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Messaggio Da Zanchetta Marina Sab 23 Mar 2013, 21:02

Vacanze in camper dal 4 al 25 Agosto 2012

Austria Slovacchia Polonia Germania e Repubblica Ceca

di Zanchetta Marina

Scusateci il ritardo ma ce l’abbiamo fatta…

Equipaggio: Mansueto 48 anni, Marina 43 anni, Alberto 15 anni, Eleonora 13 anni, nonno Claudio 72 anni, a bordo del Nuvola Mobilvetta 1.9 td

PRIMA PARENTESI - TAPPA AUSTRIACO-SLOVACCA

Sabato 4 agosto 2012
VAZZOLA – GRAZ (Austria) Km.415 (A23/A2)
Ore 6.30 si parte da Visnà di Vazzola e da Tezze di Piave in direzione Graz. Si pranza in autostrada, e precisamente in un’area attrezzata ombreggiata (P334) con tavoli da picnic. Giornata calda e soleggiata. Nel pomeriggio troviamo un incidente che ci fa rallentare rispetto alla tabella di marcia prevista.
Quando arriviamo a Graz non troviamo neppure l’area di sosta presente in Internet (presso concessionaria Toyota, Steinfeldgasse 47, € 12.00 per 24 ore + € 2.00 per corrente), o meglio, troviamo il numero di telefono della proprietaria appeso al cancello della concessionaria; ci risponde in inglese dandoci delle istruzioni che noi non comprendiamo, così desistiamo dal tentativo e andiamo a trascorrere la notte in un parcheggio gratuito in località Webling; ci farà compagnia fino al mattino seguente un camion-frigo, giusto per spezzare la monotonia del silenzio tranquillo della notte.
Con gli imprevisti della giornata, del centro cittadino di Graz non abbiamo visto niente, pazienza! Sono altre le mete previste nelle nostre vacanze!

Domenica 5 agosto 2012
GRAZ – BRATISLAVA (Slovacchia) km. 265 (A2)
Ore 6.30 partenza per la capitale della Slovacchia: Bratislava. Anche oggi la giornata si preannuncia calda, e quando arriviamo a Bratislava l’afa è veramente insopportabile. Troviamo posto nel camping Zlatè Piesky (Autocamp Zlatè Piesky, Senecka cesta 2, Bratislava), ci sistemiamo e decidiamo di non uscire prima del tardo pomeriggio. Verso le 17.00 decidiamo di visitare la città vecchia (Stare Mesto) e prendiamo il tram. Il centro storico è molto carino e ben curato, contrariamente alla periferia della città.

SECONDA PARENTESI – TAPPA POLACCA

Lunedì 6 agosto 2012
BRATISLAVA – AUSCHWITZ (Polonia) km.319 (E75)
Giornata di trasferimento per arrivare nel tardo pomeriggio ai campi di concentramento e di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Sistemazione del camper per la notte di fronte all’ingresso del Museo. Per l’indomani decidiamo di entrare al museo con la guida, affinché la visita risulti quanto più comprensibile possibile, sia per noi adulti che per i ragazzi. Visto che comunque è possibile accedere liberamente decidiamo di entrare per dare una rapida occhiata a questo luogo tristemente famoso per i genocidi compiuti durante la seconda guerra mondiale.

Martedì 7 agosto 2012
AUSCHWITZ/BIRKENAU – CRACOVIA km. 85 (strada 44+28)
Ore 10.00 inizia la nostra visita guidata in lingua italiana con un gruppo di connazionali. La guida, un ragazzo di Varese residente a Cracovia, ci illustra in maniera dettagliata e contemporaneamente con molto tatto e delicatezza, predisponendoci ad un atteggiamento di concentrazione la storia del campo di Auschwitz nella mattinata, e di Birkenau nel pomeriggio. Non ci sono parole per esprimere sensazioni, stati d’animo, pensieri ed emozioni che ci travolgono mentre camminiamo in questi luoghi diventati teatro dell’orrore.
A visita terminata, dopo una pausa ristabilizzante, riprendiamo la strada per arrivare a Cracovia per la sera, e precisamente al camping Clepardia (ul.Pachonskiego 28A ), pulito e ordinato. Ci sistemiamo per la notte, continuando a scambiarci impressioni sulla giornata trascorsa e programmando l’uscita per l’indomani.

