Sardegna

Probabilmente aprendo questa pagina starete pensando "ancora la Sardegna...". Chi di voi c'è già stato sa però molto bene quanto questa regione sia affascinante e noi non ne siamo esenti. In realtà, il caro traghetti del 2011 (con aumenti fino al 100% rispetto all'anno prima) ha causato molte rinunce e noi stessi avevamo escluso una spesa così elevata. Per limitare il danno che si prefigurava, la Regione Sardegna ha introdotto (col vettore regionale SAREMAR e per il solo periodo estivo) due nuovi collegamenti, di cui uno da Savona verso Porto Torres, a prezzi nettamente inferiori rispetto alla media nazionale. Scopriamo questa possibilità a giugno e ne approfittiamo prenotando andata e ritorno sulla tratta menzionata...

Il tragitto Torino Savona è, rispetto alle percorrenze medie ultimamente raggiunte, uno scherzo ed in men che non si dica siamo sulla banchina dello scalo di Vado Ligure (Sv): qui non c'è il traffico e la confusione di porti quali Genova o Livorno ed a viaggiare saremo pochissimi. Siamo del resto a fine agosto, ma a noi va benissimo così anzi, è proprio quello che cerchiamo.

La traversata diurna, sebbene duri una decina di ore, ed i servizi di bordo sono piuttosto spartani ed essenziali, scorre abbastanza velocemente e l'ingresso nel porto è accolto da un bellissimo tramonto. La nostra meta è [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], una città molto bella della quale conservo un ottimo ricordo (che risale ad una precedente vacanza fatta più di 20 anni fa): la strada è pianeggiante ed i km da percorrere sono pochi. Verso ora di cena siamo all'[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], probabilmente una delle più belle viste sinora (di sicuro in Italia): le piazzole sono ampie e ben delimitate, pulite ed ombreggiate con attacchi luce ed acqua sparsi un pò ovunque. Il personale è di una gentilezza più unica che rara e ci accolgono come se aspettassero amici di vecchia data ed infatti non mi sfuggono le tantissime cartoline all'interno della reception... E' possibile prenotare pane fresco o frutta e verdura per l'indomani e sono disponibili servizi navetta gratuiti per le spiagge ed a pagamento per il centro città: insomma, una vera oasi nel deserto!
Se la notte trascorre nella quiete più assoluta, lo stesso non si può dire per il risveglio. Notiamo una formica che passeggia nella mansarda, poi un'altra nei pressi della dinette, poi un'altra e poi... la cucina è letteralmente invasa dalle bestioline! Parcheggiati sotto un platano, non ci siamo accorti (né potevamo saperlo) che un ramo, poggiando sul tetto della cellula, faceva da ponte per uno sbarco in piena regola: il camper è pieno di formiche! Al panico iniziale subentra la lucidità e spostiamo il mezzo in zona aperta dove svuotiamo e ripuliamo TUTTO quanto: ci accorgiamo che altri equipaggi hanno subito la stessa invasione e siamo in molti, in piedi sul tetto, armati di pompa e scopa, a cacciare gli ospiti indesiderati. I gestori, ancora una volta disponibili e gentili (evidentemente abituati a queste situazioni) ci forniscono erogatori spray con un loro intruglio molto efficace e di fatti, dovunque usavamo tale liquido, le formiche venivano debellate quasi all'istante...
Un contrattempo che ci porta via tempo prezioso e ci costringe ad una corsa per prendere il bus navetta che oggi porta alla spiaggia delle Bombarde. E' indubbiamente molto bella, ma troppo piccola per accogliere i turisti che sono ancora molti: non è quello che cerchiamo, ma non abbiamo scelta e ci fermiamo fino al primo pomeriggio. Dopo cena un altro bus ci porta ad Alghero e scopriamo una meravigliosa città con un centro storico davvero caratteristico ed un lungo mare animato da giostre e bancarelle più o meno caratteristiche del luogo. Le nostre aspettative sono state ampiamente superate, Alghero è davvero una città imperdibile.

Come detto l'area è davvero bella, ma ahimè lontana dal mare e l'imposizione di orari per raggiungere l'una o l'altra località, non è per noi una condizione accettabile e decidiamo di spostarci altrove.

Facciamo camper service e saliamo verso nord, in direzione Stintino. Giunti nei pressi della famosa [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ci rendiamo subito conto che non sarà semplice trovare un parcheggio adatto al nostro mezzo e saranno necessari diversi giri del promontorio: individuiamo poi un'area a pagamento la quale tariffa (costo di tre euro l'ora, ovvero ventun euro per l'intera giornata) sembra più un furto che un giusto tributo al comune, ma non abbiamo alternativa e dobbiamo accettare. Se l'accoglienza per il camper è stata pessima, per noi sarà, se possibile, ancora peggiore: la spiaggia è tanto gremita da non consentire neanche il passaggio sulla battigia e piantare l'ombrellone sarebbe impossibile. Utopistico sdraiarsi sull'asciugamano! Dobbiamo nuovamente sottostare alla situazione e l'unica possibilità è l'affitto di due sdraio ed un ombrellone (uno dei pochi rimasti e comunque sistemati a pochi centimetri dagli altri): ancora una volta ciò che non vogliamo!
La visione del mare è però unica ed a ragion veduta comprendiamo perché questa viene definita una delle più belle spiagge della Sardegna anzi, forse la più bella. Il colore dell'acqua è quello di una piscina e la sabbia, bianca e finissima, crea un ambiente quasi paradisiaco: insomma, visitare la Sardegna senza aver visto Stintino è un pò come andare a Roma e non vedere il Colosseo! Certo, benché siamo ormai a fine agosto, bisogna avere l'accortezza di visitarla in un periodo di minor affluenza...
Nel tardo pomeriggio ci spostiamo in direzione est, verso Santa Teresa di Gallura. Non abbiamo una meta precisa, ma nel nostro percorso incontreremo Vignola mare, località che ci era stata in passato segnalata per la bellezza del suo mare. Giungiamo quindi al [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] dove, alla classica domanda "quanto vi fermate...", sebbene sorridendo, rispondiamo che non lo sappiamo poiché legato a quanto apprezzeremo il luogo.

Il campeggio è semivuoto, la tariffa accettabile, il mare abbastanza (paragonato a Stintino...) bello e non andremo più via fino al termine della vacanza... Ci sposteremo con le bici in una spiaggia vicina e la sera raggiungeremo il piccolissimo centro del paese. In realtà si tratta di un borgo con quattro case, un paio di negozi e ristoranti: ci sarebbe piaciuto qualcosina in più, ma talvolta ci si deve accontentare. I giorni seguenti saranno vacanza allo stato puro e, se i castelli di sabbia saranno meno presenti degli anni prima, in un paio di occasioni avremo la possibilità di divertirci con veri e propri cavalloni: una condizione che Daniele, ad otto anni, comincia ad apprezzare maggiormente.