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Francia Normandia

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Messaggio Da Camperfree Gio 22 Dic 2011, 13:58

Francia Normandia

di Ely

Agosto 2011

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soccorso stradale Touring 00390293776764

In Francia impostare il navigatore con “minor tempo” oppure “la più veloce” ma escludendo il pagamento pedaggi: in questo modo non vengono esclusi dal percorso quei pezzi di tangenziali attorno alle grandi città o di autostrade che sono gratuiti.
Per le visite alle città vedi guida della lonely planet: Francia centrale e settentrionale e key guide del TCI
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Sabato 30/07/2011
Dopo più di un mese di preparativi non mi sembra vero, siamo giunti al fatidico giorno, si parte da Cassano d'Adda alle ore 6,45 prendiamo l'autostrada A4 per Milano, poi la A32 uscita Susa , imbocchiamo la SS25; siamo in val di Susa, la strada per il passo del Moncenisio non presenta particolari difficoltà, ma un panorama da mozzafiato che passa dai fitti boschi a verdi prati con rocce e mucche al pascolo, passiamo Frazione Bar Cenisio e la SS25 diventa la D1006 , entriamo in FRANCIA- RODANO ALPI dipartimento della Savoia arrivati sul colle (mt 2038 slm) si presenta ai nostri occhi un panorama stupendo, con tanto di lago e sosta per camper, decidiamo di sostare in riva al lago per il pranzo (N45°14'41,20- E6°55'59,44). E' presto, facciamo un giro a piedi , c'è il sole ma ci accarezza un venticello tipico di alta montagna, quindi con il maglione sulle spalle camminiamo e ...spettacolo! A pochi passi da noi spunta una marmotta....che dire , fotocamera alla mano e clich, chiamo Loris e...miracolo! Si schioda dal camper per venire a vederla, nel frattempo sentiamo il loro fischio e alle nostre spalle, sulla roccia c'è ne un'altra che guarda proprio nella nostra direzione, sono troppo belle, non ne avevo mai vista una così da vicino.
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(Moncenisio)

Torniamo sui nostri passi ...al camper prepariamo il pranzo, poi a malincuore lasciamo questo magnifico posto e di nuovo sulla D1006 scendiamo in Francia verso Modane, questa sarà in gran parte la strada che seguiremo, abbiamo deciso di non fare l'autostrada, sia per il costo che per poter godere appieno del paesaggio francese. Attraversiamo Termignon, nel Parco Nazionale della Vanoise, il primo parco nazionale francese, creato nel 1963. Esso forma, con il parco nazionale italiano del Gran Paradiso con il quale ha in comune 14 km di frontiera, il più vasto spazio protetto europeo, 1250 km² di splendida natura intatta; sarà la meta di un nostro prossimo viaggio.
Arriviamo ad Aiguebelle e ci fermiamo a dar da bere al camper, essendo sabato il distributore va solo con carta di credito o bancomat e noi abbiamo sia l'una che l'altra, comperiamo una baguettes e continuiamo il nostro viaggio.
Intanto la D1006 è diventata la D1504 e poi 1075. Entriamo nelle campagne del dipartimento dell' Ain, s'è fatta l'ora di cena e intorno a Bourg-en-Bresse sostiamo nel parcheggio in Allée Loys Van Boghem, (N46°11'54,41- E5°14'18,05) dietro al monastero di Brou, che visitiamo solo dall'esterno, ceniamo, DVD e poi a nanna.
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(Monastero di brou)