Mercoledì 8 agosto 2012
CRACOVIA km.0
Per oggi è prevista la visita alla città di Cracovia. Con il bus 164 scendiamo a Plac Inwalidow, percorriamo ulica Karmelicka e arriviamo in piazza del mercato (Stare Miasto). Nell’enorme piazza (200 mt per 200) troviamo subito l’edificio centrale, sede di antichi scambi commerciali, e andiamo subito in galleria per vedere le varie mercanzie esposte. Decidiamo di vedere tutta Cracovia con il Mini-tour-car, piccolo mezzo elettrico condotto da studenti; facciamo il biglietto da 1 ora e con l’audio-guida in lingua italiana possiamo ammirare comodamente seduti i vari monumenti, palazzi, chiese, il ghetto ebraico. Scesi dal tour, visitiamo la chiesa di santa Maria (Kosciol Mariacki), le cui torri del campanile hanno una storia particolarissima e drammatica. Non può mancare la prima tappa “obbligatoria” per i nostri raga, perciò attraversiamo la strada ed entriamo tutti nel nuovo Hard Rock Cafè: momento di shopping per Alberto ed Eleonora, che sono attirati dalle varie magliette esposte.
Nel pomeriggio decidiamo di visitare la fabbrica, ora diventata Museo, di Oscar Schindler, seguendo il suggerimento della guida trovata ad Oswiecim. Qui non è possibile avere l’audioguida ma il percorso strutturato è ugualmente molto eloquente e permette di capire la storia della città di Cracovia e dei suoi abitanti dal momento dell’occupazione nazista fino alla liberazione. Nonno Claudio decide, alla fine della visita, di acquistare il libro “Schindler-list”, da cui è stato tratto anche il film omonimo, e nei momenti più tranquilli della vacanza si immergerà concentrato nella lettura per poi riportarci alcuni episodi drammaticamente più significativi durante il nostro viaggio.

Giovedì 9 agosto 2012
CRACOVIA – CZESTOCHOWA km. 171 via Wieliczka (A4/E40/E462, strada 1/E75)
Lasciamo oggi la città di Cracovia per spostarci in periferia e andare a visitare uno dei Patrimoni Mondiali dell’UNESCO: le miniere di sale di Wieliczka. La visita si svolge su un percorso di circa 3 km., a 135 metri di profondità. Si possono ammirare diverse piccole chiese, e la più grande chiesa di santa Kinga, interamente scavate nel sale, e un museo dedicato allo sfruttamento della miniera: la miniera perciò forma una città sotterranea con chiese, laghi e corridoi. E’ consigliabile arrivare di buon mattino per evitare stressanti tempi di attesa, giacchè si scende nel sottosuolo solamente con la guida.
Nel pomeriggio il nostro cammino prosegue per Czestochowa. Arriviamo al santuario di Jasna Gora per l’ora di cena; decidiamo comunque di uscire e di andare a visitare la basilica. Partecipiamo ad una messa in lingua straniera e quando usciamo già comincia a diventare buio. Rientriamo in camper e ci sistemiamo per la notte, nel parcheggio custodito adiacente al Santuario. La decisione di vedere la Basilica di sera si rivelerà saggia, in quanto al mattino, nel nostro tentativo di ritornarvi per un’ulteriore visita, la chiesa era già gremita di gente fin dalle prime ore.

Venerdì 10 agosto 2012
CZESTOCHOWA – ZELAZOWA WOLA km. 210 (strada 1/E75)
Dopo un ultimo saluto alla Madonna Nera, regina della Polonia, ripartiamo con destinazione Zelazowa Wola: siamo diretti alla casa-museo di Friederich Chopin, di cui avevamo già visto la tomba, sempre curata e piena di fiori, al cimitero di Pere-Lachaise a Parigi. Bella la casa natale, ma il parco in cui è immersa è una meraviglia!
Trascorriamo la notte a Zelazowa Wola, presso una famiglia che abita di fronte al Museo e che dà ospitalità ai camperisti che arrivano in questo paesino, mettendo a disposizione il cortile di sua proprietà per pochi zloty; siamo sorvegliati pure da due grossi cani da guardia, perciò ci sentiamo, per così dire, “blindati”!

