abbiamo percorso i 60km di strada sotto la pioggia. Si tratta di una una strada importante, ma che si inerpica fino a 1000 mt slm con strapiombi che impressionano. Arrivati a Ronda abbiamo parcheggiato in Avenida Reina Victoria molto comodo al centro e ci siamo diretti subito alla Plaza De Toros che abbiamo purtoppo trovato chiusa essendo l’ultimo dell’anno. Pazienza.
Abbiamo quindi optato per la via principale piena di negozi (che abbiamo trovato praticamente chiusi) e per la visita al Ponte Nuevo che sovrasta un incredibile canyon, veramente impressionante per l’altezza. Merita decisamente la visita.
Siamo ripartiti per Marbella alle 18.40 con l’intenzione di passare l’ultima sera dell’anno in centro ma non c’era anima viva per strada per cui ci siamo diretti verso un ristorante cinese dove abbiamo mangiato bene e abbondantemente.
Verso le 22 siamo tornati in campeggio, abbiamo fatto qualche piccolo fuoco d’artificio e siamo andati a letto.
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01 gennaio 2011, Km 85+85
Secondo giorno in campeggio a Marbella, ci siamo svegliati alle 8 e abbiamo fatto lavatrice, asciugatrice e compiti.
Alle 10.30 siamo partiti per Gibilterra, la meta che ci eravamo prefissati alla partenza e che avevamo anche qualche dubbio di riuscire a raggiungere, ma alle 12.30 abbiamo finalmente raggiunto La Linea, paese di confine con la colonia inglese.
Il paese di La Linea e’ molto fatiscente, le abitazioni sono tenute malissimo e tutte le infrastrutture lasciano a desiderare. Al parcheggio della Linea (appena prima della dogana a sinistra) abbiamo trovato qualche camper e qualche camion ma, essendoci poco traffico, abbiamo preferito entrare a Gibilterra direttamente con il camper. (La cosa non e’ assolutamente complicata, anzi e’ meglio che lasciare il camper al parcheggio)
Alla dogana ci hanno controllato sommariamente i documenti e ci hanno chiesto quanto saremmo rimasti. La cosa che salta all’occhio appena passata la dogana e’ il dovere attraversare la pista di atterraggio dell’aeroporto. La strada che percorriamo viene chiusa come un passaggio a livello in caso di arrivo di aerei.
Gli aerei decollano e atterrano esclusivamente dall’Inghilterra e ci sono voli da e per Londa, Manchester e Liverpool quotidianamente.
Abbiamo seguito le indicazioni per un parcheggio (in dogana mi hanno detto che potevo parcheggiare lungo la strada principale di Gibilterra ovunque) e abbiamo lasciato il camper comodamente vicino al centro. A Gibilterra si parla inglese, la cittadinanza e’ inglese e la valuta e’ la sterlina. Accettano senza problemi anche gli euro.
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Nella via principale i negozi erano quasi tutti chiusi essendo un giorno festivo, pero’ siamo riusciti comunque a comprare qualche souvenir e a mangiare in un tipico pub inglese, seduti comodamente in piazza all’aperto e senza giacca. La temperatura nonostante le nuvole era di circa 18/20 gradi. Finito di mangiare ci siamo rivolti a un tassista per arrivare fino alla rocca, per Euro 40 ci ha fatto salire sul suo sporchissimo e scalcinatissimo taxi (mancava perfino un finestrino sostituito da cellophane) e ci ha portato sulla punta dove si trova la colonna d’Ercole da dove abbiamo visto benissimo le coste dell’Africa. Dopo le foto di rito ci ha portato nella zona dove vivono libere le scimmie che sono davvero animali simpatici, salgono in testa e sulle spalle senza preavviso e cercano di rubarti cibo o qualsiasi cosa riescano a trovare di commestibile, anche una caramella. I tassisti le conoscono bene e riescono a calmare i loro eccessi di entusiasmo verso i turisti a forza di noccioline.
Finito di giocare con le scimmie siamo tornati giu’ dalla rocca sempre con il taxi passando in viuzze veramente strettissime, sconsigliatissime anche con un’ auto! C’e’ anche una teleferica che porta sulla cima, ma prendendola si perdono le fermate intermedie delle scimmie e altre cose da vedere, e poi per capodanno resta chiusa. Non credo comunque che avremmo speso tanto meno del taxi-tour.
Siamo ripartiti verso le 1530 e ci siamo diretti a Marbella, dove avevamo il “campo base”; ma visto che il paese non ci e’ piaciuto tanto ci siamo diretti a Torremolinos. Anche questa localita’ non ha suscitato il nostro interesse, per cui siamo andati a visitare Malaga.
