PERCORSI D’IMPRESSIONI (Vernazza, 20 luglio-5 agosto 2018)

Sono le parole chiave dell’evento Percorsi d’impressioni, svoltosi nell’antico Castello Doria di Vernazza (La Spezia, Liguria) dal 20 luglio al 5 agosto 2018.

Protagoniste di questa mostra sono state le opere del pittore e scultore Erminio Tansini, che ha proposto per l’occasione una duplice selezione legata alle varie forme espressive impiegate durante la sua carriera artistica.

Dipinti, per cominciare. Nell’ultimo quarto di secolo Tansini ha improntato la propria carriera artistica all’informalismo: non la riconoscibilità delle forme, ma emozioni, sensazioni e armonie date dagli accordi fra materia e colore.

L’esposizione ha presentato quadri a olio su tela o su tavola (tecnica in cui Tansini è specializzato).

Poi, fotografie. Quelle scattate sui sets della rassegna «Forme sfuggenti», che scenarizza le sculture tansiniane in luoghi significativi (castelli, specchi e corsi d’acqua, siti archeologici).

Le sculture che Tansini realizza sono in bronzo o in legno (a volte, quest’ultimo con inserti in pietra). La maggior parte dei materiali lignei che Tansini impiega provengono dalle Cinque Terre, dalla Val Trebbia e dalla Val Taro.

La lavorazione di queste opere tridimensionali avviene nei due studi lombardia dell’artista: quello di Pizzighettone (Cremona) per le sculture più piccole e quello di Maleo (Lodi) per le statue più grandi.

Benché le sue sculture lignee risalgano anche all’inizio degli Anni Novanta, Tansini le ha esposte in due sole occasioni: alla Biennale di Venezia nel 2017 e in una personale al Palazzo Farnese di Piacenza nel 2018.

La serie «Forme sfuggenti» è iniziata nel gennaio 2018 e sta svolgendosi in Italia, Svizzera e Francia. La mostra al Castello Doria di Vernazza è stata la prima volta in cui le fotografie della rassegna sono state esposte al pubblico.

L’evento Percorsi d’impressioni, organizzato in collaborazione con la Pubblica Assistenza di Vernazza, è stato curato da Davide Tansini, storico e figlio dell’artista stesso. Per il padre ha curato anche i anche i «Materia e Colore Open Days» (2010-2011, l’apertura al pubblico dello studio dell’artista), le monografie Tansini Erminio. Materia e colore (2008) e Erminio Tansini. Opere di materia e colore (2011), varie personali in Liguria, Emilia-Romagna e Piemonte della serie «Materia e colore» (2012-2015), quella al Palazzo Farnese di Piacenza (2018). Inoltre, dirige la rassegna «Forme sfuggenti».

Percorsi d’impressioni è stata ospitata presso lo spazio esposizioni del Castello Doria (Salita al Castello, s/n).