Sabato 11 agosto 2012
ZELAZOWA WOLA – BARTAG km. 208 (strada 50, strada 7/E77)
Oggi è un’altra giornata di trasferimento. Arriviamo a Olsztyn-Bartag verso l’ora di pranzo e ci mettiamo sulle tracce per trovare la casa di Lucia, una signora che per diverso tempo ha lavorato in Italia e che si è occupata anche della casa di nonno Claudio, negli ultimi mesi di vita della nostra nonna Gelmira, e con la quale siamo rimasti in buoni rapporti. Naturalmente non troviamo la via, così la chiamiamo al telefono e ci facciamo venire a prendere in piazza a Bartag “vecchia”; la sua casa invece si trova nella parte nuova del paese, a ridosso di un fitto bosco che si estende per molti kilometri quadrati. Con lei c’è anche la sorella Daniela e insieme ci preparano uno squisito pranzo offrendoci ospitalità a casa loro. Nel pomeriggio tutti insieme ritorniamo ad Olsztyn per visitare il centro cittadino, molto bello. Qui troviamo il castello, ma il museo dedicato a Copernico è chiuso, perciò passeggiamo per i viali dei giardini adiacenti ed entriamo in due bellissime chiese, ci gustiamo un buon gelato e prima di ritornare a Bartag ci fermiamo ad un supermercato a fare la spesa. Ceniamo di nuovo in compagnia di Lucia e Daniela ed andiamo a dormire.

Domenica 12 agosto 2012
BARTAG – TORUN km. 178 (strada 15)
Questa mattina è dedicata al fitness; infatti ci prepariamo in abbigliamento più comodo e andiamo con Lucia e Daniela nel bosco a fare una piacevole passeggiata tra il verde che durerà un paio d’ore; insieme a noi c’è anche Ares, il cane di Lucia. Ormai è quasi ora di pranzo, ma non vogliamo approfittare della generosa ospitalità di Lucia e della sorella, perciò arriva anche il momento dei saluti; a malincuore ci congediamo, con la promessa di incontrarci nuovamente qualora se ne presenti l’occasione. Ci dirigiamo dunque sulla strada verso Torun e troviamo un’area di sosta per il pranzo. Verso il tardo pomeriggio arriviamo al campeggio (Tramp 33, Ulica Kujawska, 14), giusto il tempo per fare 2 lavatrici di roba e sistemarci per la notte.

Lunedì 13 agosto 2012
TORUN km.0
Oggi andiamo alla scoperta della città natale di Niccolò Copernico. Visitiamo diverse chiese e le antiche mura della città. La nostra intenzione è quella di andare alla casa natale per vedere il museo, ma questa è chiusa; inutile insistere, il lunedì è giorno di chiusura dei musei in tutta la Polonia, pazienza! Non ci resta che camminare per il centro storico e poi ritornare in campeggio per rinfrescarci e prepararci al giorno dopo.

Martedì 14 agosto 2012
TORUN – BERLINO (Germania) km.449 (2/E30)
Tutti pronti per partire? Non tutti, veramente! Stamattina il camper non ne vuole proprio sapere di mettersi in moto! Prova e riprova, non si riesce a capire dove sia il guasto. Si pensa già di dover chiamare un elettrauto che venga a vedere il problema, quando il motore si è avviato dopo un ennesimo tentativo di accensione.
Ora si parte sul serio, anche perché oggi ci attende un’altra giornata di trasferimento, la più lunga ed impegnativa di tutta la nostra vacanza; dobbiamo arrivare a Berlino, nell’area di sosta di Berlino-Spandau (Reisenmobilhafen, Streitstrasse, 86), perché l’indomani abbiamo appuntamento con degli amici italiani, la cui figlia è stata compagna di classe di Eleonora alla scuola elementare e lo è tuttora nella sezione di lingua tedesca alla scuola media. Apriamo un inciso e diciamo subito che se siamo arrivati a Berlino quest’anno è dovuto al fatto che le due signorine succitate si sono “messe in testa” di trascorrere qualche giorno di vacanza a Berlino, stimolate anche dalle lezioni tenute a scuola dalla loro professoressa e hanno coinvolto le rispettive famiglie, perciò le giornate del 15-16 e 17 agosto sono state programmate insieme alcune settimane prima della partenza!
Arriviamo all’area di sosta per l’ora di cena e nonno Claudio con Alberto ed Eleonora, notando un inbiss nelle vicinanze, non resistono alla tentazione di cenare a base di patatine fritte e wurstel! Mentre i raga col nonno attendono la cena, io e Mansueto riordiniamo un po’ il camper e lo sistemiamo per la notte.