Domenica 31/07/11
Alle 8,30 ci spostiamo verso Bourges sulla D1079 e poi la N79 intanto arriviamo a Moulins e con essa entriamo nell’ALVERNIA dipartimento dell’Allier, non ci fermiamo ma proseguiamo fino a Burges nel CENTRE dipartimento del Cher, nella valle della Loira e qui sostiamo per il pranzo in rue Jean Bouin area comunale (N47°04'34,05- E2°23'56,39) a fianco un piccolo parco, con posti delimitati, camper service gratuito e allaccio corrente alla colonnina , sosta consentita max 48 ore, di fronte il campo sportivo e a circa 700 metri dal centro. Comodo, tranquillo.
Finito il pranzo c'incamminiamo verso il centro per visitare la cattedrale Saint Etienne (patrimonio unesco) nell'omonima piazza, la sua costruzione iniziò nel 1195, praticamente in contemporanea con l'edificazione della cattedrale di Chartres. Ne è valsa veramente la pena pagare 10 euro in due per salire i396 gradini della torre per contemplare dall'alto tutta la città vecchia.
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Attraversiamo il bellissimo giardino che fa da cornice a questo complesso gotico e ritorniamo al camper. Ripartiamo subito per Chenonceaux per visitare il Chatea du Chenonceau, sicuramente il castello più romantico, sorge in una posizione splendida, sospeso sopra le acque del fiume Cher, la storia di questo elegante complesso è legata a quella di alcune potenti donne che ne vollero la costruzione da qui detto anche “castello delle dame”. Noi decidiamo di visitarlo di sera e alle 22 ci immergiamo in questo sogno notturno attraverso una romantica passeggiata musicale e un incanto di giochi d'ombra e di luce sul castello come nei giardini di Diana e Caterina. Alle 24 ritorniamo al camper da Loris che era rimasto li a guardarsi un DVD.
Nel parcheggio del castello non si può stare per la notte così ci rimettiamo in viaggio e poco più avanti in una via ci fermiamo a dormire.
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Lunedì 01/08/11
Stamattina ce la prendiamo comoda e dopo aver fatto colazione con baguette fresca e marmellata ci dirigiamo a Cancale, abbiamo deciso di fare una puntatina in Bretagna.
Ci fermiamo a Dompierre du Chemin per il pranzo. Loris addocchia subito il campo sportivo e va a fare due tiri al pallone. Con mooooooooolta calma alle 16,45 rimettiamo la prua del camper sulla strada e Loris si ricorda...troppo tardi, di aver dimenticate ,come al solito qual'cosa, questa volta la pompa del pallone, anche la Francia avrà un ricordo di Loris. Entriamo in BRETAGNA dipartimento dell'Ille-et-Vilaine. Lungo la strada ci sono numerosi chioschi che fanno la degustazione delle ostriche e cozze (huitres et moules) il tutto innaffiato dal cidro locale. E dove mai possiamo essere se non a Cancale la patria delle ostriche,(Uff info: In Quai Gambetta o in cima a Rue du Port.) . Cancale, scenograficamente affacciato sulla Baia di Mont Saint Michel, è famoso per l'allevamento di ostriche piatte, ne vengono prodotte ben 4.000 tonnellate l'anno. Da qui, nelle giornate di cielo limpido, si può scorgere in lontananza l'imponente mole di Mont Saint Michel, collocato sull'altro lato della baia (in Normandia). Piccolo paese di pescatori dotato di un graziosissimo porto, "Port de la Houle", sempre trafficato da pescherecci e carretti carichi di ostriche, Cancale è soggetta all'affascinante fenomeno dei repentini flussi di marea , per cui barche da diporto e pescherecci
rimangono non di rado adagiati sul melmoso fondale tra alghe, ciottoli e conchiglie. Arriviamo giusto in tempo per vedere la marea che si sta alzando e su un promontorio ce la godiamo. Il parcheggio sul lungomare è interdetto ai camper allora parcheggiamo in una laterale della Avenue du General de Gaulle (N48°49'00,2 -W001°34'10,9). C'è ancora un sole tiepido, facciamo un giro sul lungomare dove si susseguono ristorantini e negozietti di souvenir e termina con un piccolo molo dove ancora qualche pescatore pazienta e una piccola piazzetta dove parecchie bancarelle addossate l'una all'altra vendono molluschi freschi e ostriche, ed è qui che noi compriamo il nostro piatto di ostriche e seduti sul
famoso muretto le mangiamo gettando i gusci giù sulla spiaggia dove c'è il cimitero delle ostriche.
Col camper ritorniamo sulla scogliera per goderci ancora il panorama con la luce del sole, che qui tramonta tardi e per cenare in tranquillità.
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(Cancale)

In tarda serata, ripartiamo per raggiungere la Normandia un nome dal richiamo inresistibile, è una delle regioni francesi più conosciute e poi c'è Mont-Saint-Michel: La meraviglia d'occidente sito Unesco simbolo della regione nel mondo. Entriamo nella BASSA NORMANDIA dipartimento delle Manche, intorno alle 22,30 arriviamo nella baia di Le Mont Saint Michel, dove alcuni addetti ci fanno parcheggiare in un prato a circa 2 km dal monte perchè c'è l'alta marea. Il monte è tutto illuminato ed è uno spettacolo immenso, le emozioni cominciano da qui. Nei 600km dove si susseguono spiagge e porti, borghi e falesie, faraglioni e città. al ritmo delle maree.
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Martedì 02/08/11
Stamattina svegli presto, alle 9,50 c'è l'alta marea.
Percorriamo a piedi i 2 km che ci separano dall' isolotto roccioso, alle 10 siamo già sul monte a vedere il mare che sale sale sale “al ritmo di un cavallo al galoppo”.
Dopo aver girovagato tra le viuzze e comprato il souvenir ci innoltriamo a visitare l'abbazia irta sul picco roccioso che sembra sia in bilico. Capoloavoro dell'architettura medievale, iniziata nel 708, è stata terminata in 5 secoli. Poi ci sistemiamo sul belvedere per ammirare il mare che si ritira lasciando scoperto i parcheggi che prima erano sovrastati dall'acqua. Ritorniamo in camper per una veloce merenda e mentre mangiamo comincia a piovere, ma è una pioggia leggera che dura pochi minuti. Andiamo a far carico e scarico al vicino camping locale, il gettone per il carico lo compriamo alla reception, mentre lo scarico è gratuito.
Dirigiamo la prua del camper sulla D43 poi la N175 verso Avranches paese che non ci entusiasma molto, decidiamo così di spostarci verso Granville, poco prima di arrivaci ci fermiamo a passare la notte nel parcheggio di un supermarket in quanto l'area sosta è al completo (N48°49'00,2-W001°34'10,9).