Malaga e’ una citta’ molto viva, dal lungomare del porto si raggiunge comodamente il centro. Abbiamo parcheggiato sul lungomare Paseo Maritimo Picasso e siamo andati a piedi a mangiare alla Pizzeria Pino (due pizze e due paste asciutte orrende).
In centro c’erano tantissime bancarelle che vendevano ogni genere di articolo, tutti rigorosamente di provenienza cinese! Pero’ l’ambiente era molto allegro e c’erano tantissime persone per strada. Anche le vie del centro erano strapiene di gente.
Per tornare al camper, essendo ormai tardi ed essendo stanchi, abbiamo preso il solito taxi. Siamo rientrati in campeggio a Marbella verso le 23.
Autostrada Euro 6 Giro guidato in taxi per Gibilterra Euro 40 (questo sembra essere comunque un prezzo fisso di 10 euro a testa) Taxi euro 7
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02 gennaio 2011. Km 494
Giornata dedicata a viaggiare visto che i chilometri che ci distanziano da casa sono ormai 2200 ! Siamo partiti da Marbella alle 9.00.
Da Malaga fino ad Almeria non c’e’ autostrada anche se le strade sono sempre abbastanza scorrevoli anche con un camper.
Abbiamo viaggiato tutta la mattina attraverso le serre di Almeria e ci siamo fermati a mangiare ad Aguadulce riuscendo a parcheggiare direttamente sul lungomare. Le bimbe hanno giocato in spiaggia e si sono perfino bagnate i piedi, al sole si stava benissimo in maglietta a maniche corte.
Siamo ripartiti verso le 14.30 per raggiungere Cartagena, l’autostrada attraversa una zona desertica e molto desolata…molto piu’ brulla del deserto del Tabernas che abbiamo visto all’andata.
Abbiamo attraversato in camper il centro di Cartagena (che e’ una citta portuale) per raggiungere La Manga sul Mar Menor e il campeggio omonimo verso le 18.
Dopo un po’ di compiti abbiamo cenato (malissimo…pesce alla griglia e spaghetti ) al ristorante del campeggio. Il campeggio e’ pieno di inglesi che vi soggiornano stabilmente, ci sono roulotte e bungalow fissi. Autostrada Euro 13,

03 gennaio 2011. km 177
Sveglia al campeggio a La Manga alle ore 08 e colazione al bar del campeggio che non e’ granche’, caffe’ e brioche confezionata. Pero’ e’ sulla spiaggia e probabilmente d’estate l’ambiente e’ molto piu’ ospitale. Siamo usciti dal campeggio in camper e abbiamo raggiunto la vicina localita’ di Cabo de Palos dove c’e’ un bellissimo faro molto grande. Il mare e’ una riserva marina dove si svolge l’attivita’ di sub e snorkeling. Cabo de Palos e’ un paese che ancora conserva un po’ di storia, il mare attorno al faro e’ molto bello con scogliere a picco sul mare e con spiaggette comodamente raggiungibili tramite gradini.
Ci siamo poi diretti alla striscia di terra (19 Km) che divide il Mediterraneo dal Mar Menor, come sempre servita per buona parte da una strada a due corsie per direzione. Questo tratto e’ molto affascinante avendo il mare su due lati, pieno di negozi e residence. Ci sono varie villette che sorgono direttamente sulla spiaggia. Abbiamo dato un’occhiata ai prezzi delle case e sono i piu’ disparati, da 90mila a 900 mila euro… A La Manga (alla fine dei 19 Km a destra c’e’ un parcheggio) ci siamo fermati vicino ad altri camper a mangiare direttamente sul mare, abbiamo tirato fuori tavolo e sedie e ci siamo rifocillati in maglietta a maniche corte. Le bimbe hanno approfittato anche per fare un giro in bici. (Le bici alla fine le abbiamo usate pochissimo). In questa zona sono molto frequenti parcheggi anche per i camper, anche se non e’ certo che siano liberi anche d’estate. Cabo de Palos e La Manga del Mar Minor lo abbiamo ritenuto il posto piu’ bello del viaggio.
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Siamo ripartiti verso le 14 e sulla strada abbiamo fatto una sosta da Decathlon (molto frequenti in Spagna) e a un centro commerciale. I prezzi sono pressoche’ identici ai nostri.
Verso sera abbiamo raggiunto Benidorm che ci ha impressionato perche’ e’ una vera citta’, piena di grattacieli altissimi che ospitano alberghi e appartamenti per i turisti, soprattutto inglesi (c’e’ anche un quartiere pieno di pub e negozi inglesi); La classica metropoli con il deserto intorno.