TERZA PARENTESI – TAPPA TEDESCA

Mercoledì 15 agosto
BERLINO km.0
Siamo arrivati a Ferragosto dunque! Dopo aver perso un po’ di tempo per arrivare sul luogo dell’appuntamento, finalmente ci incontriamo con Roberto e Mariarosa (gli adulti) e Giulia e Marco (i ragazzi di 13 e 11 anni): emozionante momento di baci ed abbracci e scambi di opinione e chiacchiere sui giorni di vacanza trascorsi finora.
Andiamo subito alla scoperta della città ammirando la Porta di Brandeburgo che è stata costruita come simbolo della gloria della Germania; in cima c’è la dea della vittoria con 4 cavalli; quest’opera piacque tanto a Napoleone che quando nel 1807 conquistò la Prussia se la portò con sé. Solo nel 1814 con la sconfitta dell’imperatore francese, la quadriga venne riportata sulla porta. Nel 1933 dopo la sua ascesa al potere Hitler organizzò una fiaccolata trasformando la porta in un luogo esclusivo dei nazisti. Quando Berlino fu liberata dall’Armata Rossa sovietica, la bandiera con falce e martello restò issata fino al 1953. Con la costruzione del Muro, la porta restò in terra di nessuno tra i due settori della città. Solo nel 1989 con la caduta del Muro, la Porta è tornata un simbolo di libertà e pace. Più di 1 milione di persone la attraversarono per passare da est a ovest. Da quel momento la croce e l’aquila prussiana sono tornati a decorare la quadriga, che comunque non è quella originale. Oggi la Porta ospita un ufficio turistico e la Sala del Silenzio interconfessionale per meditare sulla tolleranza tra i popoli di diverse razze, ideologie e religioni. Ci dirigiamo poi verso il Denkmal fur die ermodeten Juden Europas (Monumento all’Olocausto). E’ un memoriale per gli ebrei d’Europa assassinati; è un campo di 2711 stele di cemento disposte in file ondulate su 212.000 mq, per dare a chi lo visita una sensazione di smarrimento e di stornità, progettato ed inaugurato nel 2005 da Peter Eisenmann. Nel sottosuolo è situato il centro di documentazione degli ebrei morti nella Shoah.
E’ arrivata ormai l’ora di pranzo e decidiamo di trasferirci a Gendarmenmarkt, ritenuta la piazza più bella di Berlino: facciamo così una lunga passeggiata a piedi e arriviamo in questa piazza d’armi, dove ci sono due chiese: il Franzosisher Dom (Duomo francese) e il Deutscher (Duomo tedesco) erano i luoghi di culto dei profughi protestanti ugonotti e luterani. Federico il Grande decise di far mettere alle chiese 2 cupole uguali. Nella piazza si può ammirare il capolavoro berlinese di Schinkel, ovvero la Konzerhaus (Schauspielhaus, la casa dei concerti). Le pance a quest’ora sono in riserva (soprattutto quelle dei raga), perciò ammiriamo tutta la piazza solamente all’esterno e andiamo a mangiare.
La nostra meta di oggi pomeriggio è Alexander Platz, perciò prendiamo la metropolitana e scendiamo sul posto. Dopo la riunificazione la grande piazza è diventata ancora una volta il cuore della capitale della Germania. Trovandosi nell’area est di Berlino, dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale, è stata ricostruita secondo i canoni dell’architettura sovietica. Vi sono principalmente 3 cose da vedere. La prima è la Torre della Televisione (Fernsehtrum), altra 368 metri, nata per mostrare al mondo intero l’affermazione del dinamismo e della modernità del regime comunista.
Uno dei simboli centrali della Berlino odierna e una delle immagini più fotografate. Si può salire in cima per avere una visione panoramica della città. Nella piazza c’è anche l’Orologio Weltzeithur che segna il tempo in tutto il mondo e infine la fontana dell’Amicizia Internazionale.
Abbiamo passeggiato per le vie adiacenti a questa piazza e siamo arrivati al Museo Haus am Checkpoint Charlie. Questo è il nome dato dagli alleati al punto di confine del muro di Berlino, tra la parte est e la parte ovest. Siamo entrati nel Museo, che racconta la storia di Berlino dietro al Muro negli anni della Guerra Fredda; qui è possibile scoprire tutte le strategie usate dai Berlinesi per tentare di scappare verso la parte ovest della città.
Per concludere la giornata decidiamo di rilassarci facendo un giro in battello sul canale della Sprea. Durante la navigazione ci siamo riposati dopo una giornata piuttosto impegnativa. Dall’acqua abbiamo visto i palazzi e le nuove costruzioni, le varie chiese e musei. Prima di salutarci ci diamo appuntamento per il giorno successivo davanti al Pergamon Museum per le ore 10.00 e riprendiamo le varie metropolitane di terra e di superficie per arrivare al camper per la cena (pommes e bratwurst, e questa sarà la cena anche per il giovedì) e la notte.