Mercoledì 03/08/11
Anche stamattina svegli presto, operazione di carico e scarico all'area sosta di fronte e poi in marcia verso Granville dove ho visto si trova la Villa Les Rhumbs casa di Dior, che nel 1967 è stata trasformata in museo dedicato alla sua vita e alla sua arte. Si tratta di un edificio rosa confetto in stile Belle Epoque, in bilico su una cresta di roccia a picco sulla Manica.
Mentre Gigi e Loris fanno colazione io m'incammino a vedere la casa con annesso giardino.
Al termine, prendiamo la D971 e poi la N13 ed entriamo nella penisola del Cotentin arriviamo a Cherbourg sostando in Allée du Président Menut (N 49,64837° – W 1,61781°) gratuito, al parcheggio della cite de la mer. Facciamo un giro per il porto con molti camper in sosta sul molo e osserviamo la maggior attrazione: il Redoutable, primo sottomarino francese a propulsione nucleare e il più grande del mondo aperto al pubblico. Percorrendo la 'Route des caps' arriviamo alla verde e segreta bellezza di Cap de la Hague “in capo al mondo” una penisola nella penisola. Dopo esserci sistemati nell'ultimo parcheggio consentito ai camper prima di arrivare al faro, (N49°42'50,43- E1°56'4,45) gratuito e tranquillo ideale anche per la notte in sosta libera, saltiamo in sella alle bici e
arriviamo nei pressi del faro, dove vi è anche un piccolo porticciolo e l'ufficio del turismo. Posiamo le bici e ci incamminiamo in questo posto brullo e verdeggiante che rivela un paesaggio da Irlanda selvaggia. Posto ideale per passeggiate lungo i sentieri costieri o semplicemente per una pausa rilassante. Ci fermiamo anche per la notte in questo posto fuori dal mondo in assoluto silenzio.
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BASSA NORMANDIA dipartimento del Calvados Luoghi dello sbarco Il 6 giugno del 1944 il giorno più lungo, circa 176.000 soldati britannici, canadesi e statunitensi sbarcarono sulle coste della Normandia cogliendo di sorpresa i tedeschi, convinti che l'invasione sarebbe avvenuta nei pressi di Calais.
Malgrado la strenua resistenza degli avversari, gli Alleati riuscirono a imporsi: lo sbarco in Normandia, chiamato in codice Operazione Overlord, era perfettamente riuscito. Da Sainte Mere Eglise a Aubin sur mer si trovano le spiagge dello sbarco: Utah Beach,Omaha Beach, Gold Beach e Sword Beach.
Da Cherbourg alla baia della Senna, la Normandia è un vasto museo all’aperto che commemora gli eventi del Debarquement del 6 giugno 44.
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Giovedì 04/08/11
Ha cominciato a piovere stanotte e ancora non ha smesso grrrr!!!! Partiamo alla volta di Sainte Mere Eglise sulla N13 parcheggio dietro la chiesa (N49°24’29- W1°18’57) in rue du General Koenig , cittadina resa famosa dal film "il giorno più lungo" sia perchè è stata la prima ad essere liberata, ma soprattutto per la scena del paracadutista americano rimasto impigliato sulla guglia del campanile e tuttora rappresentato con un pupazzo che ricorda il paracadutista vero.(Nel cimitero americano troveremo poi il ricordo di chi, prima di morire per le ferite, riuscì a salvare il paracadutista vero). Quando arriviamo a destinazione scopriamo che c'è il mercato locale, per la gioia di Gigi stanno già smontando il tutto, e ha smesso di piovere così possiamo scendere a fare due passi e fotografare il famoso campanile con il manichino del paracadutista.
Dopo il pranzo, seguiamo in parte il tracciato della strada D-day lo choc (lunga 130 km). Il percorso è articolato attorno all'offensiva americana e conduce da Bayeux verso Carentan, dalla tristemente celebre spiaggia di Omaha Beach, teatro di una battaglia terribile, fino alla presa di Saint-Lô e di Carentan. Traduce la violenza dei combattimenti in particolare a "Omaha la sanguinosa" dove, all'alba del giorno D, le onde d'attacco della 1° divisione di fanteria USA si scontrarono con la resistenza accanita delle truppe tedesche, e a Point du Hoc dove si svolse l'impresa eroica dei Rangers del colonello Rudder.
I cimiteri militari - quello di Colleville sur Mer e quello di La Cambe - luoghi di memoria impressionanti, testimoniano la rilevanza delle perdite umane durante i combattimenti.
L'itinerario permette poi di seguire la difficile progressione delle truppe americane verso Saint-Lo, città annientata dagli immensi bombardamenti e importante nodo stradale di cui dovevano impadronirsi gli Alleati. Conduce infine verso Carentan, dove le trppe di Omaha si congiunsero con quelle sbarcate a Utah.
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Iniziamo con La Cambe il cimitero tedesco Allemande,qui riposano circa 21000 soldati tedeschi. Questo cimitero era sede in precedenza di un cimitero americano di 4.534 tombe, trasferite in seguito in America o al cimitero di Colleville.
Sull'erba rasa poggiano oggi migliaia di stele con incisi i nomi di due soldati ciascuna. Al centro del cimitero si innalza un tumulo alto 6 metri, contenente i corpi di 276 soldati non identificati. Inoltre al punto informazioni si può vedere un breve documentario, anche in italiano, su come è stato realizzato il cimitero.
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(La cambe)