A Benidorm ci sono parecchi campeggi aperti nella via che costeggia l’ospedale, e ci siamo fermati al campeggio Villasol (non accetta cani ma hanno chiuso un occhio) e abbiamo subito chiamato un taxi per farci portare in centro. Il centro e’ pieno di negozi e molto frequentato. Abbiamo mangiato sul mare, purtroppo malissimo!! Alle 22.30 siamo tornati in campeggio sempre con il taxi.
Campeggio La Manga Euro 28, autostrada Euro 5, camping Benidorm Euro 37, Taxi euro 11
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04 gennaio 2011. km 140
Siamo partiti da Benidorm alle 10 e siamo arrivati a Valencia verso le 13.
Tra Benidorm e Valencia in autostrada non ci sono autogrill quindi conviene fare gasolio prima di partire.
Prima di Valencia ci siamo fermati presso un centro commerciale per mangiare da Mc Donald e per fare un giro per negozi. Finito lo shopping abbiamo cercato un campeggio vicino alla citta’ ma non ne abbiamo trovati per cui siamo andati al campeggio Malvarosa di Corinto a Sagunto. Questo campeggio ha il solo pregio di essere direttamente sul mare, non c’e’ nemmeno recinzione tra spiaggia e piazzole ma e’ al pari di un campo nomadi/gattile con servizi igienici praticamente inagibili. E’ pero’ dotato di una bella palestra e li vicino, per chi fosse interessato, c’e’ una spiaggia per nudisti.
Siamo stati al mare a giocare un po’ a palla e poi verso le 17 siamo andati in paese con il camper per fare spesa e poi abbiamo cenato sul camper. autostrada Euro 11, campeggio Euro 28

05 gennaio 2011. Km 302
Verso le nove siamo pariti dal campeggio e ci siamo diretti in citta’ a Valencia per visitare la Ciudad de Artes e Ciencias. L’architettura di questa vera e propria cittadina e’ impressionante, gli edifici disegnati dall’architetto Calatrava ospitano un teatro, un cinema 3d, il museo della scienza, un’agora’ dove era presente una pista di pattinaggio su ghiaccio per le festivita’ natalizie e l‘acquario Oceanografic.
L’unica pecca e’ che non esiste il parcheggio per i camper per cui abbiamo ripiegato su un parcheggio lungo una delle immense strade parecchio distante. Gambe in spalla !
Arrivati al padiglione del museo della scienza siamo entrati verso le 11 e abbiamo visitato il centro fino alle 15 circa. L’interno del museo purtoppo e’ meno interessante dell’architettura esterna, forse l’Oceanografic sarebbe stato piu’ bello. Alle 15 abbiamo preso un taxi per tornare al camper e ci siamo rimessi in marcia.verso il camping Villanova i la Geltru’ nell’omonima cittadina dopo Tarragona.
Il campeggio e’ molto molto bello, dotato di tutti i servizi comprese due piscine esterne, una coperta, spa, ottimo ristorante, bagni pulitissimi e caldi. In questo campeggio, come del resto quasi ovunque, abbiamo pagato in anticipo. (te lo chiedono spesso, quasi come un invito…)
Abbiamo cenato molto bene al ristorante del campeggio mangiando tapas e paella.
Entrata museo Euro 40 pranzo 20, Autostrada 16 Campeggio 39
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06 gennaio 2011. Km 540
Da Villanova i la Geltru’ a Carro (Marsiglia)
Tappa noiosa di solo viaggio, con sosta per dormire alla bella e frequentata area di sosta a pagamento (C+S 6 euro /24h) in localita’ Carro, vicino a Marsiglia con sbarra automatica.
Posto per 70 camper, direttamente sul mare. Arrivati a Carro seguire per il porto, alla fine della strada. Abbiamo fatto fatica a dormire dal fortissimo vento di scirocco che ha scosso il camper tutta notte, anche con gli stabilizzatori abbassati e’ stato fastidioso. Il pagamento e’ automatico e accetta solo monete. Al raggiungimento dell’importo si apre la sbarra.

07 gennaio 2011. Km 590
Da Carro (Marsiglia) a Fornovo (Parma)
Partenza alle 10.00 arrivo alle 17.00 a casa.

Considerazioni finali:
In totale abbiamo percosro 5256 km in 14 giorni e devo dire che non e’ stata proprio una passeggiata.
Abbiamo spesso dormito nei campeggi per evitare al massimo qualsiasi tipo di imprevisto soprattutto con bambini al seguito.
La Spagna l’abbiamo ritenuta un paese molto bello e ospitale, con persone molto cordiali e disponibili.
La spesa del carburante e’ stata di 720 euro e di autostrada di 220 euro. Ci torneremo.
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