Giovedì 16 agosto
BERLINO km.0
Ecco arrivato il secondo giorno da trascorrere insieme. Ci troviamo alle 10.00 al Pergamonn Museum, uno dei più belli al mondo per i suoi tesori archeologici. Ammiriamo al suo interno l’altare di Pergamo (170 a.C.), le porte del mercato di Mileto, la porta di Babilonia dedicata alla dea Ishtar, stupenda per il colore blu delle sue piastrelle; risale al periodo del re Nabucodonor (600 a. C.); ai piani superiori troviamo poi altri gioielli della civiltà araba e il palazzo Mshatta, uno dei castelli arabi della dinastia degli Omayyadi, proveniente dalla Siria. La visita al museo ci porta via tutta la mattina e usciamo solamente all’una e mezza del pomeriggio; si vorrebbe visitare anche il Neue Museum, che contiene i tesori della civiltà egiziana, tra i quali il busto della regine Nefertiti, ma i ragazzi sono stanchi e non insistiamo. Nel corso delle ore il tempo si è rannuvolato, perciò prendiamo la metropolitana e andiamo a pranzare in un self-service all’interno di un centro commerciale situato nella parte est della città. Infatti la nostra meta pomeridiana è la East Side Gallery; ovvero, 1.3 km. di Muro dipinto da un gruppo di artisti famosi che hanno espresso la loro creatività in occasione del crollo avvenuto nel 1989. abbiamo osservato questa galleria d’arte a cielo aperto sotto una pioggerella insistente, così anticipiamo ad oggi il momento dello shopping lungo una delle vie più famose di Berlino: la Kurfurstendamm. Qui acquistiamo cartoline e francobolli, Eleonora acquista una borsa con il nome della città, il nonno compra 2 ombrelli (averli in

QUARTA PARENTESI – TAPPA CECA

Sabato 18 agosto
BERLINO – PRAGA (CZ) km. 356 A13 e E75
Stamattina si riparte per un’altra giornata di trasferimento: la meta questa volta è Praga, capitale della Repubblica Ceca. Arrivo in campeggio nel pomeriggio, ci sistemiamo e Marina si dedica alle lavatrici da fare e al riordino del camper. Il campeggio si chiama “Caravan Park” (Cisarskà Louka) e si trova su un’isola della Moldava, a 500 metri dalla fermata per il tram che porta in centro. Veniamo a conoscenza che questa sera in centro città si terrà il Gay-pride, perciò accantoniamo l’idea, seppur debole, di uscire dal campeggio e conoscere un po’ il nuovo ambiente.

Domenica 19 agosto
PRAGA Km.0
Oggi andiamo in centro sul serio! Prendiamo il tram n.14 e scendiamo nel quartiere della città vecchia. Ammiriamo i palazzi e decidiamo di fare un giro della città in mini-car-tour, per avere una visione generale della città. La giornata si preannuncia molto calda e il centro storico è molto affollato; siamo vicini alla torre dell’Orologio Astronomico e così, per non perdere tempo Alberto ed Eleonora insistono per entrare al terzo Hard Rock Cafè delle loro vacanze. A mezzogiorno decidiamo di pranzare ad un McDonald e riposarci un po’ all’ombra dei giardini lungo la Moldava. Nel pomeriggio optiamo per un altro giro panoramico, questa volta in battello sul fiume; molto affascinante! Attraversiamo il ponte Carlo e andiamo a prendere stavolta il tram n. 12 nel quartiere della città piccola per ritornare in campeggio. Non vediamo l’ora di farci una doccia rinfrescante e riposarci un po’.

