Su e giù per il Montefeltro

SU E GIU’ PER IL MONTEFELTRO EMILIA ROMAGNA-MARCHE
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di Ely

Partiamo mercoledì 7 dicembre 2011 alle 20,15 per Lodi, imbocchiamo la A1 ed è una bellezza, pochi mezzi percorrono l’autostrada, in 3 ore e 30 arriviamo a Cesenatico dove passiamo la notte all’area di sosta in piazzale della rocca N44°11’53.48 E12°23’26,91
La mattina seguente non prendiamo l’autostrada, costeggiamo il mare e poi ci dirigiamo a Gradara paese di incomparabile suggestione, con il famoso castello degli innamorati dove Dante ambientò la tragica vicenda di Paolo e Francesca decantata nel V° canto dell’Inferno della Divina Commedia, non sto a raccontare la storia perché tutti la conoscono. (tutti i giorni dalle 8.30 alle 18.30 - lunedì dalle 8.30 alle 13.00. chiuso: 25 dicembre e 1 gennaio
Costo biglietto: intero 4 euro, per tutti coloro che hanno un’età compresa tra 25 e i 65 anni, ridotto 2 euro per tutti i cittadini dell’Ue di età compresa tra i 18 ed i 25 anni), noi spendiamo 5 euro cad, perché vogliamo fare anche il camminamento sulle mura.
Parcheggiamo il camper sotto le mura del borgo, in Piazza Paolo e Francesca N 43,941067; E 12,771164 – € 5 prime due ore, un po’ caruccio. Il borgo si presenta nel suo inconfondibile aspetto medievale, cinto da mura trecentesche coronate di merli guelfi e provviste di bastioni rettangolari su un colle sovrastante la via Flaminia, l'unico accesso al borgo è la Porta dell'Orologio, un arco sormontato da una torre quadrata su cui sono murati gli stemmi dei Montefeltro, degli Sforza e dei Malatesta, tutto addobbato in clima natalizio con tanto di tappeto rosso.
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Proseguiamo il nostro viaggio alla volta di Pesaro. Sostiamo nel parcheggio della fiera località Campanara (strada Montefeltro), a poche centinaia di metri dal casello autostradale della A14. N 43°54'9.20 E12°50'46.08 , grazie alla pro loco di Candelara che per la festa” candele a Candelara” mette a disposizione questo parcheggio per i camperisti, con € 12 possiamo sostare dal 7 all’11 dicembre, inoltre ci regalano 2 candele profumate e due biglietti per la navetta che porta in centro a Candelara ogni 20 minuti.
Dopo il pranzo prendiamo la navetta che arriva proprio dentro al parcheggio e in poco tempo siamo nel cuore della festa. Si conferma anche quest’anno uno dei mercatini natalizi più gettonati dai camperisti .
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Sarà forse perché Candele a Candelara da sette anni si illumina senza l’ausilio della luce artificiale con tre spegnimenti programmati al giorno dell’energia elettrica. Sarà perché Candelara offre ai suoi visitatori autentici oggetti artigianali, intrattenimenti, specialità gastronomiche o perché è un borgo medievale sulle colline attorno a Pesaro dal fascino unico. Gironzoliamo qua e la fra i mercatini, si sono fatte le 17 e il paese è letteralmente invaso da tantissime persone, troppo per i nostri gusti, si fa fatica a muoversi, alle 17,30 il paese viene illuminato solo dalla luce delle candele, viene fatto il lancio delle lanterne e noi subito dopo ce la filiamo, prendiamo la navetta e ritorniamo al camper dove tranquillamente ci facciamo una doccia e ci rilassiamo un po’ prima della cena.
La notte passa tranquilla, dopo la colazione decidiamo di andare a Pesaro.
(Bus di linea ADRIABUS sono disponibili proprio davanti all’ingresso del parcheggio camper: l’azienda di trasporti offre un’opportunità ai camperisti: con biglietto (1,50 euro) si potrà viaggiare tutto il giorno su tutta la rete urbana ed extraurbana: Urbino, Gradara, Fano, Cattolica e centro storico di Pesaro dove trovare iniziative particolari come: la Piazza dei sapori (con le eccellenze gastronomiche del territorio), le cene a lume di candela nei ristoranti convenzionati del centro, la mostra di Presepi,la visita ai Musei civici, Palazzo ducale e Casa Rossini,i Concerti al Teatro Rossini.)
Approfittiamo di questa offerta e in poco tempo il bus ci lascia nel centro storico di Pesaro, facciamo subito un giro intorno alla Rocca Costanza, fatta costruire nel 1474 da Costanzo Sforza come struttura militare (è stata anche carcere), conserva ancora intatte le sue possenti architetture, ma non è visitabile l’interno. Ci dirigiamo poi nella centrale Piazza del Popolo, con la sua magnifica Fontana dei Tritoni e dei Cavalli Marini, peccato coperta in parte dalle bancarelle del mercato. Visitiamo la Cattedrale, il rinascimentale Palazzo Ducale, la casa natale di Gioacchino Rossini con annesso piccolo museo del grande musicista che ivi nacque nel 1792.
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(La rocca)
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(La fontana)

