Borghi caratteristici.

La Liguria non è solo mare. Nell’entroterra ligure vi sono itinerari che portano alla scoperta di borghi antichi; impianti urbani medievali di grande valore, minuscoli borghi romantici e suggestivi arroccati su cocuzzoli o sui crinali delle colline semisconosciuti ai piu’. Alcuni sembrano abbandonati a se stessi, altri cercano di uscire dall’isolamento rivalutandosi , aprendo le porte ai turisti , cercando di farsi conoscere. Tra questi, due sono stati la meta di una nostra uscita: Colletta di Castelbianco e Prela’.


Nel passato, Castebianco era un antico insediamento rurale del XIII sec. insediato in posizione strategica a presidio di un percorso di transito nella valle ; riscuoteva gabelle controllava i traffici dei mercanti che facevano la spola tra i territori marini e quelli piemontesi-padani, trasportando sale, olio in cambio di vino e carne.

Castelbianco raggiunge il massimo sviluppo demografico intorno alla metà del 1800, ma nel 1887, un violento terremoto colpisce in particolare la frazione Colletta, la più abitata e da questo momento in poi si assiste all’abbandono del paese che assume l'aspetto di borgo fantasma.


Negli anni ottanta un gruppo di imprenditori scopre Colletta: una manciata di case arroccate sulla collina preservata da ogni contaminazione di edilizia moderna. Sotto l’egida di una delle più prestigiose firme dell'architettura contemporanea italiana, si da il via ad un ambizioso progetto di recupero; si restaurano i volumi esistenti che non superano i due piani di altezza e sono principalmente costituiti da mono-bi locali con annessione di stalle e ricovero attrezzi.



Nel più rigoroso rispetto delle antiche architetture e con materiali originali il borgo rinasce a nuova vita. Muri in pietra, davanzali in ardesia, soffitti a volta, mulattiere, ferro battuto e neanche un camino, perché tutto funziona ad elettricità Le unità abitative in pietra con soffitti a vela sono cablate con cavi a fibra ottica e lo stesso borgo è nodo internet ad alta velocità


Colletta di Castelbianco diventa cosÌ il “primo borgo telematico italiano” noto a livello internazionale grazie al connubio tra affascinanti atmosfere del passato e raffinate soluzioni telematiche oltre ad essere annoverato tra i borghi più belli d’Italia.


Colletta offre un Centro Business, una Meeting Room dotata di postazioni informatiche all’avanguardia che permette connessioni in tempo reale con tutto il mondo. Una sala multimediale dotata di videoproiettore, connessioni internet per palmari e computer, con 50 posti a sedere, accanto ai 60 appartamenti, attrezzati con le più moderne soluzioni informatiche ed è forse l’unico villaggio europeo medioevale riportato alla vita rispettandone appieno le antiche caratteristiche. Accanto al “Centro Business” si trova l’osteria, il Wine Bar, la piscina con il suo solarium, sauna e l’anfiteatro per l’organizzazione di spettacoli fornito di palco. Questo paese, sogno e progetto dell'architetto Giancarlo De Carlo rianimato dal progresso é abitato dall’ elite. Tanti sono i professionisti proprietari e residenti: ingegneri come Jim Cooper, consulenti informatici come Trevor Chapman, disegnatori d'interni come Ole Weeg, Josephine Peters, dal Sussex, arredatrice d'interni, in giro per il mondo sei mesi all'anno, l'ufficio a Oslo o a Londra o all'Aja, la casa, quella vera, qui.


Autostrada GE-XXMIGLIA uscita Albenga, direzione Garessio, passare Cisano sul Neva. A Martinetto svoltare a sinistra sul ponte, direzione Castelbianco - Nasino, percorrere circa 4 km quindi si arriva a Colletta di Castelbianco. La strada dell’entroterra non è molto larga quindi prestare attenzione ed è consigliabile non avventurarvisi nei periodi vacanzieri.

Prela'

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Nell’entroterra di Imperia nel comune di Prela’ c’e’ un piccolo sobborgo: Valloria una sorta di piccolo museo a cielo aperto diventato famoso per le sue porte dipinte.

Verso la fine degli anni ’80 un gruppo di valloriesi che avevano lasciato Valloria sentirono il bisogno di riavvicinarsi al loro paese cercando di farlo rivivere, creano cosi’ l’associazione Amici di Valloria – Le Tre Fontane con lo scopo di rivalutare e far rivivere le tradizioni e la cultura del loro paese. Organizzano una grande festa, un appuntamento annuale, con il coinvolgimento di tutti.


Avendo il borgo poco spazio per accogliere i turisti i valloriesi utilizzano alcune fasce degli ulivi, costruiscono ringhiere e scalinate per collegare tra di loro i vari terrazzamenti, si attrezzano di una cucina campale e dal 1991 la manifestazione "A Valloria Fai Baldoria" ha inizio diventando con il passare degli anni una delle maggiori sagre dell’entroterra di Imperia.

Ma non basta, dal 1994 oltre alle attività ludiche e di recupero del borgo l’associazione aggiunge una componente artistica: far dipingere da pittori appositamente invitati vecchie porte di stalle, magazzini e cantine dislocate nei carruggi del vecchio borgo.

A oggi, si contano 127 porte dipinte che si possono ammirare seguendo un percorso consigliato attraverso i carruggi, mentre un grande murales all’ingresso del paese da il benvenuto ai visitatori.

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Per arrivare a Valloria:
Provenendo dalla A12, autostrada dei fiori, uscire ad Imperia Ovest e seguire per Prati-Dolcedo, quindi seguire le indicazioni per salire a Valloria. Dall'autostrada al paese occorrono circa 30 minuti.

Si puo’parcheggiare nel parcheggio posto all’ingresso del paese, ma gli spazi disponibili sono piuttosto limitati.

Se si vogliono utilizzare i mezzi pubblici dal piazzale della stazione ferroviaria di Imperia Oneglia, autobus di linea collegano la citta’ alle varie località della valle.

AREA CAMPER Via Aurelia 2 – IM - N 43*52’8” – E 7*59’59”

CAMPEGGI

De Wijnstok Via Poggi, 2 (IM)
N 43° 52' 5,808'' - E 7° 59' 54,168''

Eucalyptus – Camping Via D Annunzio, 20 (IM)
N 43° 52' 15,096'' - E 8° 0' 15,012''

La Pineta – Camping Via Littardi, 68 (IM)
N 43° 52' 21'' - E 8° 0' 0''

Piani – Camping Via della Chiesa, 1 (IM)
N 43° 55' 10,128'' - E 7° 58' 8,58''

Le strade che conducono a questi borghi sono, si asfaltate, ma strette e tortuose come quasi tutte le strade dell’entroterra quindi per recarvisi in camper e’ opportuno prestare molta attenzione ed evitare i periodi di maggior congestione.