Lunedì 20 agosto
PRAGA Km.0
Il nostro obiettivo oggi è quello di visitare il quartiere del Castello di Praga, perciò prendiamo il tram n.12 e scendiamo in Malonstranskè Namesti e ci dirigiamo per la via che porta alla salita del castello. Anche oggi fa molto caldo e c’è afa. Arriviamo al castello per il cambio della guardia a cui assistiamo; proviamo comunque una grande pena per le guardie del castello che indossiamo i loro abiti di lana pesante, guanti, cappello e accessori vari anche con la temperatura di oggi! Facciamo il biglietto cumulativo che ci permette di entrare al Castello, alla cattedrale di San Vito e al Vicolo d’Oro. Imponente la cattedrale gotica con le sue meravigliose vetrate. Usciamo e decidiamo di pranzare in un piccolo locale nei pressi del castello: pessima scelta! Il locale è pressoché vuoto all’una del pomeriggio, perciò due sono le cose: o si mangia male o si paga tanto… e a noi è capitata la seconda opzione, o meglio, al nonno Claudio che aveva insistito per pagare: 176.00€ per 5 persone per aver preso una cotoletta con le patate, o una pasta!!!!
Andiamo a sbollire la rabbia nei giardini pubblici del Castello e ce ne stiamo all’ombra a riposare, ammirando i tetti rossi della città, ma considerando che il caldo non darà tregua fino alla sera, scendiamo ed entriamo nella chiesa barocca di San Nicola, sempre nel quartiere della città piccola. Qui si sta un po’ meglio, al fresco, così ammiriamo dipinti, sculture e affreschi della chiesa. Proseguiamo e mentre discutiamo se ritornare al camper o vedere se c’è un altro spazio verde, notiamo un’altra chiesa: entriamo e assistiamo a parte di una celebrazione in lingua italiana. E’ la chiesa del Bambino di Praga, alla cui statuetta di cera, vengono cambiati molte volte all’anno i vestiti: sul retro della chiesa c’è il museo contenente tutti gli abiti donati al Bambino di Praga, proveniente dai diversi paesi del mondo. Decidiamo dunque di ritornare in campeggio; un’altra doccia non ce la toglie nessuno.

Martedì 21 agosto
Praga Km.0
Ultimo giorno di permanenza a Praga; decidiamo di uscire in centro per guardare i negozi, dedicarci allo shopping. Prima però scendiamo dal tram in città piccola e attraversiamo il ponte Carlo, ammirando le varie statue che lo abbelliscono. E’ ancora abbastanza presto, perciò possiamo passeggiare tranquillamente senza trovare sovraffollamenti. Riprendiamo il tram e questa volta andiamo a casa di Antonin Dvorak, per vederne il museo, molto ben tenuto. Ritorniamo lungo piazza San Venceslao, e camminiamo nuovamente in direzione della Torre dell’Orologio: seconda puntatina all’Hard Rock, questa volta entrano anche nonno e papà, se non altro per guardare il lampadario a forma di chitarra elettrica con i suoi oltre 6000 cristalli di Boemia attaccati. Trovata tra i vari negozi anche la matrioska da portare a casa, ce ne torniamo in campeggio a riposare e a prepararci per la partenza.
Ciao Praga, bellissima città ricchissima di storia e arte. Se avremmo l’occasione ritorneremo con più calma a visitarti!

QUINTA PARENTESI – APPENDICE TEDESCA

Mercoledì 22 agosto
PRAGA – REGENSBURG (D) 263 Km. D5/E50
Si riparte sulla strada del ritorno; le vacanze stanno per terminare ma abbiamo ancora un appuntamento programmato. In Germania ci fermeremo a Plattling, a trovare Delia, cugina di Mansueto, e la sua famiglia, che hanno una gelateria.
Facciamo però prima una sosta a Regensburg (l’antica Ratisbona), paese di Benedetto XVI, per visitarne la cattedrale e il centro storico. Perciò nel primo pomeriggio arriviamo e parcheggiamo fuori le mura della città: per visitare il centro cittadino utilizziamo anche qui la mini-car-tour, acquistiamo un piccolo pensiero dolce per Delia e la sua famiglia, dal momento che arriveremo là a mo’di invasione barbarica…

REGENSBURG –PLATTLING 77 Km. A3
Eccoci in gelateria a Plattling! Momento di ritrovo familiare e scambio di chiacchiere in atmosfera di calda ospitalità. Andiamo a cenare in camper e ci ritroviamo per la serata.