Ci dirigiamo poi al teatro Rossini adiacente la stazione dei bus dove alle 13 prendiamo la linea diretta per Urbino perla del rinascimento italiano.
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Scendiamo proprio sotto le mura, Urbino mi ha conquistata al primo sguardo, riconosciuto a ragione patrimonio mondiale dall’Unesco, non prendiamo l’ascensore, ma percorriamo a piedi tutti i vicoletti che ci portano al quattrocentesco Palazzo Ducale di Federico da Montefeltro eretto nel 1465, attaccata troviamo la Cattedrale e di una bellezza storica Piazza Rinascimento, con il suo obelisco egiziano, la pittoresca chiesa gotica di San Domenico, e Corso Garibaldi, con il suo lungo porticato che termina con un giardino pubblico, il Pincio. A pochi passi sorge la Casa natale di Raffaello. E’ ancora possibile visitare l’abitazione del XV°sec che fu acquistata dal padre Giovanni Santi nel 1446. In fondo la via Raffaello si può vedere il monumento a lui dedicato e vicino c’è la Fortezza Albornoz dominante sulla città. Notiamo qualche camper in sosta lungo la via Buozzi proprio sotto alle mura della fortezza, dovessimo ritornarci un giorno in camper sappiamo dove parcheggiare. Alle 18 riprendiamo il bus e dopo 45 minuti scendiamo di fronte al parcheggio fiera.
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Il mattino seguente ci spostiamo in camper a 3 km dal parcheggio in Via dell’Acquedotto N43°53’37.05 E12°52’28.25 per fare carico e scarico gratis( possibilità anche qui in Via dei Cacciatori N43°54’30.18 E 12°54’2.79, ci dirigiamo poi a Pennabilli , in Valmarecchia mt 630.s.l.m, nel cuore del Montefeltro, tra l’altro il navigatore ci fa fare strade tra colline e montagna , solcate da valli boscose, in un ambiente di rara bellezza . Pennabilli deve il suo nome alla fusione dei due castelli Penna e Billi, dislocati rispettivamente sulle sporgenze rocciose Roccione e Rupe nell’Appennino romagnolo-marchigiano. Partiamo dalla Piazza e raggiungiamo il borgo di Penna fino alla vetta del Roccione, naturale terrazza sulla Val Marecchia. Lungo questo cammino vi sono delle meridiane poste sulle facciate delle case che segnano lo scorrere del tempo. Attraverso le strette vie giungiamo al Santuario della Beata Vergine delle Grazie, ridiscendiamo e guardiamo dal basso i ruderi del Castello di Billi. nella parte più alta, ove alla fine del sec. XIX fu eretta la croce in ferro ed ora vi è allestito anche il “Grande Presepe sulla Rupe”, le sagome di 4 mt sono visibili anche di notte.
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Ritorniamo al camper e puntiamo il navigatore verso Sant’ Agata Feltria.
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Sostiamo nel piazzale Europa ( passa un incaricato a riscuotere gli 8€, noi ci fermiamo qualche ora e gentilmente non ci fa pagare nulla). Dopo il pranzo ci rechiamo alla rocca Fregoso, la vediamo solo esternamente, mentre entriamo a visitare un piccolo autentico gioiello interamente in legno: il teatro Angelo Mariani (offerta libera), dove incontriamo la gentilezza di un volontario che ci spiega la sua storia.
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Gironzoliamo un po’ per il paesino, ma i mercatini sono tutti chiusi la vera festa è domani, purtroppo noi dobbiamo lasciare il paese perché domani per pranzo dobbiamo essere a casa. Risaliamo in camper e puntiamo Cesenatico, arriviamo per l’ora di cena all’area sosta utilizzata all’inizio del nostro viaggio. Passeggiamo un po’ sul porto canale dov’è allestito un presepio sulle barche, dopodiché finiamo la serata in un ristorantino a mangiare pesce.
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La notte passa tranquilla. Il nostro viaggio finisce a mezzogiorno dell’11 dicembre 2011 quando parcheggiamo il camper davanti a casa.