Seguendo la D514 arriviamo a Point du Ho promontorio sulla costa normanna che separa le spiagge di Utah e Omaha , noto per la sua importanza strategica durante lo sbarco dei 225 Ranger Canadesi sulle ripide scogliere, tanto scoscese da tramutare lo sbarco in una vera e propria arrampicata,con l'impiego di scale e funi per affrontare il nemico in cima alla scogliera, forse il luogo più cruente , con i resti di tantissimi avamposti tedeschi. Sono ancora evidentissime le fosse e gli avvallamenti create dalle bombe e dalle granate sganciate per indebolire le postazioni tedesche.
Un paesaggio quasi lunare. Sono anche presenti reticolati e recinzioni rotative di filo spinato anti intrusione. Per ricordare l'impresa dei soldati del 2° battaglione dei Rangers la Francia ha eretto al bordo della scogliera una stele in granito. Questa visita ci impegna più di un'ora. Sulmpromontorio nel grande parcheggio del sito suddiviso per auto, camper e pulman in fondo a Le Bavent in rue talbot è
consentita anche la sosta notturna.
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(Point du hoc)

Prosrguiamo per Vierville sur mer per fotografare un pezzo del ponte atrificiale collocato sul ciglio della strada e passiamo un'altra ora a passeggiare sulla Utah Beach. Il parcheggio è a pochi metri dall'ingresso alla spiaggia.
Proseguiamo poi per Colleville sur mer cimitero americano, ma al nostro arrivo è chiuso quindi ci sistemiamo per la notte al parcheggio vicino. Verso le 22 sentiamo bussare, all'apertura della porta del camper fa capolino un anziano signore che vende bottiglie di sidro biologico, ne comperiamo una giusto per assaggiarne, ma non è il vino che piace a noi.
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Venerdì 05/08/11
Alle 9,30 siamo pronti per entrare nel cimitero, prima facciamo un giro nel museo dove all'ingresso alcune guardie ci fanno passare attraverso i metaldetector, nel museo c è un grosso schermo e dei monitor che trasmettono immagini e filmati d'epoca relativi allo sbarco e in numerose bacheche vengono conservati oggetti che testimoniano quanto avvenne in quelle cruenti giornate. Passiamo poi nell'immenso campo che sorge a strapiombo sul mare e sulla spiaggia di Omaha su un area di 70 ettari, il più vasto cimitero americano di Francia. Il cimitero è di forma rettangolare, ha i viali disposti a forma di croce latina. Nei quadrati di prato che separano i viali sono disposte 9387 croci perfettamente allineate e di un bianco immacolato dove riposano i soldati americani periti durante la II guerra mondiale. Nel "giardino dei dispersi" sono scolpiti sulla pietra i nomi di 1557 soldati i cui corpi non sono mai stati trovati.
Un asterisco indica quelli i cui corpi sono stati ritrovati ed identificati in seguito.
La "Cappella" situata in mezzo alle tombe, è in pietra di Vaurion. Appena varcato l'ingresso, si nota l'iscrizione: "Do a loro la vita eterna e non periranno mai". Sul soffitto, un mosaico colorato simboleggia l'America che benedisce i suoi figli al momento della partenza per la difesa della libertà.
Il "Memoriale" si compone di un colonnato, di una grande statua in bronzo di 7 mt di altezza e di una loggia alle estremità del colonnato.
Ci ha impressionato l'elevato numero di personale impiegato per mantenere pulite le croci e per la rasatura del prato, usciamo da questo luogo con occhi lucidi e senza riuscire a staccare lo sguardo da tutte quelle croci di un bianco immacolato che lo rendono, si perfetto, ma anche di una infinita tristezza.
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Riprendiamo la D514, attraversiamo Port en Bassin Huppain senza fermarci e prendiamo la D6 che ci porta dritti dritti a Bayeux , un incantevole diversivo sul circuito della battaglia di Normandia. Essa è una delle più belle cittadine del Calvados. Storica capitale del Bessin alle spalle dei luoghi dello sbarco e primo paese liberato dagli alleati il 07/06/1944, ha avuto la fortuna, nonostante la vicinanza con le spiagge dello sbarco alleato e le numerosissime incursioni aeree, di non essere stata interessata dalle distruzioni del conflitto bellico, la Cattedrale di Notre-Dame è una delle più belle chiese della Normandia realizzata fra l'XI e il XV secolo. Molto bella la torre che risale al XV^ secolo.
Il motivo di richiamo è il museo de la Tapisserie, in Rue de Nesmond, 13 (aperto 9-19) dov'è ospitato il celebre arazzo medievale risalente al 1070 più famoso del mondo e il più lungo: 70 mt per 50 cm di altezza, fatto in lino e ricamato in lana, illustra con 58 scene in toni vividi il trionfo di Guglielmo il Conquistatore duca di Normandia nella battaglia di Hastings nel 1066. Noi sostiamo al Place Gauquelin Despallieres (N49°16'49- W0°42'27) con colonnina di C/S gratis.
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(Museo de la tapisserie)