PLATTLING – MONACO DI BAVIERA 137 Km. A92
Giovedì 23 agosto
Oggi riprendiamo la strada dopo aver salutato i familiari, ma almeno così era nelle nostre previsioni. Il camper sembra che oggi non abbia nessuna intenzione di partire: dopo vari, e vani, tentativi, anche da parte di altri camperisti stranieri solidali, dobbiamo scomodare Giovanni che deve chiamare il suo meccanico e accompagnarlo in area di sosta per vedere il guasto. All’ora di pranzo dopo il suo intervento il camper è pronto: si trattava di un pezzo surriscaldato che il meccanico ha sistemato e che, una volta tornati a casa, andrà sostituito. Tutto è andato a buon fine, meno male! A questo punto non ci resta che pranzare insieme a Delia e ai ragazzi e salutarci!
Arriviamo a Monaco di Baviera per la sera e parcheggiamo per la notte davanti allo stadio del Bayern che si illumina con i colori della squadra, offrendoci uno spettacolo fino alle 23.00.

MONACO DI BAVIERA (D) –INNICHEN /PRATO SULLA DRAVA (BZ) Km. 306 A8/A12/E66
Venerdì 24 agosto
Altra giornata di trasferimento; arriviamo in Alto Adige per il pomeriggio, facciamo un po’ di spesa a San Candido per la sera e andiamo a posteggiare il nostro camper per la notte nell’area di sosta a Prato della Drava, sempre pieno!

PRATO SULLA DRAVA-CORTINA D’AMPEZZO-BORCA-TEZZE/VISNA’ km.150
Sabato 25 agosto
Ultima tappa è Tai di Cadore, dove alle 15.00 Mansueto ha un appuntamento con il nostro ottico di fiducia: a quanto pare sembra che l’età avanzi anche per lui e ci sia bisogno degli occhiali per leggere da vicino. Approfittiamo così per andare a trovare a Valle di Cadore anche la mamma di Delia, zia Beny, che ci offre un caffè e ci chiede delle nostre vacanze. Ritirati gli occhiali, arriviamo a casa a trascorrere gli ultimi giorni caldi di agosto….ma non è finita così…

SESTA PARENTESI – CONCLUSIONE ITALIANA

Sabato 1 settembre
Una piccola parentesi italiana per concludere le nostre vacanze; siamo andati a Verona per ascoltare la “Tosca” di Puccini. E’ un regalo di compleanno fatto a nonno Claudio da parte di Silvia, che sta a Dublino, con la complicità di Paola (che ha tenuto a dormire a casa propria Alberto ed Eleonora) e Marina (che con Mansueto ha accompagnato il nonno all’Arena in camper). Peccato che la pioggia abbia fatto sospendere lo spettacolo a metà CON QUEL COLPO DI CANNONE CHE HA FATTO SCAPPARE I COLOMBI DAL CENTRO STORICO POI…MERITAVA PROPRIO!

VERONA
Domenica 2 settembre
VALEGGIO SUL MINCIO-BORGHETTO (MN)
Come non visitare i giardini di Sicurtà a Valeggio sul Mincio? Abbiamo fatto qualche chilometro per visitare i giardini di Sicurtà, e a Borghetto di Valeggio abbiamo trovato la soluzione al nostro quesito: chi è mai San Giovanni Nepomuceno?
Patrono dei fiumi e dei ponti, nato nel 1340 a Nepomuk in Boemia, divenne canonico di Praga e cappellano di corte. Il re Venceslao IV lo fece gettare da un ponte e annegare nel fiume Moldava nel 1393, perché rifiutava di rivelare ciò che aveva udito in confessione dalla regina Sofia.
…Chi ci ha dato l’ispirazione di arrivare fin qui e trovare la risposta? O è solo una casualità? Il destino….? Mistero….

Zanchetta Marina


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