Dopo aver comprato 2 baguettes, ormai non riusciamo più a farne a meno, pranziamo e ci dirigiamo sulla D104 per spostarci a Longues sur Mer che si affaccia sull'oceano dalla cima di una scogliera, posizione ideale in cui i tedeschi, tra le spiagge di Omaha e Gold, avevano installato una batteria di quattro cannoni da 150 millimetri, alloggiati in casematte. Quindi riprendiamo la D514 e arriviamo ad Arromanches le Bains, nel D-day e’ stata la spiaggia di Gold Beach, da lontano si vedono i relitti del ponte artificiale che spuntano dall'oceano; uff turistico in Rue Mar Joffre,2. AA in Rue Francoise Carpentiere°, (N49°20'20'-W0°37'32) davanti al camping municipal, con spazio per una 15 di mezzi gratis.
Presente una colonnina per C/S con moneta da 2€. Anche in Rue Marie Rose Tonnar AA e camping, e in Avenue de Verdun, 45,camping municipal . Da tenere in considerazione se si deve fare C/S altrimenti è meglio il parcheggio del Cinema Arromanches 360°, (N 49,33909- W 0,61388) o (N49°20'21-W0°36'51). Noi è qui che sostiamo.
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(Arromanches)

Sabato 06/08/11
Alle 9 passa l'addetto a riscuotere i 5 euro per la sosta e alle 9,30 siamo già davanti al cinema 360°. In una sala circolare viene proiettato su nove schermi giganti il filmato “Le prix de la Libertè”; alternando immagini documentarie dello sbarco a immagini della Normandia odierna. Al termine percorriamo una stradina in discesa che arriva in paese proprio davanti al Museo du Debarquemen (museo dello sbarco),in Place du 6 Juin 1944 . La visita dura circa 1,30h, oltre ai numerosi cimeli che ci permettono di comprendere lo sforzo alleato, vediamo anche i due filmati, in italiano, che spiegano la costruzione del ponte artificiale , questo ci consente di comprendere la storia di quel D-DAY, di quell’alba del 6 giugno 1944, di quell’operazione che permise lo sbarco di circa due milioni e mezzo di soldati e di quasi mezzo milione di veicoli, poi giriamo tra le vetrine e il plastico. All’uscita del museo è possibile vedere il Porto Artificiale, un’impresa audace chiamata Mulberry b . Prefabbricati in 8 mesi in Inghilterra, i pezzi furono rimorchiati attraverso la Manica fino al largo di Arromanches. Dal 7 giugno ’44, a 1,5km dalla costa, 17 navi e 115 cassoni di cemento armato chiamati Phoenix furono colati a picco per servire da frangiflutti . Così protette le diverse piattaforme d’acciaio sostenute da palafitte, poterono essere montate e collegate alla spiaggia da 4 pontili galleggianti. In 12 giorni il porto artificiale di Arromanches divenne operativo. Oggi, una decina di galleggianti stazionano sulla spiaggia, mentre una ventina di cassoni Phoenix si trovano al largo. Comincia a piovere rifacciamo a ritroso la stradina che ora è in salita e Gigi non vuole aspettare il trenino che fa la spola gratuitamente tra il cinema e il museo e quando arriviamo la pioggia è più insistente, quindi decidiamo di metterci in marcia verso Colleville Montgomery (N49°16'16,0- W000°17'57,1) per caricare e scaricare acqua gratuitamente presso la colonnina situata nell'area sosta. Continuiamo sulla D27, ci fermiamo per il pranzo a Trouville sur Mer (N49°21'48,3-E000°04'52,4) e verso le 16,15 siamo a Honfleur, che sorge sull'estuario della Senna di fronte a Le Hvre. Sostiamo in Bassin de l''Este (N49°25'9- E0°14'29) con vista sul ponte di Normandia. La sosta è regolata da parchimetro con scontrino da apporre sul vetro, 6€/24h. Di fianco al porto parte una passeggiata sul lungomare, e il centro dista 500mt. Nel frattempo ha smesso di piovere, c'incamminiamo verso Il porticciolo-Vieux-Bassin, che è il vero fulcro della cittadina, sono ancorate imbarcazioni da pesca e da diporto. Case alte e strette con la facciate rivestita di ardesia circondano il suggestivo porto e accolgono al pianterreno negozi e ristorantini. Verso le viuzze interne le stradine sono acciottolate ricche di case a graticcio e l’Eglise Saint-Leonard nell’omonima piazza, edificio dedicato al patrono dei prigionieri nel 1186, non riusciamo a visitarla perchè è in restaurazione, indi proseguendo raggiungiamo i magazzini del sale costruiti nel XVI e XVII sec. Ne furono costruiti 3 nel 1670 che ne potessero contenere almeno 10.000 tonn. I due rimasti , con strutture in legno simili allo scafo delle navi, sono visibili all’interno solo durante mostre e manifestazioni e noi capitiamo proprio a puntino perchè c'è una mostra di pittura. Passiamo la notte qui.
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(Il porticciolo Vieux-Bassin)

Domenica 07/08/11
Stamattina alle 8,30 siamo già a fare C/S in fondo alla via ,gratuitamente . Passiamo il ponte di Normandia (2141mt, euro 6,40 di pedaggio ) sulla Manica a cavallo della foce della Senna salutando la Cote Fleurie (costa fiorita) siamo nell' ALTA NORMANDIA, Le Havre dipartimento della Senna Marittima. Qui c'è il maggior porto industriale della Normandia situato sull'estuario della Senna, già di primo achito questa città non mi piace, quando scendo dal camper poi... un vento fortissimo m'investe e fa un freddo gelido, sarà anche patrimonio Unesco, ma risalgo sul camper... colazione e via verso Etretat localita della cote d'Albatre (costa d'alabastro ) con le sue scogliere più leggendarie che hanno incantato pittori come Monet e scrittori come Maupassant che dista solo 17km e dopo aver percorso la D940 parcheggiamo lungo la stessa in Rur du Harve (N49.70251- E0.20019) Parcheggio gratuito lungo la strada di fronte l'ampio parcheggio non consentito ai camper. Ottimo per la visita del paese e delle falesie, in quanto dista circa 900 metri dal centro e dalla spiaggia. In pendenza non ideale per la notte. C'incamminiamo verso il paese per fare un po' di spesa e gironzoliamo qua e la per le viuzze, poi torniamo al camper per il pranzo e dopo aver riposato un pochino ci prepariamo per scalare il sentiero che porta alle falesie. Dalla piazza raggiungiamo la spiaggia e c'incamminiamo sulla falesia di sinistra d’Aval. Con un po' di fiatone arrivo in cima ed è da mozzare il fiato.
Ritorniamo giù e ci fermiamo sulla spiaggia a goderci un po' i raggi del sole che han fatto capolino dalle nuvole.
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(Falesia d'Aval)

Per la sera ci spostiamo, e dopo aver percorso ancora la D940 arriviamo a Fecamp e anche qui trovo una cittadona con molto casino e facciamo fatica a trovare un punto per sostare, nel frattempo il sole ha lasciato il posto a grossi nuvoloni neri carichi di pioggia che comincia a battere sul camper. Proseguiamo in Chausse Edouard Levasseur (N49.76333°- E0.36466 o N49°45'46,98- E0°21'51,94)' al porto, gratis, sosta con colonnina del C/S, occorre il gettone per il carico, che si acquista all’ufficio turistico che si trova dall’altra parte del porto vicino in Grand Quai. Tra questa via e la via Quai du Halage (N49°45'39.19- E0°22'16.88) ci sono 4 parcheggi con e senza colonnina , alla fine ci dobbiamo accontentare di sistemarci vicino al porto, in fondo alla via, un luogo che non mi piace affatto, ma ci sono parecchi camper in quanto il parcheggio vicino all'uff del turismo è strapieno.
Stassera abbiamo ricevuto la telefonata da Paolo; sono a Rouen, domani nel pomeriggio c'incontreremo a Etretat, ci ritorniamo di sicuro visto che è un delizioso paesino sul mare.

Lunedì 08/08/11
Per tutta la notte ha imperversato un vento fortissimo e pioggia battente, la mattinata è assolata ma molto fredda, ci copriamo per bene e c'incamminiamo verso il centro per visitare il Palais Benedectine in Rue Alexandre le Grand, 110
Visitare questa magnifica costruzione significa visitare contemporaneamente il palazzo, la distilleria e il museo.
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Questo edificio mescola il gotico, il rinascimento ed il liberty.
Qui viene prodotto il liquore “Benedectine”, unico nel suo genere, elisir conventuale preparato con una ricetta segreta di 27 erbe e spezie del monaco veneziano Bernardo Vincelli.
La visita con degustazione di un liquore costa 7€ a testa. I tipi sono tre per cui uno lo paghiamo 2 euro. Decidiamo di comperare il tipo più dolce il Benedectine. Conclusa la visita non giriamo oltre la città perchè non ci entusiasma molto e riprendiamo il camper dirigendoci a Etratat, fermandoci prima al carrefour per un po' di spesa , visto che la dispensa piange. Arriviamo a Etratat per le 14, il tempo di pranzare e arriva Paolo e family. Insieme andiamo a parcheggiare in Rue Guy de Maupassant, 69 (N49°42'0,43 - E0°12'56,08) , per entrare nella AA bisogna pagare 8euro alla macchinetta (solo monete) bisogna attendere che si abbassa un grosso cilindro posto al centro della strada. (l’area ha una capienza di 30/35 mezzi, ed è gestita dal vicino campeggio municipale . La macchinetta non rilascia niente , quindi se non si muove il camper non c'è bisogno di ripagare) Con 2 euro in moneta da inserire direttamente nella colonnina per C/S, si ha diritto a 100 lt di acqua +50 minuti di energia elettrica.
Il pomeriggio e la sera li passiamo a raccontarci le nostre impressioni di viaggio.

Martedì 09/08/11
Tanto per cambiare stanotte ha piovuto ancora, ma ormai non mi preoccupo più, infatti al mattino come sempre c'è il sole e il vento gelido. Il centro e la spiaggia distano circa 2 km quindi saliamo tutti in sella alle bici e via .
A piedi questa volta saliamo sulla falesia di destra d'Amont e anche qui un panorama da mozzafiato, fa molto freddo e il vento non cessa quindi ritorniamo giù per passeggiare in centro. Riprendiamo la via del ritorno e al N° 15 ci imbattiamo nella casa di Arsenio Lupin, ovvero di Maurice Leblance che ne ha creato il mito e fatto delle falesie il suo nascondiglio preferito. Foto di rito e via a preparare il pranzo.
Il pomeriggio lo dedichiamo a un po' di pulizia del camper, mentre la serata la passiamo fuori a cena in compagnia .
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(Falesia d'Amont)

Mercoledì 10/08/11
La notte non è passata per niente bene, tutte le cozze che ho mangiato ieri sera si sono rivoltate nello stomaco grrr!!!
Stamattina una passeggiata tranquilla in centro per comprare le solite baguettes, che riteniamo tutti più buone sulle spiagge dello sbarco che qui, ma bisogna pur mangiare e dopo il pranzo salutiamo i nostri amici, che prendono la direzione opposta alla nostra. Seguiamo la D924 e arriviamo a Rouen capoluogo della Normandia è denominata la “città dai cento campanili, anche se in realtà sono solo una trentina; la Senna divide il centro storico e le periferie operaie. Sostiamo sulla riva della Senna e della città con vista sulla cattedrale,(si attraversa il ponte Pierre Corneille e tra questo, il ponte Boieldieu e il ponte Jeanne d'Arc si sosta gratis, N49°26'09.8 - E001°05'32.5) è prossimo al centro, quindi andiamo subito a fare un giro d'ispezione visto che sono le 18 passate. Ci accorgiamo che è una città da visitare a piedi in quanto le cose interessanti sono tutte vicine. Iniziamo in Rue de Martainville,86 la gotica Eglise St Maclou e in Rue Martainville Aitre St Maclou (scuola delle belle arti), proseguiamo poi in Place du Général de Gaulle dove si trova l’abbazia Saint Ouen, torniamo al camper alle 20.30 e ceniamo con la vista della suggestiva cattedrale dall'altra parte del fiume, tutta illuminata, peccato....vista un po' rovinata dalle impalcature per il restauro.

Giovedì 11/08/11
Stanotte ho proprio dormito, anche se non è proprio un posto silenzio, ma dato che la notte scorsa l'avevo passata in bianco.....
Il giro della città lo iniziamo dalla piazza della cattedrale di Notre-Dame che vanta il primato di possedere la più alta guglia di Francia ed è resa particolarmente celebre dai famosissimi dipinti di Claude Monet, che la dipinse a tutte le ore del giorno allo scopo di immortalare i diversi giochi di luce e colori della bella cattedrale. L’edificio in stile gotico è a 3 navate e 2 torri, all'interno si trova la cripta di Riccardo cuor di leone re d'Inghilterra e duca di Normandia (morto nel 1199), sotto l'effigie è conservato solo il cuore del sovrano. Proseguiamo verso il Palais de Justice, edificio monumentale, capolavoro del gotico fiammeggiante.
Gravemente danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale ne porta ancora i segni. Passiamo poi sotto il trecentesco Gros-Horloge, enorme orologio a una sola lancetta montato su un arco rinascimentale con meccanismo del 1389. Andiamo sempre dritti raggiungendo Place du Vieux-Marchè; questa piazza è sede di mercato dal XI secolo e una grande croce segna il punto in cui l'eroina Giovanna D'Arco fu arsa sul rogo,dopo essere stata rinchiusa dal Natale del 1430 fino al 30 maggio del 1431 quando fu giustiziata. A fianco vi è anche il Museo Jeanne d’Arc, che noi non visitiamo. Al camper si pranza e poi via.
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(Place du Vieux-Marchè)

Arriviamo nella campagna della Beauce nella regione del CENTRE nel dipartimento dell'Eure-et-Loir e da lontano i due campanili annunciano già il gioiello del XII e XVI sec; la cattedrale in Cloitre Notre Dame,18 ,inserita nell’Unesco, quindi è d’obbligo fermarsi a Chartres: L'indirizzo che avevo per la sosta in Boulevard du Maréchal Foch (N48°26'57,25-E1°29'32,70) ; non si rivela idoneo non è proprio agevole, quindi proseguiamo e poco più avanti troviamo un parcheggio a ridosso delle mura di fronte ai vigili del fuoco,sul ciglio della strada a pagamento 2 euro x un'ora , lasciamo il camper e c'incamminiamo per la via che porta alla cattedrale che non è lontana, ma abbastanza in salita.
E' il più celebre monumento della cittadina ed è considerata uno degli edifici religiosi più importanti del mondo ed uno dei più perfetti edifici. Il fattore decisivo che la fa prevalere tra le altre cattedrali francesi è il suo buono stato di conservazione, specialmente delle sculture e delle vetrate.
Questa cattedrale si riconosce facilmente a causa della grande differenza tra le sue due torri: la torre sud è dotata di una base tipicamente gotica e sormontata da una guglia molto semplice , la torre nord, costruita in epoca più tarda e di architettura più complessa.
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Per chi volesse fermarsi la notte è meglio spostarsi al Camping Les Bords de l'Eure in Rue de Launay 9 con area di servizio.
Proseguiamo verso Orleans , vorremmo fermarci, ma c'è molto caos e non troviamo parcheggio, s'è fatto tardi, quindi imbocchiamo la N154 e altre strade per arrivare a Chateauneuf nel dipartimento del Loiret dove troviamo sosta in riva al fiume (N47°51'35,3 - E002°13'22,3) con altri 3 camper e qui ci fermiamo per la notte.

Venerdì 12/08/11
Pioviggina. Alle 8.30 siamo pronti per spostarci di 10km circa in direzione Saint-Benoit-sur-Loire per visitare l'abbazia di Fleury patrimonio dell'Unesco.
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Non c'è in giro un'anima,ci godiamo in assoluto silenzio l'abbazia benedettina fondata nel 640, poi facciamo colazione e impostiamo il navigatore verso Nevers, lo attraversiamo e ci dirigiamo a Digoin ,in BORGOGNA dipartimento del Saona e Loira, per caricare e scaricare nell'area sosta con i servizi che si trova in Place de la Greve (N46°28'50,34 -E3°58'15,56) tutto gratuito sulla Loira e vicino al paese. Dopo le operazioni ci C/S pranziamo e ripartiamo.
Attraversiamo la Borgogna che è uno spettacolo per i chilometri di vigneti che offre, anche per una come me che non capisce molto di uve e vini, le caves sarebbero proprio da visitare. Ci fermiamo a Chambery con l'intenzione di cenare e passare la notte, ma arrivati nell'area sosta in avenue Marius-Berroir, vicino al centro sportivo Delphine et Josephine un cartello vieta la sosta dal 12-8 al 15-8, quindi proseguiamo per Aiguebelle sostiamo in Rue Carret (una laterale della D1006, N45°32'34 E6°18'22) un'area su prato comoda,in paese e con vicino una pizzeria da asporto, dove noi prendiamo la nostra cena.

Sabato 13/08/11
Siamo nel RODANO ALPI nel dipartimento della Savoia....ci sentiamo quasi a casa e la tristezza ci assale, oggi giornata di rientro. Passiamo sul Rodano e su un paio di altri grandi fiumi. A Modane iniziamo a salire verso il Moncenisio, c'è poco traffico e procediamo a velocità costante. Arriviamo sul colle e ci fermiamo a pranzo, ci sdraiamo un paio d'ore a goderci questa meravigliosa giornata di sole in assoluto relax e ripartiamo. Arriviamo a Cassano d'Adda con la soddisfazione di aver passato 15 giorni stupendi, ma anche con un po' di malinconia perchè il tutto è passato troppo velocemente....ciao e alla prossima

BOURG-EN-BRESSE-MONCENISIO Km 268 h 4,5 D1075-D1504-D1006
MONCENISIO-CASSANO D’ADDA km 235 h 2,40 A4 (13/8 sera a casa)
Forte di fenestrelle ? via del forte 1
Camperfree
Camperfree
Camper
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